𝟐𝟓) 𝐈𝐓 𝐖𝐀𝐒 𝐀𝐋𝐋 𝐀 𝐌𝐈𝐒𝐓𝐀𝐊𝐄

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Tom si era alzato quella mattina con un peso sullo stomaco, una sensazione che non riusciva a scrollarsi di dosso. Era abituato a gestire situazioni difficili e a risolvere problemi, ma quella che si prospettava era una di quelle circostanze che avrebbe preferito evitare. La richiesta di Jennifer continuava a risuonargli nella mente, irritandolo come un sasso nella scarpa.

Jennifer: Tom, ti prego, fallo per me.
gli aveva detto Jennifer con il suo solito tono persuasivo. Era successo qualche giorno prima, mentre erano seduti a casa dei Kaulitz.
Jennifer: Non capita tutti i giorni di uscire insieme, potrebbe essere divertente.

Tom: Divertente per chi, esattamente?
aveva pensato Tom, sapendo bene che l'idea di una serata con Jasmine era tutto tranne che allettante. Non erano nemici giurati nel senso stretto del termine, ma non c'era dubbio che tra loro esistesse una rivalità che aveva radici profonde. Erano costantemente in disaccordo su quasi tutto, e ogni conversazione finiva con battibecchi e frecciatine. E ora, grazie a Jennifer, si trovava nella spiacevole posizione di dover invitare proprio Jasmine a un doppio appuntamento.

Jennifer, d'altra parte, non si trovava nemmeno particolarmente bene con Jasmine. Anzi, tra le due donne c'era una tensione latente. Era evidente che Jennifer non aveva proposto l'idea per il piacere di passare del tempo con Jasmine, ma piuttosto per un suo piano più nascosto. E se doveva esserci un terzo incomodo in questa storia, era sicuramente Chris, il fidanzato di Jasmine. Tom non lo sopportava. Non era gelosia, ma c'era qualcosa nel modo in cui Chris si comportava, che infastidiva Tom a tal punto che anche un breve incontro diventava insopportabile.

Con un sospiro, Tom prese il telefono e digitò il numero di Jasmine. Dopo qualche squillo, sentì la sua voce rispondere dall'altro lato della linea.

Jas: Cosa vuoi, Tom?
La voce di Jasmine era tagliente, come se già sospettasse che qualcosa non andasse.

Tom: Ho una proposta per te
rispose Tom cercando di mantenere un tono il più possibile neutro.
Tom: Jennifer mi ha chiesto di organizzare una cena. Un doppio appuntamento. Io, Jennifer, tu e Chris.

Ci fu un breve silenzio dall'altra parte, finché Jasmine scoppio in una risata che era un mix di incredulità e divertimento sarcastico.

Jas: Aspetta fammi capire, tu mi stai chiedendo di uscire con te e Jennifer?
domandò infine Jasmine con delle piccole risate.

Tom: Esatto, però guarda, non è una mia idea
disse Tom, cercando di alleggerire la situazione.
Tom: Jennifer ci teneva tanto. E... diciamo che potrebbe essere un'opportunità per... sciogliere un po' il ghiaccio.

Jas: Non c'è ghiaccio da sciogliere
rispose Jasmine seccamente.
Jas: Se vuoi la verità, l'idea mi sembra pessima. e comunque Chris è al corrente di questa idea? E soprattutto, cosa pensa?

Tom: Non l'ho ancora contattato..
rispose Tom
Tom: Volevo prima sentire te, se non sei d'accordo non ha senso coinvolgerlo.

Jasmine sospirò
Jas: Ok Tom. So che Jennifer è quella che ha spinto per questo, quindi dirò solo che accetterò per questa volta. Ma voglio essere chiara: se la serata si trasforma in un disastro, me ne vado. Non ho intenzione di passare un'altra serata a fingere di divertirmi.

Tom annuì.
Tom: Perfetto. Ti mando i dettagli. Allora, ci vediamo domani sera?

Jasmine chiuse la chiamata senza nemmeno un saluto, lasciando Tom a fissare il telefono con un senso di sollievo misto a irritazione. Aveva superato il primo ostacolo, ma sapeva che la serata non sarebbe stata facile.

AT JASMINE'S HOUSE:

JASMINE POV:

Non ci credo ancora che io ho accettato questa patetica proposta, ma ormai non si può più ritornare in dietro.
Non sopporto Jennifer, vedo sempre che prova qualunque cosa pur di attirare l'attenzione di Chris. Anche se a me non importa così tanto, però cazzo, come puoi comportarti così con qualcuno che é gia fidanzato?

A NEW KIND OF HATE ; 𝒯ℴ𝓂 𝒦𝒶𝓊𝓁𝒾𝓉𝓏 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora