𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟖

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(𝐻𝑦𝑢𝑛𝑗𝑖𝑛 𝑃𝑜𝑣)

Passavano mattinate, pomeriggi, notti e io e Felix non riuscivamo a staccarci dal quel quaderno, eravamo troppo legati ormai.
Al lavoro ormai imparai a servire clienti mentre scrivevo con Lix mentre per quanto riguarda gli studi... beh in un po' in calo ma sempre sufficiente.

Però mi sento strano.
Non intendo a livello di salute.
Ma sento qualcosa, come quel cosiddetto fenomeno delle 'Farfalle nello stomaco'.
E non per una ragazza, no.
Felix, per lui si.
Volevo conoscerlo, troppo.
Dal vivo intendo e anche lui voleva.

Gli feci molti dipinti che lui strappò dal quaderno e si tenne in una raccolta a parte.
Li amava, ne voleva sempre di più.
E io ero contento e lo accontentavo.
Ne parlai coi miei amici e loro mi ascoltavano interessati, pensavano stessi scherzando ma mostrai loro le discussioni mie e di Felix e loro mi fissavano dritto negli occhi.
"Oh mio dio, che carino" disse Chan sorridendo "mi sembrate le coppiette delle elementari".
"Oddio si" disse eccitato Changbin.
Minho sorrideva mentre leggeva, non si esprimeva però il sorriso a me bastava.

Nel frattempo mentre mi davano qualche consiglio di flirt vidi che improvvisamente le pagine su cui scrivevo con Felix si tinsero di un liquido violastro.
Tutti e quattro ci fermiamo a guardare finchè non sentimmo una voce particolare dire: "Ma che ci hai versato?! Adesso è tutto zuppo e Felix non può più parlare col tipo!".
"Mi spiace mi spiace" disse una voce debole che non smetteva di scusarsi.
Io e gli altri ascoltavamo incuriositi.
"Ma non ha nemmeno funzionato... peccato" disse una terza voce delusa.
"Beh adesso spiegherò a Hyunijn che è stato un incidente e mi è caduta una bevanda, non ti preoccupare Han".
Quella voce era dolce e bassa, ma troppo bella.
Così, sebbene sembrassi un malato, dissi: "Ciao-?".
Le voci si zittirono, poi quell'ultima voce chiese: "Hyunijn?".
Changbin rise: "Non ci credo, ora questo tuo quaderno parla anche?".
Poi la voce disse: "Ma sei tu Hyunijn?".
Esitante risposi: "Sono io... sono in compagnia dei miei amici Chan, Changbin e Lee Know".
"Oh ciao, Hyunijn mi ha parlato molto di voi, è un piacere conoscervi".
Poi vidi Chan scrivere sul telefono per un messaggio: fagli un complimento.
Io arrossii e persi le parole.
"Sei ancora qui Hyunijn-?" Chiese Lix.
"Si si tranquillo, è che..." Mi girai verso i ragazzi che mi facevano tutti gesti per incitarmi a farmi avanti, sospirai e dissi: "Hai una bellissima voce".
Mi ci vollero un po' di secondi per rendermi conto di quello che dissi e mi alzai di scatto e corsi nel bagno di fianco camera mia.
Changbin rise e Lee Know disse sconsolato: "Sempre il solito fifone imbarazzato".
"Chi sei tu?" Chiese Felix.
"Oh io sono Lee Know, il tipo che ride come un isterico è Changbin e quello che sta in silenzio è Chan, il vecchio".
"Non chiamarmi così" ribattè lui dando un pugno sulla spalla di Minho.
"Ma quindi tu sei il ragazzo per cui Hyunjin ha perso la testa?" Chiese Bin.
"Scusa cosa-?" Chiese una delle altre voci: "Lix non ce l'hai detto".
"Scusa Jeongin, era imbarazzante..." disse lui: "Ma Hyunijn dov'è?".
"Si è sentito male ed è andato in bagno" mi coprii Lee Know mentre io li ascoltavo ora dalla porta.

"Posso parlare con lui? Intendo solo lui? Vi spiace?" Chiese gentilmente.
I miei amici uscirono dalla stanza e io rimasi solo in camera con "Felix".
"C'è qualcosa che vuoi dirmi?" Chiesi.
"Volevo concentrarmi su di te e solo te" disse lui.
Io esitai, poi dissi nuovamente: "Amo la tua voce, vorrei poterla sentire sempre e poterti avere qui con me".
Mentre dicevo tutto questo arrossivo, era la mia prima volta che dicevo qualcosa del genere a qualcuno.
"Anche io, penso lo stesso di te" fece una pausa: "ho sentito i tuoi amici dire prima che tu hai perso la testa per me".
Arrossii ancora di più maledendo i miei amici mentalmente e provai a coprirmi con una scusa: "È un modo di dire, sai quando si è molto amici".
Lui rise leggermente "Da noi significa innamorarsi di qualcuno".
Io esitai e balbettai a caddi subito dicendo la verità: "Si hai ragione, anche noi o usuamo per indicaare una cotta".
Felix rise stavolta più forte: "Davvero Hyunjin? A diciasette anni quasi diciotto dici ancora cotta?".
Mi misi a ridere anche io, aveva ragione ma ero troppo timido per ammetterlo, così dissi: "Ti voglio qui e poterti abbracciare, e magari mi fai anche dare il primo bacio?".
Per il colpo a sentire me stesso dire quelle parole, presi il quaderno e lo sbattei sul pavimento.

Mi accorsi solo dopo qualche secondo di non sentire più Felix e mi preoccupai.
"Felix?Felix??" Ma nulla, così presi la penna e scrissi sulla pagina: Felix, tutto bene? Non ti sento più.
In tutta risposta ricevetti: Lo so, ma sei stupido che hai sbattuto il libro, Han ci aveva fatto cadere una pozione sopra.
Io sospira e ridacchiai mentre i miei amici entrarono in camera; "Mr... uhm com'era? Kim? Or Lee?" Chiese Bin.
"Lee, e non stiamo insieme e men che meno sposati" risposi io secco "Ho accidentalmente chiuso la comunicazione vocale".
Chan sorrise e Minho si mise una mano sul viso: "Ma sei scemo?".
"Non era intenzionale, e comunque era imbarazzante" mi fermai a dire di colpo.
"Io ho sentito qualcosina prima" disse Chan ridacchiando "Glielo hai detto no?".
Io sbuffai e dissi di si con la testa guardando giù.
Changbin iniziò a festeggiare mentre Minho lo guardava sembrando diffidente quasi.
E mentre loro facevano le loro cose imbarazzanti io tornai a guardare il quaderno, curioso di vedere Felix e di sentire la sua voce ancora in futuro sperando presto.

𝐌𝐲 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞 (𝑯𝒚𝒖𝒏𝑳𝒊𝒙)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora