13. The Date

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La sera dell'appuntamento arrivò in un batter d'occhio. Sono nel panico più totale. Non ho la minima idea di dove mi porterà, né tantomeno cosa faremo. Katsuki mi ha detto di mettere qualcosa di carino, ma quanto carino? Andremo in un posto elegante o in uno di quei soliti fast food? Ahh! Accidenti a te Katsuki! 

Nel pomeriggio chiesi a Shoto di venire a casa mia per aiutarmi. "Fragolina io sono decisamente la persona sbagliata per questo compito"- ammise il mio migliore amico in imbarazzo. 

Alla fine trascorsi quasi metà pomeriggio a parlare con lui. "Se le cose dovessero mettersi male, non esitare a chiamarmi. Ti vengo a prendere subito". Lo ringraziai con un bacio sulla guancia e dopo qualche altro minuto, il ragazzo se ne andò e mi lasciò il tempo per prepararmi. 

Non persi altro tempo e mi fiondai sotto la doccia. In 10 minuti sono già pulita e profumata. Mi asciugai i capelli e andai davanti al mio armadio per scegliere un outfit carino da poter indossare. Alla fine, optai per una semplice gonna nera e un maglioncino di cashmere color rosa pastello. 

Indossai qualche piccolo accessorio e le mie amatissime converse nere

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Indossai qualche piccolo accessorio e le mie amatissime converse nere. Feci la piega ai capelli, lasciandoli mossi. Misi qualche goccia di profumo e dopodiché, passai al trucco. Voglio un look molto naturale. Applicai il mascara e la matita bianca per far risaltare il viola dei miei occhi. Misi il blush sulle guance per dar loro un po' di colore e completai l'opera con un lucidalabbra alla ciliegia. Mi guardai allo specchio e, tutto sommato, sono abbastanza soddisfatta del risultato finale. 

Il campanello al piano di sotto suonò. Katsuki dev'essere arrivato. Controllai l'ora sul mio telefono. Le 20 spaccate. Accidenti che puntualità! Presi una borsetta nera e infilai dentro il portafoglio, le chiavi di casa e il mio telefono, dopodiché scesi al piano di sotto. "Papà io esco!"- annunciai a gran voce. "Fa attenzione e non tornare dopo le 23!"- si raccomandò lui. "D'accordo, a dopo!"- dissi uscendo di casa, richiudendo la porta alle mie spalle. 

Katsuki mi sta aspettando appoggiato al pilastro della veranda. "Dove andiamo?"- domandai schiva incrociando le braccia al petto. "Lo vedrai"- rispose lui con il chiaro intento di irritarmi. Sospirai e mi presi un attimo per guardarlo meglio. Katsuki indossa un paio di pantaloni chiari e una camicia nera. Per completare il look, il ragazzo ha una giacca di pelle nera appoggiata sulle spalle. Questo look gli conferisce il tipico fascino da dannato. "Ti piace quello che vedi, non è vero Principessa?"- mormorò il biondo distogliendomi immediatamente dai miei pensieri. 

Gli lanciai uno sguardo omicida. Perché deve essere sempre così presuntuoso?! Katsuki ridacchiò e si incamminò lungo il vialetto. Lo seguii finché il ragazzo si fermò davanti ad una moto nera. Prese uno dei caschi e me lo porse. "Oh no. Io lì sopra non ci salgo neanche morta". "Beh io sono venuto in moto, quindi a meno che tu non voglia fare tutta la strada a piedi, metti questo e piantala di frignare". Gentile come sempre

"Io non salirò su quella cosa"- mi impuntai. "Non dirmi che hai paura Principessa"- mi stuzzicò lui. Non risposi e mi limitai ad abbassare lo sguardo al suolo. Non sono mai salita su una moto e la cosa mi spaventa non poco. Cominciai a torturarmi le mani con fare nervoso. Katsuki sospirò e si avvicinò a me. "Non avere paura. Andrò piano, promesso"- mi rassicurò lui. Mi porse la mano invitandomi ad avvicinarmi. Non mi aspettavo minimamente che il ragazzo si comportasse così con me, specialmente perché di solito si comporta da sbruffone maleducato, arrogante e presuntuoso. 

ETERNALLY MINE - BAKUGO KATSUKIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora