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Ilaria prov

Stavo ancora vedendo quella scena con gli occhi spalancati. Un uomo che sembra così duro e pericoloso, solo che io non ho mai avuto paura, ha detto quelle cose a mio figlio. Una strana sensazione mi viene sulla pancia. Non so cos'è.
Vl"posso prendere la piccola in braccio?" Chiede a me, perché Alina stava abbracciata a me
Io"sisi ovvio, Alina vai con lui ok" lei era terrorizzata al fatto che in casa nostra c'era un estraneo che lo voleva pure prendere in braccio
Alina"mama paula io"(mamma ho paura)
Io"Hey tesoro non avere paura lui non ti farà mai del male" lei annuisce e va a sedersi sulla gamba di Vladimir. In una gamba c'è aleksander poi nell' altra c'è Alina. Sono così belli. Mi allontano un po' e senza farmi vedere scatto una foto. Non ho mia  visto i miei figli con un altro uomo che non fosse o mio fratello oppure uno dei miei amici maschi.

Vl"Hey piccola, sei così bella, assomigli proprio a tua madre, bellissima" aspe ha appena detto che sono bellissima? Non ci credoooo
Ci mettiamo a parlare un po' tutti e quattro poi però ad Vlad arriva una telefonata.
Vl"si.....ok....arrivo.... cinque minuti e sto li...ok" chiude il telefono incazzato nero 
Io"tutto okay?" Dico con una faccia un po' preoccupata
Vl"sisi tutto okay, mo devo andare. Piccolini ci vediamo ok?"
Alina"no andale"(non andare),
Vl"heyyy piccola devo andare a lavoro   ma possiamo vederci un altro giorno ok?" Lei annuisce
Vl"allora io vado" lascia i bambini e io lo accompagno fino alla porta.
Io"grazie di nuovo per quello che hai fatto'
Vl"grazie a te piccola per avermi fatto conoscere i piccolini".
Io"a quando pare li sei piaciuto a tutti e due. Non li ho mai visto avvicinarsi a una persona che non conoscono però l'hanno fatto"
Vl"sono onorato allora" ci mettiamo a ridere tutti e due. Ha una bellissima voce e una bellissima risata.

Vl"a me mi stanno aspettando al lavoro, e meglio se vado. Ciao piccola" mi dà un bacio sulla fronte si gira e se ne va dopo che lo salutato anche io.

Rientro a casa e tutti mi vedono in un staranno modo
Io"che volete?"
Ni"sei tutta rossa. Che e successo dietro quella porta?" Dice con un sorisso diabolico
Io"niente, vado a farmi una doccia' vado correndo in camera mia, sento tutti e quattro che ridono, vado nel bagno della mia camera e dopo un po che mi stavo fissando sullo specchio mi rendo conto che avevo ancora la una maglia e i suoi pantaloni addosso. I pantaloni me li ha dati prima che uscissimo di casa con la scusa che ero solo in boxer sotto.

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E passato una settimana da quando Vlad mi ha accompagnata a casa. Dopo quell' giorno non ho più sentito di lui, nel senso non mi sono più sentita però sento ogni giorno, a casa, che tutti parlano di lui. Eppure in questo momento mentre bevo una cioccolata calda con mia madre lei apre sto argomento.

Ma"mi e piaciuto quell ragazzo, come che si chiamava?'
Io"chi ragazzo?"
Ma"quello che ti ha accompagnato a casa la settimana scorsa".
Io"a Vlad. Mehhh? E stato carino da parte sua, niente di che poi"
Lei mi guarda per un po' come se volesse analizzare le mie emozioni. Sono molto brava a nasconderli, lo faccio da quando papà ci ha lasciati. Avevo solo 10 anni, ero ancora una bambina, ma ero molto intelligente, e sapevo che alcune persone volevano soltanto vedere fin quando ce la facevo pero ce lo fata, non sono stata debole nemmeno per un secondo, o al meno quando stavo con le persone poi qua do stavo da sola, ogni volta finivo oer piangere fino alla mattina dopo.  Sono stata forte per mia madre e per mio fratello, lui anche se si faceva vedere forte agli occhi della gente quando stavamo solo noi di casa, io mia madre e lui, i oziava a piangere e per un po' di tempo e finiti in depressione per sta cosa, ovvio che non mi piaceva vederli così a nessuno dei due ecco perché ki fatto, ce soprattutto

Scusatemi per non aver aggiornato sto giorni però avevo molto da fare, scusatemi pure per il capitolo che e cosi corto pero la prima avevo da fare e poi non avevo molto idee. Volete che aggiorno ancora la storia? Fattemi sapere

my mafia boy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora