26. Stupida Imbranata

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[2 GIORNI DOPO]

KAYA

Sono passati due giorni da quando mi sono ammalata e adesso sto decisamente meglio. Avevo intenzione di tornare a scuola oggi stesso, ma mio padre mi ha costretta a stare a riposo un giorno in più come precauzione. Ho provato a convincerlo che sto bene, ma nonostante le mie lamentele, lui non ha voluto sentire ragioni. Mio padre a volte è davvero troppo iperprotettivo. 

Trascorsi la mattinata ad aiutare Katsuki a ripulire il dormitorio. La mattina dopo essere svenuta, mi sono ritrovata abbracciata a lui nello stesso letto. Precisamente nel SUO letto. 

Mi sono allontanata immediatamente e sono anche caduta dal letto. Inizialmente mi infuriai a morte, ma dopo aver saputo che l'avevo stretto a me mentre ero ancora priva di sensi, mi vergognai da morire. 

Poi, un dubbio ha preso forma nella mia testa come un campanello d'allarme. E se fosse successo qualcosa fra noi quella notte? Quando mi sono svegliata indossavamo entrambi i vestiti e questo era un segno positivo, ma non potevo esserne certa dal momento che non ricordavo nulla. 

Perciò mi sono fatta coraggio e ho posto la domanda a Katsuki. Avevo bisogno di saperlo altrimenti sarei impazzita. Il biondo ha sorriso e poi è scoppiato a ridere fragorosamente. "Se fosse successo qualcosa fra noi la scorsa notte, adesso non riusciresti a camminare Principessa"- ha detto lui sorridendomi maliziosamente. 

Sono avvampata e gli ho tirato addosso un cuscino. Poi ho preso il mio zaino e sono uscita di corsa dalla sua stanza. Perciò adesso ho bisogno di distrarmi e tenermi occupata per evitare di sprofondare nel baratro della vergogna. 

Dopo pranzo, mi chiusi in camera mia per evitare una conversazione con Katsuki su ciò che è successo. Sono sicura che se il ragazzo tirasse fuori l'argomento, arrossirei dalla testa ai piedi e non riuscirei a formulare neanche una frase di senso compiuto. 

Nel pomeriggio sentii i morsi della fame tornare, così decisi di scendere in cucina e di prepararmi un tè caldo. Presi il bollitore e misi a scaldare l'acqua. Dopodiché presi una tazza e ci versai la bustina di tè verde solubile. 

Presi il bollitore e feci per versare l'acqua calda nella tazza, ma senza volere ne feci cadere un po' sul mio piede nudo. Mugugnai per il dolore e gemetti sofferente. In quel momento, Katsuki fece il suo ingresso in cucina. 

"Ma che cazzo stai combinando?!"- sbraitò il ragazzo. "Volevo preparare un tè caldo, ma l'acqua mi è caduta sul piede. Brucia da morire"- spiegai tenendomi il piede fra le mani. "Hai dei poteri curativi idiota. Usali e basta". Bravo genio, vuoi un applauso? 

"Non credi che lo avrei già fatto a quest'ora?! Non posso guarire me stessa, razza di deficiente!"- risposi seccata guardandolo in cagnesco. Katsuki sospirò e si avvicinò a me. "Non ti si può lasciare da sola neanche per un momento. Sei veramente una imbranata, cazzo"- si lamentò lui. Feci per rispondergli a tono, ma il ragazzo mi prese in braccio a mo' di sposa. 

"Katsuki che stai facendo?! Mettimi giù immediatamente!"-dissi dimenandomi. "Sta buona e chiudi quella fottuta bocca una buona volta!"- gridò il biondo infastidito. Non dissi nulla e mi limitai a fulminarlo con lo sguardo. Katsuki raggiunse il bagno e si avvicinò al lavandino. Aprì il rubinetto e mise il mio piede sotto il getto d'acqua fredda, continuando a tenermi in braccio. 

"Ti fa male?"-mi chiese lui. "Un po'"- risposi imbarazzata. Prima lo abbraccio nel sonno e adesso questo. Direi che ora posso ufficialmente andare a sotterrarmi. "Non ho mai conosciuto una persona così imbranata"- commentò il biondo irritato richiudendo il rubinetto. "E io non ho mai conosciuto una persona così stronza". "Touché Principessa". 

ETERNALLY MINE - BAKUGO KATSUKIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora