Luci mattutine

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POV Selene

Mi svegliai lentamente, i primi raggi del sole filtravano attraverso le tende, riempiendo la stanza di una luce morbida e dorata. Sentivo il calore del suo corpo accanto al mio, il suo respiro profondo e regolare. Per un momento, restai lì, con gli occhi chiusi, assaporando la sensazione di sicurezza e di pace che mi avvolgeva.

Aprii gli occhi, trovandomi di fronte al suo petto nudo, la sua pelle calda e rassicurante sotto il mio viso. Sollevai lo sguardo e vidi che lui mi stava osservando con quei suoi occhioni da cucciolo, un sorriso dolce e amorevole illuminava il suo volto. "Buongiorno," sussurrai, sentendo un calore diffondersi dentro di me.

"Buongiorno," rispose lui, la sua voce era un basso rassicurante. "Come ti senti?"

Mi stiracchiai leggermente, sentendo ogni muscolo rilassarsi. "Bene," risposi con un sorriso, ricordando i momenti della notte precedente. "Mi sento... felice."

Lui mi osservò con un'intensità che mi fece arrossire leggermente, poi si alzò dal letto con cautela. Lo guardai mentre si allontanava, i movimenti fluidi e sicuri. Ritornò poco dopo con un vassoio colmo di frutta fresca, croissant caldi e una tazza di cioccolata calda fumante. "Ho pensato di portarti qualcosa da mangiare," disse, posando il vassoio sul comodino accanto a me. "Hai fame?"

Sorrisi, sorpresa e toccata dalla sua premura. "Sì, un po'," risposi, sedendomi meglio e sistemando le coperte intorno a me. Iniziai a mangiare, assaporando ogni boccone, mentre lui mi guardava con affetto.

"Tu non mangi?" gli chiesi, con la bocca piena, avvicinandogli un pezzo di cibo vicino la bocca.

"Ho bisogno di un aiutino forse" mi disse con occhi maliziosi.

"In che senso?" domandai.

Lui si avvicinò e mi prese la mano con il cibo e l'avvicinò alla sua bocca e mise il pezzo di croissant nella sua bocca, ma quando fece uscire le mie dita le succhiò.

Io restai li a guardarlo a bocca socchiusa, sentendo le guance scaldarsi e un brivido nella mia intimità. Ingoiai un groppone osservando il suo sguardo perverso.

Oh mamma santa, mi sto bagnando, come fa ad essere così erotico...

"Oh qualcuno si sta eccitando non è così?" mi scrutò dall'alto in basso, annusando l'aria vicino a noi, soffermandosi per più tempo in mezzo le mie gambe, con ancora il mio polso tra la sua mano.

Lo guardai e con occhi di fuori esclamai:

"E tu come fai a saperlo...?" domandai curiosa e scioccata.

"Oh amore mio sono un lupo, sento l'odore della tua eccitazione, e io ed il mio lupo stiamo facendo in enorme sforzo per controllarci..." esclamò con tono più cupo, cosa che mi fece eccitare ancora di più.

"Puoi sentirlo...?" domandai.

"Si, e sento anche che sta aumentando piccola vogliosa" mi disse facendo uscire i suoi occhi gialli e annusando l'aria.

"Jack..." cominciai a dire, avevo una cosa in mente.

"Si, bimba?" mi rispose curioso.

Non risposi. Decisi di agire sull'impulso che mi attraversava. Mi alzai a gattoni, strisciando lentamente verso di lui con uno sguardo determinato e pieno di desiderio. I suoi occhi si spalancarono leggermente, sorpreso e intrigato dal mio comportamento.

Arrivata davanti a lui, lo baciai con passione, le nostre labbra si incontrarono in un'esplosione di sensazioni.

"Dillo, ti prego dillo, piccola" mi pregò.

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