Ormai ero arrivata da due giorni,avevo rivisto Jess e mi ero sistemata nella mia nuova camera.
Il primo giorno mi aveva portata a fare la turista, e avevo ancora tanto da vedere però il mio obbiettivo principale era quello di trovare un lavoro,quindi non mi sarei dovuta rilassare troppo.
Avevo già prestampato il mio curriculum, ero una chef affermata a Napoli, ero anche arrivata quasi al punto di aprire un posto tutto mio, ma quella grande delusione che avevo avuto mi aveva spinta a cambiare la mia vita e fare esperienze irripetibili,o almeno ci provavo.Ero andata in giro a dare il mio curriculum, ne avevo dati almeno a 50 ristoranti in un giorno,avevo fatto anche una prova da Mauro's ma mi avevano detto che mi avrebbero fatto sapere.
I giorni passavano ma nessuno era davvero interessato, alcuni mi davano un contratto con un basso budget, altri mi volevano come assistente chef e non mi piaceva come posizione la trovavo umiliante per quello che sapevo fare.
Mi piaceva cucinare, amavo la cucina tradizionale con qualche rivisitazione, avevo preso la passione da mia nonna e mia mamma, cucinare calmava i miei nervi e mi dava il modo di esprimermi.Erano passati già 10 giorni dal mio arrivo nella grande mela, il tempo passava in fretta e quella città mi aveva già rapita, avevo solo 20 giorni per trovare un lavoro poi il mio visto sarebbe scaduto e ciao ciao sogno americano!
Jess tornò a casa da lavoro dopo avermi lasciata tutto il giorno da sola e mi disse:
"Hannah ti ho procurato una prova in una catena di ristoranti di lusso amica mia, il loro catering serviva il set su cui ero oggi e ho chiesto se avessero bisogno di una chef bravissima,domani ci saranno i responsabili alla sede principale, non ringraziarmi" con un sorriso incoraggiante."Non ci credo!! Sei pazzesca amica grazie e speriamo che tutto vada bene!"
"È un ristorante lussuoso italiano,è una catena famosa qui,si chiama Da Lina, hai la prova domani mattina, si trova vicino Time Square è abbastanza vicina con poche fermate di metro arrivi velocemente"
"Speriamo vada tutto per il meglio, se è italiano sono nella mia comfort zone"
"Incanterai tutti con i tuoi piatti stanne certa" mi disse prendendo le mie mani nelle sue.
Jess era una delle persone più importanti della mia vita, la mia roccia, quando crollai lei c'era anche a migliaia di chilometri di distanza.
Era bellissima,tanto bella quanto buona.Per festeggiare decidemmo di andare in un locale a fare un po' di baldoria.
Indossai un vestito aderente nero senza spalline che cadeva fino al ginocchio, dei tacchi dorati a punta e una borsetta dello stesso colore.
Il vestito mi stava bene, una donna curvy che si ama, all'età di 27 anni avevo imparato ad amare il mio corpo e ne andavo fiera.
Legai i miei lunghi ricci castani in una coda bassa, contornai i miei occhi azzurri con un Eyeliner nero e applicai degli strass dorati alla fine dell'occhio,il make-up era una delle mie passioni più grandi, mi piaceva stare al centro dell'attenzione ed essere notata mi faceva sentire viva potermi esprimere così.Jess indossava un abito giallo lime aderente con maniche lunghe velate,lei era alta e snella, la sua pelle olivastra tipica del sud era contornata da capelli neri lisci e tagliati a caschetto più lunghi avanti e corti dietro, lei però non amava il trucco e metteva sui suoi occhi neri solo del mascara.
Uscimmo e tramite un uber arrivammo in un cocktail bar chiamato Albatros che si trovava su un rooftop in centro città.
Entrammo e mentre il cameriere ci accompagnò al nostro tavolo esclamai:
"Cazzo!!""Hannah cosa c'è ?"
"Lo stronzo dell'aereo !"
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Un patto per cambiare la mia vita.
Literatura FemininaHannah è una ragazza italiana che si trasferisce a New York per stravolgere la sua vita dopo una grande delusione d'amore. Sul volo di andata però ha uno scontro con un tizio arrogante che la prende in malo modo, quello che però si rivelerà essere...