2.

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Vidi in lontananza e gli corsi incontro.

"Hey rosso" lo salutai con la mia voglia delle otto del mattina.
"Alex, ti stavo cercando, sabato c'è l'incontro di scacchi non dobbiamo mancare!" Esulta lui.
"Scherzi? La scorsa volta mi sono addormentata all'in piedi da quanto era noioso" mi lamento io sbuffando.
"Eddai alex, adoro battere i ragazzi del club di scacchi, non immagini quanto adoro vedere le loro facce deluse mentre li batto con troppa facilitá"

"Fuori discussione, odio quelle stupide gare, non so nemmeno perché sono ancora iscritta...oh si vero, perchè mi hai costretto tu!"

"Allora serata a casa tua, popcorn e film?" Domanda lui.

"Ci sto" sorrido io compiaciuta.

Arrivai a casa salutai i miei e la mia adorabile sorellina che aspettava un mio abbraccio a braccia aperte.

mangiai avanzi di ieri sera nel frigo che mia madre aveva lasciato e poi
decisi di andare a fare un giro al parco per schiarire la mente.

la giornata di londra stranamente si era schiarita e il sole era alto, alto era anche il volume di voce di una ragazza, mi fermai dietro a dei cespugli.

lucy irwin la ragazza più popolare della scuola stava sbraitando contro a un ragazzo girato di spalle che ho subito riconosciuto, calum hood.

non mi sorprende dato che fanno parte dello stesso gruppo dei popolari, insopportabili.

"fai poco lo spiritoso calum, perchè non scherzo" continua lei.

"senti lucy stanne fuori, nessuno ti ha chiesto nulla" si lamenta lui.

"stanne fuori! calum, mio fratello è tornato a casa con un occhi nero la scorsa sera, io non ne sto fuori!" alza la voce lei.

calum si passa una mano nei capelli e si gira per andarsene, dove quasi mi beccava.

lancio un sospiro e ringrazio il cielo che non mi abbia notata.

lucy ancora frustrata gira dalla parte opposta e fa lo stesso di calum.

non ho capito molto, ma non mi interessa, quindi proseguo per il mio giro nel parco.

do you remember? cthDove le storie prendono vita. Scoprilo ora