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Manuel

Il mio peggior nemico è la mia mente, non ho chiuso occhio tutta la notte proprio per colpa sua, con Shelia di fianco a me, a pochi centimetri da me non ho capito più nulla.

Non mi è difficile alzarmi con il sole dell'alba che filtra dalla tenda della stampa di Shelia, con cui si sveglia anche lei, e non è per nulla imbarazzante come risveglio visto che mi sono guardato bene dallo stare a debita distanza da lei.

La guardo mentre si guarda alla toeletta mentre si pettina i capelli.
"Questa mattina resti qui? Così stiamo in piscina" mi propone e io rimango perplesso ma di certo non perdo tempo e accetto subito.

Mentre nuoto nella piscina noto arrivare presto anche il fidanzato di Shelia, Leon, che ovviamente mi guarda truce e minaccioso ma non ci faccio troppo caso, sono troppo concentrato a guardare Shelia mentre gioca a pallavolo.
"Ci vediamo dopo tesoro, devo andare a fare una cosa, ma torno subito" sento dire Leon a Shelia, per poi posarle un bacio sulle guance e andarsene.

Mi accorgo che dopo due minuti Shelia va a sedersi su una sdraio affianco alla piscina, per cui decido di andare da lei, sopratutto dopo che mi ha sorriso.
Ricambio il sorriso e mi siedo nella sdraio con lei, poi prendo la crema solare e le faccio segno di girarsi.
"Non penso sia appropriato" mormora mentre le massaggio le spalle per spalmarle la crema.
"Cosa non sarebbe appropriato nel mettere la crema a qualcuno?" le sussurro all'orecchio.
"Spiegalo al mio fidanzato" borbotta lei.
"Non lo vedo però" le dico sorridendole, e se possibile il mio sorriso si allarga mentre sento come trema sotto il mio tocco.
"Tu mi causarai un sacco di guai" mi dice, ma noto l'ombra di un sorriso nel suo volto quando si gira per guardarmi.
"Ci credo, hai scelto il fidanzato sbagliato".
"Non posso lasciarlo, e tu lo sai bene".
"Se fossi tu a decidere il tuo cammino... Io posso trovare la mia via che si unisce alla tua..." le dico in un soffio.
"Non sai niente Manuel, smettila di cercare di capirmi ti prego, smettila di assilarmi, non posso e non voglio ok?!" sbotta lei all'improvviso.
"Certo, non vuoi... Evviva la sincerità Shelia Perez, sai ti stamperei un fronte un cartello con scritto: Cercasi coerenza tra parole e fatti" le dico per poi andarmene via arrabbiato, lo stesso suo stato d'animo.

Soprattutto quando uscendo di casa trovo Leon che invece sta per entrare, ci scambiamo il dito medio entrambi, solo che questa volta lui è compiaciuto mentre io per nulla.

Rivals - amore nella pallavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora