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Max aveva completamente perso ogni senso di controllo, da essere aggressivo e distaccato, ora è diventato esattamente l'opposto. La situazione tra noi è ancora complicata, gestire Kelly non è semplice anche perché se viene presa con il piede sbagliato, può impuntarsi e non far vedere più Penelope a Max, ed è esattamente ciò che non voglio.

La mattina seguente alla gara, mi sono svegliata accanto al pilota. Verstappen indossa solo i pantaloncini del pigiama, il lenzuolo gli lascia scoperta la schiena e con un braccio mi tiene salda a lui, come se avesse paura che scappassi. Dicerto, detto tra noi, cari lettori, dove mai sarei potuta andare? Niente mi avrebbe impedito di bearmi di tale visione!

Il principino, iniziò a mugolare, mi strinse un pò più a lui e nascose il viso nell'incavo del mio collo.

<Amo il tuo profumo> biascicò ancora assonnato

Un sorriso si formò spontaneamente sul mio viso, gli accarezzai dolcemente il viso e gli lasciai un tenero bacio sulla fronte.

<Riposa ancora un pò. É presto> gli sussurrai

Max strofinò il suo viso contro di me, poi mi lasciò un dolce bacio sul collo e si accoccolò stringendomi a sé. Sembrava un bambino.

Abbiamo passato l'Inter mattinata come in una bolla, a coccolarci, parlare, e anche se sembra strano, vi giuro, abbiamo riso tantissimo, quasi a lacrimare.

Subito dopo pranzo, abbiamo preso l'aereo che ci avrebbe riportato a Monaco, dove avrei salutato Izi e poi saremmo ripartiti subito in direzione Austria, gara di casa per la scuderia Redbull.
Sul volo di ritorno verso casa, con noi, c'erano ovviamente anche Penelope e Kelly. Quest'ultima non faceva altro che osservare Max, il quale era intento a sorridere nella direzione mia e di P mentre ascoltavamo la musica e facevamo un karaoke muto per non disturbare gli altri.

<Non puoi stare con lei> disse Kelly rivolgendosi a Verstappen

<Perché no?> chiese visibilmente infastidito il pilota

<É così comune... monotona> sentenziò la sua ex

<Proprio perché è comune mi piace. Avevo bisogno di normalità, di verità.. Ogni suo guardo, ogni suo sorriso mi arriva dritto al cuore, travolgendomi. E stai serena che è tutto fuorché monotona. É ossigeno puro> affermò Max guardandola dritto negli occhi

I due continuarono a discutere indisturbati, credendo forse che io non sentissi, ma non mi stavo perdendo una parola di quello che stavano dicendo perché avevo indosso una sola cuffietta.

<Se non la lasci, non ti farò vedere mai più P> terminò cattiva Kelly

<Non puoi farlo! Quando quello stronzo ti ha mollato, io ti sono stato vicino e l'ho cresciuta come se fosse figlia mia!> sbottò Verstappen

Fu allora che presi la piccola e la affidai a un membro dello staff per non farle sentire certe cattiverie. Poi tornai dai due che stavano continuando a litigare.

<Smettetela! Tutti e due! Non avete 5 anni!> gridai

<Non sono affari tuoi> provò a liquidarmi Kelly ma questa volta non rimasi in silenzio

<Lo sono invece! [sospirai]. Non è una gara questa. É palese agli occhi di tutti che tu sei più bella di me, più ricca, più tutto quello che vuoi, e nessuno ti toglie questo. Credo tu sia abbastanza intelligente per riconoscere che puoi avere successo anche senza Max al tuo fianco, strumentalizzandolo come se fosse un bambolotto e prenderti cura di tua figlia da sola, con l'aiuto, in caso di bisogno da parte nostra. Puoi separarmi da Max se è quello che vuoi, ma la sostanza non cambia, i sentimenti non cambiano. Vuoi davvero stare accanto ad un uomo che pensa costantemente ad un'altra persona, con la consapevolezza che non ti vuole?> terminai il mio monologo con un nodo alla gola

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