La corte di pietre

Censimento

Un giorno due ragazze erano sedute sulla panchina di un parco.
Erano due sorelle.
La minore chiese alla maggiore: " Sorellona sai spiegarmi cos'è l'amore? Perché tutti dicono che non è facile da spiegare. Ma tu sei super intelligente e sai sempre tutto."
La ragazza guardo per un attimo il cielo e poi riposiziono lo sguardo sulla consanguinea.
"L'amore è quando io tutte le sere mi preparo un panino con la nutella per poi mangiarlo a colazione il giorno dopo. Ma puntualmente appena mi sveglio e mi dirigo in cucina non lo trovo."
La bambina comincio a ridere.
"Vedi sorellina l'amore è il fatto che io continui a mettere quel panino nello stesso punto tutte le sere, anche se so che lo mangerai tu e non io"

Rigel pov

"Buongiorno mondo!"

È il mio primo pensiero appena mi sveglio.
La servitù comincia ad entrare nella mia stanza e la maggior parte di loro si dirigono verso le finestre per tirare le tende ed aprire le finestre.

Chi non è addetto ad arieggiare la stanza si è dirigge verso di me per portarmi la colazione ed illustrarmi la giornata.

Il valletto inizia:
" oggi alle 8.15 ha la riunione con i suoi genitori"
Come tutti i giorni!!

"Alle 8:30 arriverà una macchina che vi condurrà alla struttura prescelta per il censimento"
Cosa? Da quando è in programma? Non ne sapevo nulla.

"L'appuntamento con il medico è segnato alle 9:00."
No no no no no, alle 9:00 ho un appuntamento con Belle. Non mi piace non mantenere la parola data.

Prendo subito il mio telefono e comincio a scriverle.

Ciao mostriciattolo ❤️ come stai? Che cosa stai facendo?

La risposta ci mette un po' ad arrivare ma mai troppo in ritardo, la mia gemellina non mi lascerebbe mai attendere per una sua risposta.

Ciao ❤️ tutto bene, ho appena fatto la visita del censimento. È stato intenso. Ho tantissima fame non vedo di incontrarci alle 9.00 per fare colazione!

Come fa a fendere tutto così complicato!!!

A proposito del nostro incontro. Mi dispiace ma  non possiamo più vederci alle 9.00 ho il censimento.

Niente doppia spunta blu, dovevo aspettarmelo, fa sempre così, se le comunico che non possiamo incontrarci lei evita di rispondere.

Io non le capisco le donne.

Mi preparo è scendo al piano inferiore dove trovo i miei genitori in salotto.

Mamma indossa un vestito verde salvia ed è seduta sul divano. Appena mi sente entrare volta la testa e quella cascata di boccoli bruni mi ricorda mia sorella. Anche se lei li ha neri. Mi guarda con i suoi occhi color giaccio e mi fa cenno don la mano di accomodarmi vicino a lei.

"Buongiorno padre," inchino il capo "buongiorno madre" un altro inchino rivoglio a lei sta volta.

"Buongiorno figliolo" risponde mio padre in piedi difronte alla porta finestra che conduce in terrazza.

È un uomo robusto, alto e ormai sta per compiere una cinquantina d'anni.
Tutti dicono che siamo identici.

Ed in effetti è vero.