POV Selene
La mattina successiva, il sole filtrava attraverso le tende, creando un'atmosfera tranquilla e serena. Mi svegliai con un misto di emozione e preoccupazione. Dovevamo andare a conoscere i genitori di Jack e il suo branco. Non avevo mai pensato che sarei stata così immersa in un mondo così diverso e affascinante.
Jack era già sveglio, impegnato a preparare le valigie. Lo osservai per un momento, notando come si muoveva con sicurezza e calma, come se tutto fosse sotto controllo. Mi alzai e mi avvicinai a lui.
"Buongiorno," gli dissi, cercando di mascherare la mia ansia.
"Buongiorno, amore," rispose lui, avvicinandosi per darmi un bacio leggero. "Sei pronta per oggi?"
"Credo di sì," risposi con un sorriso forzato. "Ho solo un po' di paura di non essere abbastanza."
Jack si fermò e mi guardò intensamente, prendendo le mie mani nelle sue. "Selene, sei più che abbastanza. Sei perfetta così come sei. La mia famiglia e il branco ti adoreranno. E se qualcuno osa pensare il contrario, avrà a che fare con me."
Il suo tono era deciso e rassicurante. Mi sentii un po' più tranquilla, anche se l'ansia non era del tutto svanita. "Grazie, Jack. Spero solo di fare una buona impressione."
"Saranno loro a dover fare una buona impressione su di te," disse lui con un sorriso affettuoso.
Dopo aver finito di preparare le valigie, ci dirigemmo verso la macchina. Il viaggio fino alla casa del branco sarebbe stato lungo, ma avevamo entrambi bisogno di questo tempo per rilassarci e prepararci mentalmente.
Durante il viaggio, Jack accese la radio e cominciammo ad ascoltare la musica. Dopo un po', partì una canzone che entrambi conoscevamo bene. Iniziammo a canticchiare insieme, prima timidamente, poi sempre più forte. Mi sorpresi di quanto fossimo in sintonia, le nostre voci si mescolavano perfettamente. Ridendo, ci guardammo e il mio cuore si riempì di gioia. Per un momento, tutte le preoccupazioni sembrarono svanire.
"Non sapevo che fossi così brava a cantare," disse Jack con un sorriso.
"Nemmeno io sapevo che tu fossi così intonato," risposi ridendo.
Il viaggio continuò in un'atmosfera leggera e felice, ma man mano che ci avvicinavamo alla destinazione, l'ansia tornava a farsi sentire. Jack, notando il mio nervosismo, decise di spiegarmi un po' di più sulla casa del branco.
"La casa del branco è chiamata così perché tutti i membri abitano lì," iniziò a spiegare. "Viviamo come una grande famiglia unita, sempre pronti a proteggerci l'un l'altro. Ho deciso di vivere da solo perché sentivo che tu stavi arrivando, anche se ancora non ti avevo incontrata. Di regola, pronti potremmo se tu vorrai andare ad abitare li."
"E perché è nascosta nel bosco?" chiesi, cercando di capire meglio la situazione.
"La casa è protetta da una barriera magica," rispose Jack. "Gli umani non devono sapere chi siamo, cosa siamo e dove viviamo. Inoltre, la barriera ci protegge dai branchi rivali, nascondendo la nostra posizione."
Quando finalmente arrivammo, la vista era mozzafiato. La casa era grande e imponente, circondata da alberi maestosi. L'aria era fresca e pulita, e si sentiva un senso di pace che non avevo mai provato prima. Ma non potevo ignorare l'aura di segretezza e protezione che permeava l'ambiente.
Jack parcheggiò l'auto e mi prese la mano, stringendola con forza. "Siamo qui. Sei pronta?"
Annuii, anche se il nodo allo stomaco si faceva più stretto. "Sì, sono pronta."
Ci avviammo verso la casa, e prima di entrare, Jack si fermò un attimo. "Ricorda, qualsiasi cosa accada, io sono qui con te. Non sei sola."
Le sue parole erano un balsamo per la mia ansia. "Grazie, Jack. Ti amo."
"Ti amo anche io, Selene," rispose lui, baciandomi con dolcezza.
Aprì la porta e ci trovammo davanti a una scena che non dimenticherò mai. Gli occhi curiosi e attenti dei membri del branco erano puntati su di noi, e il silenzio era quasi assordante. Sentivo il battito del cuore accelerare, ma la presenza di Jack accanto a me mi dava forza.
"Benvenuti," disse una voce profonda e autorevole. Alzai lo sguardo e vidi un uomo alto e robusto, con un'aria di comando. Doveva essere il padre di Jack.
"Siamo felici di averti qui, Selene," aggiunse una donna con un sorriso caldo. "Io sono Maria, la madre di Jack."
Mentre facevo un respiro profondo e mi preparavo a rispondere, la porta si chiuse dietro di noi, segnando l'inizio di una nuova avventura, piena di sfide e scoperte. Non sapevo cosa aspettarmi, ma ero determinata a far parte di questo mondo, a fianco dell'uomo che amavo.
❤ Spazio autrice ❤
Scusate se non ho pubblicato il capitolo alle ore 17 🥺
Grazie per aver letto il ventunesimo capitolo,
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo! So che è un po' corto, ma volevo creare un po' di suspense. Come andrà l'incontro con la casa del branco? Le prossime pagine saranno piene di sorprese e tensione, quindi non perdetevi il seguito!
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, quindi vi invito a lasciare un commento con le vostre impressioni. Il vostro feedback è estremamente prezioso e mi aiuta a migliorare. Se avete gradito questo capitolo, lasciate un like e aggiungete la storia alla vostra biblioteca per non perdere i prossimi sviluppi.
Se volete potete contattarmi su telegram al nome meghysv o su IG con il nome di Vecchioli_margherita. ❤ ❤
Grazie di cuore e buona lettura! ❤ ❤ ❤
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Un Dolce Ululato
WerewolfSelene: Una giovane donna forte e indipendente di 18 anni, segnata da un'infanzia difficile con genitori costantemente in conflitto. È intelligente, coraggiosa e profondamente sensibile, anche se nasconde le sue vulnerabilità dietro una facciata di...