tw: light smut
Passare le giornate a letto è sempre stato uno dei passatempi preferiti di Manuel.
Amava, semplicemente, restare sotto le coperte senza dover fare assolutamente nulla di produttivo, pensando e ripensando a cose successe durante le giornate precedenti.Da quando è arrivata Greta, però, questi momenti dí solitudine da potersi dedicare sono drasticamente diminuiti, visto che vi era sempre un motivo per litigare con lei. Che fosse per uno stupido fraintendimento o per una motivazione più grave, finivano sempre per bisticciare e lanciarsi frecciatine come i dodicenni.
Quindi, quando fu informato dalla ragazza che sarebbe rimasta fuori a pranzo con una compagna di classe, non potè fare altro che esultare. Ché lui voleva infinitamente bene alla ragazza e ultimamente le cose tra loro stavano andando a gonfie vele rispetto alle settimane iniziale, ma aveva decisamente bisogno di un po' di tempo da solo.
O in compagnia del marito, senza interruzioni.
Inoltre, erano stati abbastanza fortunati da avere finalmente lo stesso giorno libero, così da poter stare insieme fino a sera. Anche perché fuori vi era un forte temporale in atto e non avevano alcuna intenzione di imbattersi in pioggia e fulmini per andare da qualche altra parte.
Si stiracchiò, Manuel, andando a posare il dorso della sua mano destra contro la guancia liscia di Simone, che ancora dormiva serenamente. Sorrise vedendo le sopracciglia del minore tendersi e gli occhi aprirsi lentamente, segno che è stato svegliato dal suo tocco, seppure fosse leggero.
Mugugnò qualcosa di incomprensibile che fece ridacchiare Manuel, intenerito dall'immagine davanti a sé.
«Buongiorno» sussurrò Manuel a pochi centimetri dal viso del corvino.
«Mi hai svegliato» borbottò assonnato, girandosi di centottanta gradi e dando, di conseguenza, le spalle a Manuel.
«Ma 'ndo vai?» ridacchiò Manuel, cingendo le braccia attorno al busto di Simone e lasciandogli un bacio dolce sulla guancia.
Simone, intenerito, si girò e lasciò un bacio sulle labbra morbide del marito, che lo sentì sorridere al contatto.
Si lasciò cullare da quella sensazione di pace che provava ogni volta che Manuel lo baciava. Era come se riuscisse a placare ogni suo senso di inquietudine, facendolo respirare quando sembrava che i suoi polmoni ormai fossero diventati statici e marmorei, ma allo stesso tempo accendeva un fuoco capace di riscaldare ogni parte di sé.
E anche in quel momento, sentì il sangue ribollire nelle vene per il più puro dei motivi: l'eccitazione.
Erano passate settimane intere dall'ultima volta in cui aveva avuto anche solo possibilità di bearsi di qualche bacio più passionale da parte di suo marito, tanto meno avevano avuto possibilità di spingersi oltre e di lasciarsi andare a causa dell'adolescente impertinente e ficcanaso che gli era piombata in casa. E i due trentenni, ovviamente, iniziavano a sentire la mancanza della loro sfera intima e privata, che prima non rimaneva mai insoddisfatta.
Manu gemette il corvino, non appena sentì le labbra del marito posarsi sul suo collo e iniziare a mordicchiare quella porzione di pelle.
Mosse involontariamente il bacino contro quello di Manuel, alla ricerca di un po' di sollievo nel suo basso ventre, dove si sentiva già al limite a causa di tutto il tempo in cui non aveva avuto possibilità di lasciarsi andare. Non che Manuel fosse messo meglio, anzi, erano settimane che sognava di poter di nuovo unire il suo corpo a quello di Simone e in quel momento sentiva di poter venire semplicemente strusciandosi contro la gamba del compagno come un quindicenne in preda a una crisi ormonale.
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Temporale
Fiksi PenggemarManuel e Simone dopo 15 anni insieme, decidono di adottare un figlio. Tuttavia, invece di un neonato, gli viene affidata un'adolescente un po' impertinente e le cose iniziano a farsi molto più complicate del previsto.