capitolo 2

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Pov Newt 

Oramai si era fatta sera e io e tutti i radurai accendemmo il fuoco, poi vidi che il pivello sene stava seduto vicino ad un troco da solo così andai da lui.

"Hey pivello come va il primo giorno?" 

"Diciamo bene"

"tieni" dissi passandogli quella strana bevanda fatta da Gally ancora devo capire cosa ci mette dentro. Il pivello ne prese un sorso ma poi la sputo subito e a me mi scappò una risata.

"che cos'è?" disse continuando a tossire

" non ne ho idea è una  ricetta di Gally, segreto della casa"

"resta comunque uno stronzo"

"Oggi ti ha salvato la vita, credimi il labirinto è un posto pericoloso" mi girai verso di lui e rimasi incantato dai sui bellissimi occhi 

"siamo intrappolati qui, vero?" 

"Per ora, ma vedi quei ragazzi li?" dissi girandomi verso il gruppo dei velocisti.

"Loro sono i velocisti e lui  è Minho il capo dei velocisti, ogni mattina corrono nel labirinto e lo mappano, per cercare un'uscita"

"Da quant'è che cercano?"

"3 anni"

"E non hanno ancora trovato niente?

"E più facile a dirsi che a farsi, senti questi rumori... é il labirinto sta cambiando, cambia ogni notte"

"Com'è possibile?"

"No lo so perché non lo chiedi a quegli stronzi che ci hanno rinchiuso qui?" Mi girai verso di lui e mi persi  di nuovo nei suoi occhi, non capivo perché mi facesse quest'effetto, vicino a lui mi sentivo bene, continuammo a fissarci per svariati minuti poi mi alzai,

"Dai vieni ti faccio conoscere gli altri radurai"

"No, non mi va"

"Insisto tu sei l'ospite d'onore su" Lo presi per un braccio e lo potrai vicino al fuoco.

"Loro sono i batti mattone, sono bravi ad usare la mani ma non hanno tanto sale in zucca, loro sono gli squartatori, e lui è Winston il capo, invece loro sono i due medicali Clint e Jeff"

"Hey Newt" Mi salutò Jeff

Mentre parlavo però notai che il pivello  era molto pensieroso così decisi di approfittare che non mi stesse degnando di uno sguardo per studiarlo meglio.

Devo dire che è molto bello, ha i capelli castani e un viso scolpito, mentre mi perdevo nei miei pensieri notai che il pivello  si era girato verso di me.

"Come divento velocista" 

"Ma non hai capito qui nessuno vuole diventare velocista, comunque devi essere scelto"

"Scelto da chi?" Non riuscì a finire la frase che gli arrivò qualcuno addosso.

"Hey pivello fammi vedere quello che sai fare" Il pivello decise di accettare l'invito di Gally così si diresse nel cerchio del combattimento.

"Allora il gioco consiste a chi riesce a spingere l'altro fuori dal cerchio, vediamo se duri cinque secondi" Gally e il pivello  iniziarono a lottare e dopo neanche dieci secondi il pivello  era già a terra,  riuscì a far cadere Gally , ma Gally gli fece lo sgambetto sbattendo la testa abbastanza forte.

"Thomas... Thomas ricordo il mio nome è Thomas" Disse alzandosi da terra 

"THOMAS" urlò Alby indicandolo, poi tutti ci avvicinammo in cerchio a Thomas per dargli il benvenuto.

"Benvenuto a casa Thomas" 

Mente continuammo a festeggiare si senti un urlo straziante fuori dalle mura.

"Che diavolo è stato" chiese Thomas spaventato

"Quello amico mio era un dolente" gli spiegò Gally.  

Continuammo a festeggiare per un po' finché Alby disse che era ora di andare a dormire, così spensiamo il fuoco e ognuno andò nella sua amaca. Essendo che ero il vice capo io come Alby avevo una piccola capanna  tutta per me, così mi diressi nella mia capanna e mi stesi nel mio letto.



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