Un mese di convivenza 🔥🔥

69 3 0
                                    

È passato un mese da quando mi sono trasferita a casa di Jack. La vita insieme è stata un susseguirsi di emozioni, scoperte e momenti indimenticabili. La nostra convivenza è stata una continua scoperta l'uno dell'altra, e ogni giorno ho imparato qualcosa di nuovo su di lui e su me stessa.

Fin dal primo giorno, Jack ha cercato di rendere la nostra casa un luogo accogliente e sicuro per me. Mi ha aiutato a sistemare tutte le mie cose, ha anche piantato dei fiori nel giardino, sapendo quanto amo le rose.

Nonostante la sua gentilezza e generosità, ho insistito per pagare l'affitto come avevamo concordato all'inizio. Jack ha provato a dissuadermi, ma sono stata ferma nella mia decisione. Volevo sentirmi indipendente e contribuire alla nostra convivenza.

"Jack, lo so che vuoi aiutarmi, ma devo farlo," gli ho detto una sera, mentre discutevamo del mio contributo alle spese. "Voglio essere indipendente e responsabile delle mie finanze."

Lui ha sorriso, accettando con riluttanza. "Capisco, Selene. Rispetto la tua decisione. Ma sappi che sono qui per te, sempre."

In questo mese, abbiamo condiviso innumerevoli momenti di gioia. Le nostre colazioni insieme, le passeggiate al parco, le serate passate a guardare film sul divano, abbracciati sotto una coperta. Jack è sempre stato premuroso e attento, facendo in modo che mi sentissi amata e apprezzata.

Ma c'è stato anche un altro aspetto della nostra relazione che si è sviluppato lentamente: la nostra intimità. Ogni volta che i nostri baci si facevano più intensi e le carezze più ardenti, sentivo un mix di eccitazione e paura. Jack sembrava percepire i miei sentimenti e, ogni volta, si fermava, rispettando i miei tempi.

"Non c'è fretta, Selene," mi ha detto una notte, mentre eravamo distesi sul letto, i suoi occhi pieni di comprensione. "Voglio che tu sia completamente a tuo agio."

"Grazie, Jack," ho risposto, il mio cuore pieno di gratitudine. "È solo che... non ho mai fatto nulla di simile prima. Voglio essere sicura che sia il momento giusto."

Lui mi ha stretta a sé, baciandomi dolcemente sulla fronte. "Quando sarà il momento giusto, lo sapremo entrambi. Fino ad allora, sono felice solo di averti accanto."

Ogni giorno con Jack è stato un dono. Mi sono abituata alla sua presenza, ai suoi sorrisi, alla sua voce calda che mi svegliava al mattino. Abbiamo condiviso le nostre storie d'infanzia, i nostri sogni e le nostre paure. Ogni conversazione ci ha avvicinato sempre di più.

La nostra routine quotidiana è diventata una danza perfetta di complicità e affetto. La mattina, ci svegliavamo insieme e facevamo colazione, parlando dei nostri piani per la giornata. Lui spesso lavorava nel suo ufficio a casa, mentre io lavoravo la mattina e mi dedicavo ai miei progetti.

Le sere erano il nostro momento preferito. Dopo cena, ci sedevamo sul divano, guardavamo un film o leggevamo un libro insieme. A volte, semplicemente parlavamo per ore, scoprendo sempre nuovi aspetti della nostra personalità. Era come se il mondo esterno non esistesse, solo noi due, in una bolla di felicità e amore.

Ma questa sera

Le stelle scintillavano nel cielo notturno come diamanti dispersi sull'immensità del firmamento. Io e Jack eravamo seduti sul terrazzo, avvolti dalla quiete della notte e dal profumo dei fiori che adornavano il nostro giardino. I nostri sguardi si incrociavano, riflettendo la luce delle stelle e trasmettendo un'intesa profonda, quasi magica.

"Guarda," disse Jack, indicando il cielo con un gesto leggero della mano. "Hai mai visto qualcosa di così bello?"

Mi avvicinai a lui, sentendo il calore del suo corpo vicino al mio. "È meraviglioso," risposi, i miei occhi fissi sul firmamento. "Mi fa sentire così piccola, ma anche parte di qualcosa di più grande."

Un Dolce UlulatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora