La corte di pietre

Pino, cannella e calore

Le storie d'amore sono tutte uguali.
Due persone si innamorano.
Ma allo stesso tempo sono tutte uniche perchè sono i dettagli dell'incontro e ciò che caratterizza la gente a rendere una storia d'amore unica.

Bellatrix pov

Noto subito un ragazzo seduto sul marciapiede, le gambe vicino al petto e le braccia incrociate e appoggiate sopra le ginocchia.

Il suo voto ammira il cielo e le gocce d'acqua gli cadono addosso, ma a lui non sembra importare.

È in sintonia con il mondo, con ciò che accadde attorno a lui.

Sono in ritardo di un' ora e mezza per il mio incontro.

Mi avvicino al ragazzo.

Lo riconosco, è lui, mi ha aspettata.

Il mio cuore prova una sensazione di calore.

Non si accorge subito di me, è immerso nei suoi pensieri.

Mi avvicino a lui, mi inginocchio e gli tocco la spalla per attirare la sua attenzione.

Sto provando qualcosa di strano, il mio respiro è accelerato e le mani mi tremano talmente tanto che sono costretta a appoggiarle subito al manico dell'ombrello per evitare che se ne accorga.

Si volta verso di me e per alcuni attimi ci guardiamo, ci studiamo.

Vedo il mio riflesso in quelle iridi color ghiaccio con dei frammenti color dell'oceano.

Non avevo mai visto un colore così unico.

Ha gli occhi umidi e riesco a rispecchiarmi.

Noto che i miei capelli si sono increspati. Non è stata una saggia idea farmi la piastra.

Ma la cosa che salta all'occhio è l'abito che indosso, un vestito rosso leggermente scollato e con le maniche a sbuffo, mi ricordo tanto una bambina.

Sembriamo opposti, io vestita in maniera elegante lui in modo casual.

Indossa dei jeans e una camicia sulla quale poi ha sovrapposto una felpa larga e verde pistacchio.

Sposto l'ombrello sopra la sua testa per evitare che si bagni, non sembra neanche farci caso in un primo momento.

L'aria ha qualcosa di strano, sembra elettrica.

Cerco di smorzare un po' il groppo che mi stringe l'esofago cominciando a parlare.

"Ciao, scusa il ritardo ma ho avuto un imprevisto, mi dispiace tu sia stato costretto ad attendermi sotto la pioggia, mi spiace davvero molto."

Si avvicina a me, posa la sua mano sopra la mia per prendere il manico dell'ombrello.

Io tolgo immediatamente le mie.

Poi lentamente si alza e aiuta anche me.

Ora che siamo in piedi uno difronte all'altra mi accorgo di quanto alto sia in effetti.

Sono costretta ad alzare il volto e lui ad abbassalo per guardarci.

"Non ti preoccupare, gli imprevisti fanno parte della vita, sennò dove starebbe il bello nel mondo."

Ho le guance che vanno in fiamme.

Abbasso la desta d'istinto, non che serva a molto, la sensazione non passa.

Bellatrix che ti sta succedendo?

"Penso tu abbia ragione, io sono...."

Non faccio in tempo a finire che mi prende la parola.