Il pomeriggio tornai in palestra per scaricare la tensione e per fare un pò di movimento che non consisteva nel salto nel divano, che io ero solita a fare.
Arrivata alla palestra per la seconda volta, vengo salutata cordialmente nell'ingresso dai ragazzi dalla maglietta rossa che lavorano qui per poi seguire il corridoio che mi avrebberó portato agli spogliatoi.
Dopo essermi cambiata entrai nel enorme palestra dove ero stata la scorsa volta e trovo subito lucas che con un sorriso cordiale mi raggiunge."Guarda chi si vede! La biondina è tornata, pensavo non volessi più venire,ti ho visto a disagio la scorsa volta e volevo chiarire che puoi dirmi tutto" disse spostando lo sguardo dal mio polso sul mio viso.
"Grazie per la tua disponibilità,davvero! Cosa comincio a fare coach" porto una mano in fronte facendo ridacchiare il ragazzo, cambiai discorso perchè non me la sentivo di raccontare di calum, non mi fido delle persone cosí da subito e poi non è nulla che si possa risolvere.
Stanca e sudata, forse anche troppo decido finalmente di prendere il mio borsone e di dirigermi agli spogliatoi, lucas mi ha fatto fare diversi attrezzi e tanti piegamenti,sembra gentile e cordiale ma quando deve fare il suo lavoro lo fa per bene, se sbagliavo mi riprendeva subito e se ne saltavo due o tre me li faceva rifare, davvero stancante.
"Hey alex,ehm stavo pensando se un giorno di questi, non so potremmo vederci fuori dalla palestra e conoscerci meglio, solo se lo desideri eh?" Ci penso un attimo e sorrido alla proposta, e poi decido di accettare, infondo come amici no?
"Si puó fare dai" e dopo esserci scambiati i numeri di telefono, finalmente esco dalla palestra.
Quando finalmente apro la porta di casa, nella mia giacca sento squillare il telefono e notando che si tratta di lucy accetto la chiamata "oddio ho scoperto che hai un appuntamento con lucas!" Strilla lei dall'altra parte del telefono facendomi allontanare di scatto prima di rimetterci un timpano."Ciao anche a te, sto bene" rispondo io sarcastica.
"Ti vesto io che va a finire che ti metti una delle tue camicette a quadri" posso immaginare la sua faccia schifata.
"Hei, a me piacciono!"ribatto offesa per poi cambiare discorso "ma a parte questo, noi usciamo come amici, quindi non è un appuntamento" puntualizzo io.
"Piccola ingenua stweart" comincia a ridere lei.
"Pensala come ti pare" ribatto stanca "comunque tu come fai già a saperlo se me lo ha chiesto dieci minuti fa?" Chiedo confusa.
"Le voci li dentro girano, e io ho conoscenze" confusa e stanca di questa giornata saluto lucy e chiudo la telefonata e ora come ora voglio solo entrare in doccia e dopodichè buttarmi nel mio amato letto.
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do you remember? cth
Fanfiction"Anche lei aveva incontrato la sofferenza ma la indossava magnificamente" La ragazza fragile contro il suo incubo e sogno allo stesso tempo, lo odia così profondamente che alla fine prova insignificante amore. [in fase di controllo]