Rivals - amore nella pallavolo

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Shelia

Sono ad un appuntamento per aperitivo con Leon, la mia situazione con Manuel sta prendendo una piega inaspettata e voglio fare chiarezza sui miei sentimenti, non può piacermi Manuel, assolutamente no.
"Sei tutta la mia vita" mi dice Leon mentre con un bicchiere di Champagne in mano, con l'altra mi abbraccia e mi da un bacio sulla fronte, e in quel momento reprimo le lacrime ormai mi ripeto come un mantra che apparire innamorata di lui un giorno sarà vero, se lo faccio i miei dubbi spariranno, e lo so che Manuel ha ragione!
Ha ragione ma che ci posso fare se non riesco a oppormi? Non riesco a buttare all'aria tutta la mia vita, non ho mai avuto occasione di decidere da me nulla, ed è normale che abbia paura, e anche che mi arrabbio del fatto che pensavo di essere brava a simulare tutto, e invece Manuel ha scoperto ogni cosa, ha visto che quello che mostro è quello che sento sono due cose differenti, e questo mi spaventa perchè nessuno l'ha mai capito in diciott'anni di vita, ora arriva lui e tutto cambia.
"I tuoi capelli sono bellissimi, il colore è la cosa più meravigliosa che abbia mai visto" continua a sussurarmi Leon.
"Che hai oggi?" gli chiedo sospettosa del suo comportamento.
"Sto appurando che oggi la mia ragazza è proprio bella" mi dice.
"Io sono sempre bella" gli rispondo rivolgendo la mia attenzione al mio bicchiere di Champagne, fin quando non sento lui che mi da un colpetto sul braccio.
"Che ha da guardare?" dice visibilmente irritato il mio ragazzo.
"Chi?" chiedo seguendo la direzione del suo sguardo: Manuel.
"Quell'idiota" risponde mentre io cerco di sospirare il più silenziosamente possibile, poi gli prendo il viso per le mani e lo guardo sorridendo.
"Sei bellissimo amore" gli dico, non lo stavo guardando, nemmeno cercando ma eccome se lo stavo pensando, e no, non sto parlando del mio fidanzato purtroppo.
"Domani all'alba ti porto al mare" mi risponde Leon, e io sorrido molto contenta della sua proposta.

La prima cosa che faccio una volta a casa e sdraiarmi sul mio letto, dopo essermi presa un bel ghiacciolo al mango, era l'unico rimasto, poverino mi dispiaceva che era lì tutto solo.

Nel momento in cui finisco il ghiacciolo sento una notifica arrivare: Manuel
'Oggi mi hai tolto il fiato, devo parlare con te'.