Un giorno un piccolo amore, un piccolo coraggio e un piccolo rispetto.
Si promisero che un giorno si sarebbero ritrovati.
L'amore disse che l'avrebbero trovato incontrando persone innamorate.
Il coraggio disse che l'avrebbero trovato affianco alle persone che stavano per fare cose estreme.
L'ultimo a parlare fu il rispetto e disse: "se un giorno mi perdete, non cercatemi, non mi troverete mai. Perché il rispetto una volta perso non ritorna."Pegaso pov
Mi dirigo dalla donna che si occupa di Elif.
"Buongiorno signora Cassiopea, sono venuta a rendere la mia piccola."
La donna, che è anche un po' sorda, non si muove.
"Signora Cassiopea! La bambina!"
Provo ad alzare il tono di voce.
"Si si ho capito, ma bimba non c'è l'ho io."
Sbianco. E allora dov'è mia figlia.
"E dove si trova?"
Ancora silenzio.
"È con il papà."
Non è possibile suo papà non è più qui.
"E chi sarebbe quest'uomo?"
La donna mi gira le spalle e torna in casa.
La sua risposta è la chiusura della porta difronte alla mia faccia.
Sono nel panico.
Sto avendo un attacco di panico.
Salgo le scale respirando faticosamente.
Non può essere.
Il padre di Elif non può averla presa.
Arrivo difronte a casa e apro la porta e scoppio a piangere.
Tutta la tensione, la paura che me l'avessero portata via svanisce.
La mia bambina è al sicuro.
È nel luogo più sicuro del mondo.
Tra le braccia di Acqua.
Piango talmente forte che si svegliano.
Acqua porta la piccola in camera, riesce a calmarla.
Poi corre da me.
"Peg perché piangi, cos'è successo? Ti hanno fatto del male?"
Mi aggrappo a lui come ad un salvatore.
"P-pensavo che che Elif f-fosse sta-stata rapita da suo p-padre!"
Gli dico singhiozzando.
Piango un altro po' e poi mi tranquillizzo.
In realtà non mi tranquillizzo affatto, comincio ad arrabbiarmi.
"Potevi dirmelo che era con te! Potevi mandarmi un messaggio! Cosa ti costava?! Sono sua madre ho bisogno di sapere come sta!!"
Gli sbraito addosso di tutto.
Ad una certa mi blocco per prendere fiato.
"Peg, ma io ti..."
Gli tiro una sberla in faccia.
"Non ti azzardare a dirmi bugie!!! Tu sei un bugiardo patologico!!!"
Rimane zitto.
Prende la giacca appesa vicino alla porta e se ne va.
Io corro in camera mia e mi prendo in braccio la piccola.
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La corte di pietre
RomanceBellatrix è una ragazza di 16 anni che vive in Russia assieme al fratello gemello Rigel e ai genitori. Belle deve fare di tutto per avere l'approvazione dei genitori e non mettere in ridicolo il fratello, ma il problema se lo pongono solo il padre...