Cinquantunesimo capitolo.

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La cena finì,si fece molto tardi e tornammo a casa.
Selena si addormentò e Christian la portò in braccio fino a casa mia.

"È tardi se vuoi puoi dormire qui stasera"dissi mentre mi toglievo i tacchi.

"Sei sicura ?"

"Certo"

Così lui mise a letto Selena,bussò in camera mia per prendere il suo pigiama dall'armadio.

"Chris grazie ancora per il regalo non vedo l'ora di andarci"

"Sono felice ti piaccia,ovviamente i biglietti sono due portaci chi preferisci"rispose con tono gentile,io gli sorrisi.

"Quella canzone ti ha emozionata? Eri un po' nostalgica?"

"E tu da quando capisci l'italiano ?"

"Ho fatto un corso due anni fa"

"Cosa? Ma che bravo"risposi.

"Non hai risposto alla mia domanda però"

"Beh si mi ha emozionata ma ero anche un po' brilla"

Io ero seduta sul letto,lui si sedette accanto a me per continuare a parlare e così facemmo,per tutta la notte parlammo di ciò che era successo nelle nostre vite in cinque anni.
Lui mi raccontò che Lina si era ammalata,che aveva denunciato Jane perché aveva cercato di incastrarlo con un figlio non suo e che quando sono partita mi ha cercata ovunque e per un periodo ha sofferto di depressione.
Io gli raccontai tutto ciò che avevo passato,il mio punto di vista e tutte le difficoltà che avevo avuto da mamma single.
Finimmo per stenderci a letto ed addormentarci uno accanto all'altro,per la prima volta dopo tanto tempo sentivo il suo respiro accanto al mio viso

Quando aprii gli occhi la mattina seguente Christian era già sveglio,mi accarezzava i capelli e mi guardava con tenerezza.

"Buongiorno"disse in modo gentile.

"Buongiorno Chris"risposi.

"Avevo dimenticato quanto fossi bella appena sveglia"

"Oh smettila!"dissi scherzosamente.

Lo vidi avvicinarsi e poi un passionale bacio avvolse le mie labbra,chiusi gli occhi per godermi il momento quanto mi era mancato il suo sapore.

"Scusa Hannah io...io mi sono fatto prendere dal momento"disse allontanandosi velocemente.

"Oh tranquillo,facciamo finta che non sia mai successo"risposi prima di alzarmi dal letto.

Era stato bello,avrei voluto che continuasse all'infinito,il legame naturale che avevamo era indescrivibile.
Però forse era stato meglio così,riportare in vita il passato avrebbe potuto portare ad una brusca rottura che dovevamo evitare il bene di Selena.

Il resto delle festività natalizie passarono in modo piacevole,l'ultimo dell'anno Christian ci avrebbe portate in un lussuoso ristorante a Barcellona,dove avremmo assistito allo spettacolo pirotecnico a mezza notte.
Indossai un abito in velluto rosso e legai i capelli in uno chignon,a Selena invece misi un abito argentato molto luccicoso.
Ci venne a prendere fin sotto casa con la macchina che aveva noleggiato,lui indossò un abito verde scuro con una camicia nera,gli stava divinamente.

Entrammo in quel ristorante, la visuale era su tutta la città,era stupenda.
Quella sera Christian era felice,aveva un'espressione tranquilla e non l'avevo mai visto così sereno,quando stavamo insieme in passato e ci amavamo,a tratti era sempre un po' scontroso,ma da quando Selena era entrata nella sua vita era un uomo nuovo.

Ordinammo per noi la degustazione di pesce,e prese il vino più costoso del menu,disse che era un'occasione speciale.
Mangiammo dei piatti deliziosi e bevemmo anche un po'.
Parlammo tutto il tempo di Selena,delle sue prime parole,quando iniziò a camminare e gli mostrai centinaia di fotografie.

"Mi sono perso un po' di cose amore,ma recupereremo tutto e faremo tanto insieme"disse tenendo per mano Selena.

"Certo papi andremo a Disneyland e faremo tante foto"

"Tra un mese si parte "esclamò lui soddisfatto.

Arrivò la mezza notte,indossammo i nostri cappotti ed uscimmo in terrazza per guardare i fuochi d'artificio,fu un momento magico,prese Selena in braccio per darle una visuale migliore e mi strinse in vita per abbracciarmi  mi sentivo appagata,mi sentivo felice.

Dopo circa un'ora andammo via,la bimba era stanchissima tanto che,appena entrammo in auto crollò sul sedile posteriore.

"Se ti va potete dormire nella mia camera d'albergo,è più vicina,arriveremo a Terragona alle tre del mattino"effettivamente aveva ragione e tra andata e ritorno lui sarebbe arrivato in hotel dopo e quattro,così per sicurezza accettai.

"Va bene"

Entrammo nella sua suite,non alloggiava più da Rodrigo ma era ugualmente lussuoso questo nuovo hotel.
Appena entrati c'era un divano letto rosso con dei cuscini dorati,avanti una grande tv ed un tavolino con sopra tanti snack.
Un lungo corridoio portava in una grande camera con un letto mastodontico nero in velluto,la carta da parati era a fiori rossi e bianchi con delle piccole venature oro, e completava il tutto una grande terrazza che dava sulla Rambla.

"Metto Selena nel divano letto,tu mettiti comoda"

Così andai in bagno,tolsi i tacchi e il vestito,pettinai i capelli e lavai il viso.
Uscii fuori con il mio completino intimo rosso,non era particolarmente sexy ma era in pizzo rosso fiammante.

"Hai una maglia da prestarmi ?"domandai.

"Apri l'armadio e prendi ciò che ti serve"urlò leggermente dal divano.

Così mentre cercavo una t-shirt perché in stanza faceva caldo,lui entrò in stanza.

"Oddio scusami pensavo fossi già vestita"disse mentre abbassava la testa.

"Mi hai vista milioni di volte tranquillo Chris"

"Ma quelle volte eravamo intimi ora no"

"Non importa,aiutami a trovare una t-shirt"

Così lui venne accanto a me e ne prese una bianca.

"Questa dovrebbe andare bene"disse.

Così indossai quella maglia più grande di me ed andai da Selena per darle un bacio prima di dormire,l'aveva messa sul letto e le aveva legato i capelli era davvero attento ad ogni particolare.

Tornai a letto e lo vidi uscire dal bagno in boxer,era bello,era sexy il suo corpo scolpito e tatuato era come una droga per me,in quella stanza c'erano almeno trenta gradi e lui decise di dormire così,avrei dovuto chiudere gli occhi il prima possibile perché era troppo affascinante.
Ci stendammo a letto,ognuno dalla propria parte proprio come quando abitavamo insieme a New York.

"Sei una brava mamma "esclamò così dal nulla,senza motivo.

"Perché ?"

"Le foto che ho visto prima,tutto ciò che mi hai raccontato della sua infanzia,sei stata brava"

"Grazie,però alcune volte mi sento in colpa di non averti fatto vivere tutto questo"dissi,lui si avvicinò di più a me e mi baciò sulla fonte.

"Ti ho già perdonata,ci siamo fatti male entrambi,sei scappata ed hai pensato di proteggere nostra figlia ti capisco.
Godiamoci il presente"disse con un tono dolce.

Eravamo sdraiati a letto ognuno dalla propria parte ma quando pronunciò quelle  parole mi sentii di invadere il suo spazio e di stringermi forte al suo petto,lui mi avvolse le sue possenti braccia intorno e strinse forte come se volesse proteggermi.

Venne naturale baciarci.

Un patto per cambiare la mia vita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora