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Manuel

13 anni

Metà luglio, mio cugino Max ed io che impariamo balli latini a casa dei nonni a Madrid, mentre arriviamo al finale della canzone sentiamo sbattere e cadere qualcosa nella stanza di Isa, sorella di Max, tre anni più piccola di noi.

La vediamo mentre balla e canta una canzone spagnola scatenandosi con le cuffie sulle orecchie, tanto che nemmeno ci vede da quando si sta scatenando.
Mentre usciamo dalla sua stanza Max mi da un colpetto sul braccio: "oh, ma ti ricordi quella volta in cui ti sei completamente innamorato della tipa rossa con cui abbiamo giocato a pallavolo circa una settimana fa qua in centro?"
"È solo una cotta estiva, vedrai Max, non la rivedremo mai più, non so nemmeno il suo nome".
"Beh, partita a pallavolo?" mi chiede Max.
"Certo, te chiama Isa, io vado a chiamare Camille" gli rispondo avviandomi verso l'uscita di casa, sicuro che mia cugina la troverò lì.
Ogni estate, Isa, Max, Camille ed io la passiamo dai nostri nonni materni, quindi riusciamo sempre a giocare a pallavolo senza troppi problemi.

Infatti come avevo pensato trovo Camille a parlare con la nonna fuori casa, davanti a un tavolo di un bar, sempre così loro due.
Però qualche volta passa del tempo anche con noi, non so perchè quelle due sono così legate.

Mi avvicino a loro due e mostro a Camille il pallone da pallavolo.
"Va cara" le dice nonna e quindi lei si alza per andare insieme al campetto per pallavolo.

"Ma io ho caldo!" si lamenta Camille.
"Questa scusa l'hai già usata per tre giorni di fila gli ultimi tre giorni" le faccio notare e lei alza gli occhi al cielo.
"Ma ho caldo!" sbuffa arrabbiata.
"E se dopo andiamo al Mc?" le propongo.
"Ok, allora ci sono" risponde tranquilla e serena, è facile fare affari con lei.
Perciò iniziamo la partita, e che vinca il migliore.

Rivals - amore nella pallavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora