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Shelia

Ormai il sole è tramontato e solo la luce della luna da luce.
Mi avvicino al bar, dove trovo Manuel e Max.
"Posso parlarti in privato?" chiedo a Manuel con voce ansiosa, quando vede Leon dietro di me inizia a preoccuparsi anche lui.

Mi sforzo a sembrare calma, ma solo in apparenza, dentro di me ho troppe emozioni.
"Che devi dirmi?" mi chiede.
"Non è facile... devo partire per Parigi tra due settimane, la French Lycee Andrè Malraux-Murcia ha dato a me e Leon, gli studenti con i voti più alti, insieme ad altri quattro studenti la possibilità di fare l'ultimo anno alla sede a Parigi, con quel diploma avrò un buon college e un buon futuro, oltre che stando distante da mia madre ho più libertà di azione e potrò riprendere la pallavolo" confesso mentre i capelli si spontaneo all'indietro a motivo del vento forte.
"E con questo che vuoi dirmi?" chiede Manuel pensando al peggio, io deglutisco.
"Ti amo Manuel, ma non possiamo stare insieme, una relazione a distanza sarebbe troppo complicata, speravo in un nostro e vissero tutti felici e contenti, era così che volevo concludere la nostra storia, ma il destino a volte è infame".
"Quindi vuoi andare in Francia da single?" mi chiede facendo cenno a Leon che ci sta guardando insieme a Max ed io sospiro.
"Non odiarmi ti prego - mentre lo guardo assume uno sguardo deluso e decido di continuare - Leon si è scusato con me, e lo so che si è comportato malissimo ma abbiamo passato quattro anni insieme, non posso cancellare l'affetto che ho nei suoi confronti, e poi sicuramente mia mamma mi avrebbe ammazzato se scoprisse che ci siamo lasciati, proprio per questo s evado in Francia riuscirò ad aver maggior controllo sulla mia vita" dico mentre i miei occhi si fanno lucidi, lo sguardo di Manuel dice due cose incoerenti, da una parte vorrebbe vedermi andare via, dall'altra vorrebbe tenermi a lui.
Manuel non mi risponde quindi continuo a parlare guardando il mare: "Per tuo zio è tutto risolto, gli investigatori stanno andando dove ho indicato loro le coordinate, non rimane che portarlo qui, ti do il numero dell'invetsigatore a capo della missione così vi parlerà lui stesso".
"Mi stai dicendo addio, Shelia Perez?" mi chiede con voce rotta, lo so, è come se fossimo fatti per stare insieme ma non possiamo, ed è dannatamente snervante.
"Ti auguro di vincere tutte le medaglie d'oro di pallavolo Manuel, farò sempre il tifo per te, ma è meglio prendere le distante adesso" concludo per poi voltarmi con il respiro pesante e gli occhi velati dalle lacrime mi avvio verso Leon, e insieme c'è ne andiamo.

N.A

La storia non finisce qui, perché sia Shelia che Manuel sono in continuo cambiamento, chissà se si ritroveranno mai oppure no, per cui lascio decidere a voi cari lettori, il finale di questo libro.
Spero davvero che vi sia piaciuto.

Rivals - amore nella pallavoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora