𝟐𝟐) 𝐇𝐄'𝐒 𝐒𝐋𝐎𝐖𝐋𝐘 𝐅𝐀𝐃𝐈𝐍𝐆 𝐀𝐖𝐀𝐘

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TOM POV
Ero con tutta la band a provare, e quel giorno ero davvero esausto. Le mie dita erano doloranti mentre ripetevo i testi per decine di volte. Mentre le mie dita dolenti abilmente scorrevano fra le corde della chitarra iniziai a riflettere su Jennifer, davvero si meritava come la trattavo? è sempre stata gentile con me anche se mi comportavo come uno stronzo. E appena ebbimo una pausa dalle prove gli scrissi, notai i suoi vecchi messaggi dei giorni precedenti, li avevo ignorati completamente, mi sentivo veramenre un bastardo.
Tom: Ciao Jennifer, come stai?
mi rispose in nemmeno una decina di minuti.
Jennifer: Bene, tu?
Tom: Bene, che ne dici se andassimo in discoteca?
Jennifer: Sarebbe bellissimo!
Tom: Perfetto, alle 20 sono sotto casa tua.
END TOM'S POV


JASMINE POV
ero seduta in riva al mare, il mio posto tranquillo, l'area fresca mi arrivava sul viso in sole stava per tramontare, io come al mio solito scrissi sul mio caro diario, mi alleviava lo stress di questo periodo.

Diario di Jasmine - 11/03/2009
Sto accumulando sempre più popolarità e anche più rapidamente per una ragazza della mia età. Per quanto amassi il mio lavoro, mi sembra di essere trattata in modo diverso rispetto alle altre modelle non emergenti. Mi capitava spesso di indossare scarpe di qualche taglia in più o in meno, oppure di essere giudicata da altre modelle, per non parlare delle notizie false che giravano e girano tutt'ora. Oltre allo stress del lavoro, c'è anche Chris con cui spesso litighiamo e certe volte mi domando se mi ama o se io lo amo veramente, dato che per me è sempre stato difficile innamorarmi... Però oggi mi ha invitato a una festa per farsi perdonare, suppongo.

Mi distrai un attimo a guardare l'ora e imprecai. Dovevo sbrigarmi per tornare a casa e prepararmi, altrimenti sarei arrivata in ritardo ed sarebbe stato alquanto imbarazzante. Guidai velocemente verso casa e, appena arrivai, mi ripassai la mia piastra sui miei poveri capelli folti. Eran ingestibili, sembrava che avessero vita propria. Nel frattempo pensavo all'outfit che avrei potuto indossare. Puntai sul nero, mi misi un top di pizzo e una gonna di jeans con degli stivali e una giacca di pelle, ovviamente tutto dello stesso colore.

l'outfit di jasmine:

Mi truccai poco, giusto mascara e correttore, misi un rossetto color rosso vino e successivamente l'immancabile gloss

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Mi truccai poco, giusto mascara e correttore, misi un rossetto color rosso vino e successivamente l'immancabile gloss. Suonò il campanello e di corsa, mentre prendevo la borsa, guardai il pacchetto di sigarette appoggiato sul comodino alla destra del mio letto. Esitai un attimo e con uno scatto rapido lo misi in tasca del giubino insieme ad un accendino per poi scendere le scale ed andare da chris che era appoggiato alla sua macchina.

Jas: Hey! Come stai?
lui mi squadrò da testa a piedi, la sua espressione era impossibile da leggere.
Chris: Bene, tu?
Jas: Bene, c'è qualcosa che non va?
lui mi guardò dinuovo da testa a piedi, il suo sguardo sembrava giudicante e forse di disprezzo.
Chris: Vuoi farti notare, eh?
Jas: Cosa? No, perché?
Chris: Chiedi pure il perché? Guarda semplicemente come sei vestita.
rispose secco, io lo guardai perplessa, cosa non andava bene nel mio oufit? Mi sentivo leggermente a disagio.
Chris: Entra.
Disse d'un tratto, aprendo la portiera per me. Entrai senza chiedere nulla. Quando partii con la macchina, lui cercò di iniziare dei discorsi, ma finivano sempre brevemente. Gli rispondevo seccamente, non poteva parlarmi come se nulla fosse successo. Perfortuna arrivammo in breve tempo alla discoteca, entratammo Chris mi offri alcuni drink, ma non mi andavano l'unica voglia che avevi in quel momento era quella di fumarmi una sigaretta, annoiata dissi a Chris che dovevo andare in bagno. Mi diressi al bagno, appena apri la porta era stranamente vuoto, eccetto una ragazza bassina, aveva un caschetto corto mosso, era veramente esile sembra quasi fragile. Mentre i miei occhi scrutavano la ragazza, mi accessi la sigaretta, ero incuriosita dalla ragazza, stava dividendo qualcosa in bustine, d'un tratto la ragazza giro la testa verso di me

A NEW KIND OF HATE ; 𝒯ℴ𝓂 𝒦𝒶𝓊𝓁𝒾𝓉𝓏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora