Quarantaseiesimo capitolo.

209 8 0
                                    

Il mattino seguente lasciai Selena con Anita,e mi diressi con Rodrigo verso il suo albergo.
Indossai un semplice jeans con un maglioncino bianco e un giubinetto di pelle,lasciai i capelli sciolti e misi un filo di trucco,ci andavo contro voglia e non mi andava di prepararmi.

In macchina Rodrigo mi continuava a rassicurare,a dire che per qualsiasi cosa lui sarebbe stato accanto a me e che non dovevo avere paura.
Appena arrivammo,indossai la migliore delle maschere,quella più sicura e sfacciata e mi diressi verso la hall dell'hotel.

Lui mi stava già aspettando,era all'impiedi,il suo piede picchiettava freneticamente a terra ed in mano aveva un bicchiere pieno di whisky anche se erano solo le dieci del mattino.
La sua bambola gonfiabile smanettava al cellulare seduta su una poltroncina,sembrava essere in un mondo tutto suo.

"Buongiorno" disse Rodrigo,lui si limitò ad un cenno con la testa.

"Signor Rodrigo abbiamo bisogno di privacy per leggere i documenti,dove possiamo andare?"domandò Christian.

"Nel mio ufficio signor Ford"

Così entrammo io mi sedetti dietro la scrivania,Christian dall'altra parte,Rodrigo lascio la porta aperta e prima di andare mi disse in spagnolo:

"Chiamami per qualsiasi cosa "

Christian mi passò i fogli ed io iniziai a leggerli minuziosamente.

"Come stai?"mi domandò.

"Stai con Rodrigo ora?"

"Dove sei stata tutto questo tempo ?"'

"Christian sto leggendo"risposi seccata.

"Rispondi almeno ad una domanda"disse.

"Puzzi di alcol Christian"

Firmai i fogli,poi li firmò lui,presi la mia copia e gli diedi la sua,
"Ora siamo apposto,non siamo più sposati così puoi uscire definitivamente dalla mia vita"dissi guardandolo negli occhi.

"Possiamo parlare?"lui insisteva ma io ero ferma.

"No! Ascoltami bene, dimentica dove sono, fammi vivere la mia vita,sposati con la tua fidanzata e lasciami in pace"

"Se vuoi che ti lasci in pace lo farò,io ti rispetto ancora a differenza tua"avrei voluto ribattere ma mi andava bene così.

Così mi alzai ed andai via.
Arrivai da Rodrigo e gli dissi sottovoce:
"È fatta!"

"Bene mamacita meriti dei churros e cioccolata calda"lo abbracciai in modo naturale,sapeva sempre come risollevarmi l'umore.

Christian mi osservava da lontano,scrutava ogni movimento,la sua ochetta bionda parlava e lui non le dava la minima attenzione.

"Signori grazie mille per essere stati ospiti nel mio hotel,ora però io e Hannah dobbiamo andare"

"Ci vediamo"disse Christian.

"Addio"affermai.

Posai gli occhi a terra e mi diressi verso l'uscita.
Forse era vero,forse si stava allontanando definitivamente dalla mia vita e probabilmente quella era l'ultima volta che lo avrei visto.

Così cercai di tornare alla mia solita vita,Rodrigo mi portò da Churro shop a mangiare dei churros caldi e una bella cioccolata.
Tornai poi a casa per stare con la mia bambina,avrei sfruttato però quei giorni per stare attenta,Christian era imprevedibile.

Un patto per cambiare la mia vita. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora