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Non sono arrivato fin qui
per far vincere un'altro
voglio la verità anche se
siamo noi il prezzo da pagareScuderia Ferrari, Maranello
Dopo l'articolo uscito su Vanity Fair, ho passato la giornata a pensare a come abbia reagito Céline, ed è più che evidente che ci abbia creduto.
La verità è che ci siamo trovati a parlare del torneo e del suo nuovo ragazzo, il tennista greco che era con noi proprio pochi giorni fa.
Ma non ho pensato solo a questo, bensì alle parole dette da Alexander Zverev mercoledì, la storia tra lui e la modella senza escludere nemmeno il minimo dettaglio, tutto combaciava con il racconto di Céline, tranne una cosa, che lei ha ben deciso di omettere, la perdita di loro figlio.
Mi crolló il mondo addosso solo a sapere ció, ma devo sapere come l'ha vissuta lei, perché il tennista non ha voluto dirmelo, voleva che fosse direttamente lei a raccontarmelo."mate sembra che non ti vedo da una vita" disse Carlos vedendomi entrare dopo una settimana in scuderia.
"che hai Charles, hai una faccia" mi chiese il mio compagno vedendomi abbastanza cupo e arrabbiato.
"tu lo sapevi? del bambino intendo?" domandai allo spagnolo e lui diventó serio annuendo.
"la conoscevo già da 3 anni ai tempo, le siamo rimasti vicini più che mai, non te l'ha detto?" spiegó e alla sua domanda scossi il capo leggermente deluso.
"te lo dirà presto ormai che lo sai" mi rassicuró e dalla porta scorrevole entró la diretta interessata, con il viso non raggiante come al solito."ciao" disse soltanto e Carlos si limitò ad abbracciarla.
"ti devo parlare" continuó e andammo entrambi nel mio motorhome.
"voglio la verità anche se siamo noi il
prezzo da pagare Cél, tutto qui" dissi appoggiandomi al tavolo rosso.
"e te la diró se mi fai iniziare" sbottó camminando avanti e indietro.
"era agosto 2021 quando avevo una delle tante ecografie ed Alexander era venuto con me, il cuore del bimbo non batteva più, mi crolló il mondo addosso, annullai tutte le sfilate imminenti e ovviamente Donatella capii... Alexander ha fatto la stessa cosa, ha cancellato ogni iscrizione ai tornei anche se erano dei 1000, Carlos anche, ha annullato dal Gran Premio d'Ungheria fino a quello della Russia, penso che ti ricordi che è stato a Monte Carlo per quasi due mesi" inizió a raccontare ed io annuii soltanto lasciandola finire.
"ho toccato il fondo li, sentivo la mancanza di qualcosa, anzi qualcuno, lo volevo davvero un piccolo Fisichella che giocava con le macchinine da corsa, per poi crescere e seguire le orme del nonno, ma era troppo bello per essere vero...
ecco perché quando hai iniziato a parlare di bambini mi irrigidivo e non parlavo, odio pensare che potrebbe succedere di nuovo, e questo mi impedisce di abbattere definitivamente il muro che ho costruito da allora" concluse la monegasca e non ci sono parole per descrivere il vuoto che mi sento dopo aver sentito la sua versione."avanti Charles dí qualcosa" esclamó e l'attirai a me stringendola fra le mie braccia.
"il silenzio vale più di mille parole, me l'hai detto tu chérie" dissi e lei si appoggió sul mio petto.
"non voglio che vai via Charles, almeno tu rimani con me" disse e misi la testa nell'incavo del suo collo lasciandole un bacio.
"non ti lascio sola Céline, ora che ti ho fra le mie braccia non ti lasceró più andare, l'ho promesso ad Alexander" risposi e lei si strinse ancora di più a me.
Vederla così fragile mi fa sentire un coglione, ho fatto troppi sbagli con lei, e adesso che lei mi ha raccontato tutto, non la lascerò andare per nessun motivo al mondo.___________________
Flashback
Agosto 2021
Monte Carlo, MonacoFinalmente oggi faccio l'ecografia, ormai sono passati 4 mesi da quando sono rimasta incinta, non vedo l'ora di avere tra le braccia la mia piccola Amélie.
"Fisichella?" uscí la segreteria venendo nella sala d'attesa a chiamarmi.
Mi alzai con Alexander al mio fianco che mi teneva la mano, solo che oggi, non sono tanto tranquilla come lo sono sempre, ho l'impressione che succederà qualcosa... ma sicuramente saranno solo pensieri miei."scusami Cla, ma il cuore non batte..." dissi preoccupata alla vista del monitor.
"Céline, mi dispiace" si limitó a dire la dottoressa, che conosco e anche bene.
"non può essere" continuai e mi ripulii dal gel che avevo sul piccolo pancione.
"Lilin andrà tutto bene, stai tranquilla l'affronteremo insieme" disse Alexander stringendomi e delle lacrime varcarono il mio viso, come quello del mio fidanzato.
"Céline qualsiasi cosa hai bisogno, non esitare a chiamarmi, va bene piccola?" disse Claire la ginecologa ed io annuii uscendo dalla stanza."la nostra bambina Alex" dissi entrando in macchina.
"Cél non riesco a crederci" aggiunse posando una mano sulla mia coscia scoperta.
"chiamo Carlos, devo dirglielo" dissi tra una lacrima e l'altra e avviai la telefonata."Carlos..." lasciai in sospeso la frase e lui ancora non aveva capito.
"Cél cos'hai? mi stai facendo preoccupare" rispose allarmato e presuppongo sia in scuderia.
"ho perso il bambino" dissi secca, dovevo togliermi il peso di dirlo a lui, in seguito a Clio e Stefanos.
"che stai dicendo Céline? sto venendo a Monte Carlo dammi qualche ora e sono da te" preoccupato disse lo spagnolo e sentii la voce di molta gente in sottofondo.
"sta tranquillo Carlos non c'è bisogno" lo rassicurai e nel frattempo guardavo il mare della mia città dal finestrino.
"oh si che ce n'è bisogno, ho annullato tutti i tornei fino a quello in Russia, 5 ore e sono li" insistii e riattaccó non volendo che ribattessi."ho cancellato l'iscrizione fino a Indian Wells, sei più importante tu" disse scendendo dalla macchina e stringendomi fra le sue braccia.
"ma la tua carriera Alexander" domandai alzando la testa incrociando i suoi occhi.
"te lo ripeto, sei più importante tu Lilin" ripeté il
tedesco lasciandomi un bacio sulla fronte."piccola mia" disse Clio appena aprì la porta.
"mi dispiace tanto, se vuoi posso rimanere il
tempo che ti serve, non importa delle sfilate, ho priorità più importanti" continuó la greca, troppi abbracci in un giorno.
"davvero Clio sto bene tranquilla, me la caveró" cercai di rassicurarla ma non ci credevo nemmeno io.
"Céline non ci credi neanche tu forza vieni che ci guardiamo un film, almeno ti distrai un po' " disse trascinandomi sul divano di casa mia."chi è?" chiese alla porta Clio andando a vedere effettivamente chi fosse a quest'ora di sera.
"Carlos" disse lo spagnolo venendomi incontro e dandomi un bacio in fronte.
"ti avevo detto di non fare nulla" replicai vedendo sia lui a Monte Carlo che le mie caramelle preferite.
"per te questo ed altro" continuó abbozzando un sorriso.
"e ora che farai dato che non gareggi" chiese Clio camminando per il salone.
"qui con voi, visto che a quanto pare starai anche tu" rispose Carlos, tra i due non scorre buon sangue, ma alla fine lo so che finiranno insieme.Sicuramente andró avanti, ma adesso sento un pezzo di me fuori dalla mia vita, chissà se in futuro potrò avere figli... odio doverlo dire, mi fa male il cuore solo a pensarci, ma forse una piccola Fisichella che gioca in mezzo al salone, un giorno potró averla
Fine flashback
I ricordi raffioravano in me pian piano fra le braccia di Charles, ogni lacrima che scendeva era un ricordo di quel 2021, e nonostante tutto, ancora penso a una baby me che gira per casa.
"peró una piccola Céline che dorme insieme a me nel letto la vorrei davvero" singhiozzai tra una lacrima e l'altra.
"ce l'avremo Cél, adesso che so tutta la verità, ti staró sempre accanto" continuó il monegasco appoggiando il mento sulla mia testa.
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The city painted red || Charles Leclerc
FanfictionCéline Alizée Florence Fisichella figlia di Giancarlo Fisichella ex-pilota di Formula 1 , classe 1997 ed è una supermodella che fa parte della maison di moda "Versace", laureata in ingegneria informatica presto sarà presa come stratega nella scuderi...