𝟐𝟎) 𝐂𝐀𝐍 𝐈 𝐇𝐀𝐕𝐄 𝐀 𝐃𝐑𝐀𝐆?

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06/03/2009

Mentre mi rilassavo beatamente sul morbido letto, presi il telefono e iniziai a controllare le notifiche, ho notato i messaggi di Jennifer. erano stati inviati due ore fa.

Jennifer: Ciao Tom, come stai? Mi sono divertita molto l'ultima volta che siamo usciti. Ti va di fare qualcosa insieme?
Tom: Ciao, sto bene. Mh... Dove vuoi andare?
Jennifer: Anch'io sto bene. Stavo pensando di andare nella nuova caffetteria che hanno aperto al centro commerciale, Ti va?
Tom: Mh... Devo vedere se sono libero, ti faccio sapere dopo.
Jennifer: Va bene, fammi sapere!
In realtà, non avevo alcuna voglia di uscire, e ancor meno con lei. Mentre ero comodamente disteso sul letto, sono stato richiamato da Bill, che mi ha chiamato dal salotto. Mi sono alzato senza esitazione e mi sono diretto verso di lui.

Tom: Cosa succede?
Bill: Ho invitato Jasmine a casa nostra, Verrà nel pomeriggio.
Rotolai gli occhi in segno di noia
Tom: Perché dovrebbe venire?
Bill: Sai, quello che è successo la settimana scorsa al bar. E volevo passare del tempo con lei.
Ho sbuffato e sono tornato nella mia stanza, risposi al messaggio di Jennifer.

Tom: Alla fine sono libero. Passo a prenderti alle 17.

JASMINE'S POV
Mi svegliai con la chiamata di Bill. Mi aveva invitato a causa sua, accettai. Da quando io e Chris avemmo quella litigata, non parlai praticamente con nessuno e non uscivo mai. Il massimo che facevo era andare a lavoro e scrivere sul mio diario, dormivo praticamente tutto il giorno, dormire mi aiutava a non pensare, però arrivai alla conclusione che se voglio stare ancora con Chris devo scusarmi, anche se effettivamente non era colpa mia. Decisi di mandargli un messaggio.

Jas: Hey, volevo chiederti se puoi venire a casa mia per parlare..

Dopo circa una mezz'oretta mi rispose.

Chris: Parlare di cosa?
Jas: Sai di quello che è successo la scorsa settimana, a quel bar.
Chris: Perché vorresti parlarne?
Jas: Voglio solo risolvere, okay?
Chris: Uhm, va bene.
Jas: Ti va bene alle 15?

Lui accettò. Iniziai a sistemare casa visto che nell'ultima settimana non feci praticamente nulla e pranzai, appena finii tutto guardai l'orario, segnava le 15:15, era in ritardo, come al solito del resto. Dopo 10 minuti suonò il campanello, era sicuramente Christopher. Andai ad aprire e appena mi vide mi squadrò. Mi ricordai all'improvviso di non essermi piastrata i capelli, avevo un riccio voluminoso e di certo non passava in osservato, ma feci finta di nulla e lo feci entrare per poi iniziare le scuse che mi ero pensata in precendenza; Cercai di spiegare il motivo del mio comportamento e di scusarmi, ma sembrava non prestar attenzione alle mie parole. Appena finii il mio lungo discorso di scuse, finalmente parlò.

Chris mi disse freddamente, senza nemmeno guardarmi negli occhi
Chris: Stai dicendo che non mi vuoi?

Risposi con sincerità
Jas: Perché pensi questo? Io ti amo, ma non mi sento pronta. Siamo solo all'inizio di questa relazione.

Inizia a riflettere un attimo sulla parola che gli ho detto, "io ti amo", ne sono così sicura? Lo amo veramente o sto solamente sforzando a farmelo amare?

Lui sospirò e guardò l'orologio che portava al polso
Chris: Mh... Va bene, devo andare.

Con lo stesso tono gelido di prima, uscì accennandomi un saluto con la testa. Lo guardai uscire, quindi aveva accettato le mie scuse o no?

Ma appena mi accorsi dell'ora, mi ricordai che dovevo andare a casa di Bill ed iniziai a prepararmi. Mi misi un outfit abbastanza semplice: una gonna in jeans, una maglietta nera e i miei immancabili tacchi e accessori.

l'outfit di Jasmine:

l'outfit di Jasmine:

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A NEW KIND OF HATE ; 𝒯ℴ𝓂 𝒦𝒶𝓊𝓁𝒾𝓉𝓏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora