𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟑

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(𝐻𝑦𝑢𝑛𝑗𝑖𝑛 𝑃𝑜𝑣)

Passai la notte a ripensare a quel bacio, glielo diedi senza pensare.
Non ero in me, ma ero soddisfatto dopo tutto, Felix non lo aveva rifiutato no?
Mi girai verso al divano della mia camera vedendo la figura di Felix che dormiva tranquillamente illuminato dalla luce della luna.
Sul viso ancora qualche cerotto e cicatrice della sera precedente.

Mi alzai piano senza fare rumore e mi avvicinai a lui.
Ascoltai i suoi respiri, piccoli ma regolari, spostai le ciocche di capelli dal suo dolce e delicato viso, sembrava così fragile, innocente e innocuo.
Ed era il mio migliore amico, il mio supporto più grande e il mio nuovo partner.
Mi chinai e gli diedi un bacio sulla fronte.
Non fu così leggero come immaginavo e lui aprì piano gli occhi: "Hyunijn-?".
"Scusa, non potevo rimanere a giardarti" feci una pausa accarezzandogli la testa: "Sei troppo bello".
Lui sorrise dolcemente e mi diede un bacio sulla punta del naso, poi rise: "Grazie".

Ci sorridemmo a vicenda e lo presi in braccio portandolo con me sul letto.
Rimanemmo lì distesi a dormire abbracciati fino al mattino, quando il mio telefono suonò.
Dopo esserci preparati uscimmo di casa, entrambi affamati perché non avevamo fatto colazione apposta per vederci con gli altri al parco.

Sfrecciavo sulla strada sulla mia bicicletta con Felix seduto dietro che stringeva le sue braccia attorno al mio busto per non cadere.
Rideva, era felice.
Io amavo vederlo felice.
Sentimmo un campanello e girammo entrambi il capo.
Sulla sua bicicletta rosso fiammeggiante c'erano Minho e Han che ci salutavano con un sorriso e con il famoso cestino per la colazione.
Dall'altro lato Chan con Jeongin; che nel frattempo aveva deciso di autonominarsi I.N per comodità diceva, anche se tutti sapevamo che credeva fosse un nickname per sembrare più figo e grande.
Dietro di loro Bin e Seungmin che continuavano a ridere mentre battibeccavano perché Seungmin aveva fatto a Bin due codini a fontanella con gli elastici rosa della sorella.

Dopo pochi minuti legammo tutti le bici alla rete intorno al grande parco, ci incamminammo dentro in mezzo alle deliziose stradine per salire sulla piccola collinetta, ci sistemammo sotto all'ombra dell'albero e preparammo la tovaglia per terra.
Minho tirò fuori dal cestino una scatola di pancakes che aveva preparato assieme a Han per tutti, assieme a una salsa di fragole e macedonia fresca.
Aveva preparato anche il caffè freddo e succo d'arancia.

Tutti ci servimmo e mangiammo in abbondanza mentre chiacchieravamo, ridevamo e io modestamente raccontavo tutti i nuovi gossip.

"Cavolo sono pieno..." disse Changbin massaggiandosi la pancia.
"E dire che a pranzo la mamma di Hyunjin ha fatto le tagliatelle al ragù, non riesco a mangiarle" disse Felix.
"Cosa?" Chiese Bin incredulo "se avanza qualcosa portamelo eh".
Io ridacchiai e annuii.

Nel mentre girai il capo e vidi una figura fissarmi.
Quando mi tolsi gli occhiali da sole potei riconoscerla: era il barbone che avevo incontrato a cui era caduto il quaderno.
Mi fissava fisso e devo dire che mi vennero i brividi.
Così mi sporsi verso Felix e sussurrai: "Pss, lì c'è il barbone da cui ho preso il quaderno per scriverti-".
Lui si girò ma ormai nessuno era più lì e io rimasi confuso.
"Fa nulla Hyunjinnie, l'importante è che ora sono qui no?".
Io annuii.

Ora guardavo tutti i miei amici insieme, eravamo un bel gruppetto felice dopotutto.
Era stata proprio una fortuna conoscere Felix e far si che tutto questo accadesse.
Oppure era destino?
Vabbè, quel che è stato è stato e nulla potrà rendermi più felice di quello che sono.

𝐌𝐲 𝐏𝐫𝐢𝐧𝐜𝐞 (𝑯𝒚𝒖𝒏𝑳𝒊𝒙)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora