Capitolo 4

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Prima di scendere ingoiai due pillole di antidolorifici.

Dopo essermi persa più di cinque volte riuscì ad arrivare alla sala da pranzo, erano già tutti seduti mi avvicinai al tavolo e mi sono seduta al primo posto vuoto, ovvero tra Luca e Riccardo i due gemelli e Davanti a me c'è Alex.

Una volta che mi sono seduta papà fece cenno ai camerieri di portare i patti. Davanti a me si trovava un piatto che a momenti esplode dalla quantità di cibo che ci hanno messo.

Quando papà fece cenno di mangiare tutti iniziarono a mangiare e a chiacchierare, io durante la cena ho parlato molto con Riccardo e Luca e ho trovato molte cose in comune con loro.

"Bene Anna,hai delle passioni o qualcosa che ti piace fare?" Mi chiese papà, "Si mi piace fare box e leggere " "domani vedremo cosa sai fare di box, visto che abbiamo una palestra" mi disse matheo ed io annuì con un sorriso "comunque domani andrai a comprare il materiale scolastico insieme a noah,Matheo e Xavier visto che dalla prossima settimana inizierai la scuola " "ho visto la tua situazione scolastica " a quell'affermazione spalancai gli occhi "i voti sono perfetti invece il comportamento meno,Anna hai mandato due ragazze all'ospedale e in un anno sei stata coinvolta in più di quattro risse" il problema è che non era colpa mia erano le altre che rompevano il cazzo.

Una volta che ha finito di parlare vidi tutti scioccati ma dopo che Jak disse "è proprio nostra sorella" face ridere tutti.

Finita la cena anche se non ne ho mangiato neanche un quarto di quello che c'era sul piatto papà mi disse di andare a riposare,e che l'indomani avremmo parlato.

Quando arrivai in camera ero così stanca che appena il mio corpo tocco il soffice letto mi addormentai.

Flashback

Sono quasi le undici di notte stavo per andare a dormire quando sentì qualcosa di vetro rompersi in cucina, presa dalla curiosità andai a vedere cosa stava succedendo,l'avessi mai fatto, appena entrai in cucina vidi pezzi di vetro ovunque, ma non c'era nessuno oltre a me. Decisi dunque di raccogliere il vetro per terra, appena feci per rialzarmi, qualcuno mi ruppe una bottiglia di vetro in testa, quando mi girai c'era una persona che non avevo mai visto prima: era un uomo con circa la stessa età del compagno di mia madre e neanche il tempo per rialzarmi che mi prese dal braccio e mi sbatto sul tavolo, mi presre di nuovo da dietro e mi butto per terra, cercai di scappare ma mi prese dai capelli " dove cazzo vai stronza adesso ti faccio vedere " lo vidi slacciare la cintura, mi prese di nuovo dai capelli e mi butto sul divano, visto che cucina e salotto erano attaccati, cercai di dimenarmi ma non ci riuscì il suo corpo era enorme rispetto al mio, iniziò a strapparmi i vestiti di dosso, e subiti dopo, tra le lacrime e le urla, mi tolse l'unica cosa che possedevo.

Fine flashback

Dopo quell'incubo mi svegliai con il fiatone, sono anni e anni che lo stesso incubo mi tormenta. La notte dell'accaduto non riuscì a chiudere occhio, continuavo a pensarci e ripensarci ogni volta che chiudevo gli occhi mi appariva davanti la stessa scena.

Ho guardato il telefono e ho visto che erano le sei di solito non mi sveglio così presto , ma  ho deciso di andare a farmi una doccia e poi scendere a vedere se c'è qualcuno già sveglio anche se in questa casa conosco solo poco, cercherò di non perdermi .

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