Prologo

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L'amore è il motore del mondo.

Che vita sarebbe senza l'amore?

Gli esseri umani sono in grado di provare centinaia di emozioni. L'amore fa parte delle 15 fondamentali: rabbia, ansia, paura, colpa, vergogna, tristezza, invidia, gelosia, disgusto, felicità, orgoglio, sollievo, speranza, amore e compassione.

Avete notato che iniziano da quelle più "brutte", sino ad arrivare alle più "belle"?

Per farvi un esempio banale:

Quante volte, mangiando una pizza, avete preferito iniziare dalle fette più vuote e avete lasciato il meglio per la fine?

E vi è capitato che, una volta arrivati alle fette più gustose eravate già sazi e non avevate più spazio libero nello stomaco?

Bene. Questo è quello che succede con le emozioni.

Quelle negative sono le più insidiose. Ti travolgono, ti divorano, ti masticano e infine ti sputano, come se fossi un semplice chewing gum.

Ma non smettono mai di muovere i fili della mente. Sono sempre lì. Non vedono l'ora di prendersi i meriti per aver rovinato qualcosa di bello.

Avete presente il detto: "Tieni vicini gli amici, ma ancora di più i tuoi nemici"?

Ecco, credo che la soluzione migliore contro le cattive emozioni sia farsele amiche.

Quando si arriva al punto di essere al comando di esse, si può godere di quelle belle.

Questo non vuol dire che le emozioni negative non siano necessarie. Lo sono. Proprio come tutte le altre. Solo che bisogna saperle gestire. Bisogna dar loro il giusto equilibrio.

La vita non può essere composta solo da cose brutte o da cose belle.

Noi siamo ciò che attraiamo.

Senza rendercene conto, spesso siamo noi ad attrarre energie negative. Siamo noi che, pensando di fare la cosa giusta, finiamo con il renderla peggiore di quanto non fosse prima.

La scelta migliore sarebbe lasciare tutto nelle mani del fato. Ma questo ci renderebbe impotenti e fragili. Dobbiamo comprendere che le cose belle esistono e sono lì ad aspettarci.

Una volta superato l'ostacolo più grande, la vita può procedere serenamente.

Qui entra in gioco l'amore. Una delle emozioni più belle, se non la più bella.

L'amore per la vita. L'amore per noi stessi. L'amore per i genitori. L'amore per i fratelli. L'amore per gli amici. L'amore per gli animali. L'amore per il cibo. L'amore per il lavoro. L'amore per un uomo o una donna.

Esistono tante forme d'amore. Spesso questa parola viene confusa con l'amore relazionale, ma come avete visto non è così banale come sembra.

L'amore è quell'emozione che riesce a raggiungere l'intensità di quelle negative. E alle volte arriva a un livello talmente elevato che le abbatte.

Cosa saremmo noi senza l'amore? Cosa sarebbe il mondo senza l'amore?

Parla un uomo che di amore vive. Un uomo che gioisce ricevendo anche solo un pizzico d'amore. Un uomo che nella vita ha dovuto superare prove ardue. Prove in cui l'amore non ne faceva parte. Un uomo che, nel punto più buio della sua esistenza ha conosciuto la donna che gli ha fatto capire cosa significasse amare ed essere amati. L'unica donna della sua vita. L'unico amore della sua vita.

Prima di lei, ero solo un corpo vuoto. Un cuore prosciugato.

Ricordo ancora la prima volta che l'incontrai. Ero seduto su una panchina di legno nel parco di Bolsena. Ero girato di spalle, ma il mio inconscio, stranamente, mi spronò a voltarmi. Fu così che la vidi. Indossava un abitino verde con tanti fiorellini bianchi ed era seduta su una panchina di fronte alla mia, a pochi metri di distanza da me. Era tutta sola. Si guardava intorno, come se il suo cuore stesse cercando di essere colmato da qualcuno. Ma fu il mio cuore ad essere colmato, non appena incrociai il suo sguardo. Fui catturato dalle sue iridi verdi, risaltate ancora di più dal colore del suo abito. I suoi morbidi capelli biondi ondeggiavano a causa del leggero venticello. Era illuminata dal sole, ma già brillava di luce propria. Ci guardammo per qualche minuto, perdendoci l'uno negli occhi dell'altra. Quando decisi di avvicinarmi a lei, un ragazzo la portò via con sé.

Fu in quel momento che capii che la leggenda del filo rosso era reale. In quell'esatto istante, compresi che l'amore esisteva, e che, anche io, dopo una marea di emozioni negative, avrei avuto l'opportunità di provarlo. Di provare finalmente qualcosa di bello.

E anche i nostri destini sembravano incredibilmente legati. Difatti, si intrecciarono perfettamente.

La verità, però, è che io non mi ero mai sentito all'altezza di Rose Williams. Lei era perfetta in tutto. Era la donna più bella e talentuosa che avessi mai visto nella mia vita. E io ero solo un misero ragazzo senza genitori, con una sorella dall'altra parte del mondo e con un lavoretto che mi permetteva di guadagnare solo il minimo indispensabile.

Quando finalmente avevo avuto la possibilità di diventare qualcuno, lottai con tutte le mie forze per riuscirci e raggiungere il livello di Rose.

Probabilmente, in quel momento, prevalse l'egoismo. E di questo mi pento.

Mi pento perché Rose mi amava per quello che ero. Non voleva che diventassi qualcuno di importante, perché lo ero già per lei. Ero importante così com'ero.

Ma io volevo di più, e quel di più giunse, ma purtroppo, aveva il nome di Marco Ferrari. L'uomo più crudele ed egoista del mondo.

Si dice che dopo la tempesta arriva sempre l'arcobaleno. Ma siamo sicuri che non ci saranno delle nuvole a ostacolare quelle meravigliose sfumature colorate?

Nel mio cuore 2. Profeta dell'amore. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora