Hermes:
Prima di pensare alla storia di Ariel e alla scomparsa del figlio di Maria, dovevo capire se Zefiro era da solo oppure con qualcuno. Lui non era uno da libri ma da musica, cosa ci faceva in libreria? C'era solo una persona che poteva aiutarmi al momento."Maria, ho bisogno del tuo aiuto" la raggiunsi in cucina dove era impegnata ad affettare qualche zucchina. Si girò con una lentezza estenuante. "Dimmi caro"
"Ho visto il ragazzo del sogno" mi sedetti sulla sedia più vicina a me
"Ti sto ascoltando" mi invitò ad andare avanti.
"È un ragazzo che ho conosciuto da bambino, Zefiro. Ci siamo separati" non le dissi nel modo strano e triste in cui fu successo. "Poi ho iniziato a sognarlo ma ogni volta che provo ad avvicinarmi scompare nel vuoto totale e mi sveglio."
"I sogni hanno tutti un significato, soprattutto se ripetuti più volte. Se lo sognerai ancora non disturbarti a dirmelo."
"Non l'ho visto solo nei sogni, anche nella realtà. In libreria"
"Non lo hai salutato?" Continuò a tagliare le zucchine degnandomi ogni tanto di uno sguardo come per farmi capire che stava ascoltando lo stesso.
"È durato un secondo. Ci siamo guardati negli occhi un secondo. Ho provato una forte emozione che quasi ne avevo paura. Poi scomparse dietro agli scaffali. Pensavo di averlo immaginato, ma sono quasi sicuro che era lui." Spiegai tutto d'un fiato. Lei mi guardò a lungo prima di aprire bocca di nuovo.
"Come potrei aiutarti?"
"Lui non leggeva mai, ascoltava e faceva musica. Non capisco perché era nella libreria." Ora lei si mise seduta di fronte a me.
"Magari non era solo" la sua ipotesi suonava ragionevole, ma con chi? "Chiediamo ad Ariel" disse ancora Maria.
"Proverò a descrivere Zefiro nel miglior dei modi sperando che si ricordi di averlo visto."
"Se non funzionasse?"
"Se non funzionasse aspetterò che entri un altro giorno in libreria. Potrei andare tutti i giorni e controllare"
"È una buona idea. Inoltre potresti fare compagnia ad Ariel, le farà piacere."E fu così. Passarono dieci giorni in cui andavo in libreria alla mattina appena apriva, se non prima per fare colazione con Ariel, e tornavo a casa solo all'orario di chiusura. E dopo dieci giorni lui entrò. Da solo. Informai Ariel della notizia e lei quasi cadde all'indietro. La presi appena in tempo. "Cosa succede?"
"Era il ragazzo insieme a Jessica"
"Chi è Jessica?"
"È la ex del mio fidanzato. È ancora arrabbiata con me perché pensa che glielo abbia rubato, ma continua a venire qua solo per darmi fastidio"
"Sai dove potrei trovarla?"
"Si. Ti basta uscire dal negozio e girare a destra alla prima curva. È la prima casa che trovi."
"Grazie." La aiutai a reggersi in piedi e solo quando si avviò alla cassa per far pagare Zefiro, la salutai. Decisi di seguirlo. Scoprì così che era vero quello che aveva detto Ariel, ciò significava che abitavano insieme. Mi avvicinai alla finestra che dava all'esterno. Mi nascosi dietro al muro perché vidi Zefiro e, quella che credevo essere Jessica, entrare in quella stanza. Rimasi scioccato da ciò che vidi, disgustato. Non ci potevo credere. Mi venne quasi da vomitare, ma piansi soltanto.
Zefiro era a completa disposizione di Jessica.
Quel bacio, quei 'ti amo', per lui non significavano più niente.
Ero distrutto.
Arrabbiato.
Triste.
Mi girava la testa.
Non mi ama. Era un disco rotto che girava nella mia mente.
Pensando anche a ciò che hanno potuto fare dopo quel giorno in cui ci fummo separati.
Non mi ama.
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Incontro💜🤝🏻
FantasyÈ un'epoca in cui due uomini non possono amarsi, in cui l'amore secondo la società è solo tra donna e uomo. Ma ci sono due ragazzini che divennero subito amici. Hermes, il figlio del re degli dei. Gli piace leggere e il suo sogno è diventare uno scr...