Restiamo in silenzio per un po', poi Harry rompe il silenzio.
"A tre isolati da qui c'è un bar, si chiama "Fun", posami lì." Dice senza guardarmi e io annuisco..il silenzio cala di nuovo su di noi.
Un paio di minuti dopo giungiamo al bar, devo ammettere che ha più le dimensioni di un locale non si un bar, lui con disinvoltura scende dall'auto, e si incammina verso l'entrata del bar.All'improvviso si volta, mi lancia un'occhiata e apre la bocca per parlare.
"Ci rivediamo." Fa una paura.
"Sicuramente" dice sorridendo e alzando un foglietto in aria, e riesco a capire che è il mio foglietto, quello dove gli ho scritto l'indirizzo e il mio numero, è davvero bipolare, pochi minuti fa sembrava scontroso e per fino arrabbiato invece ora mi sorride.
Si volta ed entra, spalancando la porta. Senza neanche darmi il tempo di rispondergli.Intravedo un uomo seduto vicino al bancone con gli occhi fissi su qualcosa, o meglio qualcuno, c'era una ragazza poco distante da lui sul bancone, mentre balla mezza nuda, si volta sentendo il cigolio della porta e quando incontra lo sguardo di Harry sul volto gli comprare un sorrisetto perverso, non vedo più niente perché la porta alle spalle di Harry si chiude.
Così parto, e mi dirigo verso casa.I pensieri su quel ragazzo mi torturano per tutto il tempo, insomma da come ho capito è un ragazzo a cui non piace perdere tempo, ed è molto attivo, come mai era così arrabbiato quando mio padre gli aveva detto di no? Non lo vedo neanche lontanamente un uomo d'affari per un'azienda automobilistica.
Devo però ammettere che è davvero un bel ragazzo, non che io ne abbia visti tanti nella mia vita, non ho neanche avuto mai un fidanzato, mio padre è molto protettivo e da quando scoprì che un bambino alle elementari mi tirò i capelli, subito mi tolse da quell'istituto, e così dalle elementari ho sempre studiato in casa, ho avuto uno dei professori migliori della scuola più professionale d'Inghilterra e non mi sono mai lamentata, mi trovo persino avvantaggiata rispetto agli altri, ma tornando al discorso di prima; spero che Harry non si butti per tutta la giornata in quel bar, insomma vuole o no trovarsi un lavoro? Ma dopo tutto può darsi che aspetterà qualcuno, forse la ragazza di prima, insomma si sono baciati prima di perdersi di vista, quindi penso siano fidanzati. Perché sto pensando alla sua vita? Può fare quel che vuole.
Accendo la radio e canto la prima canzone che sento.Arrivo finalmente a casa e scendo dalla macchina ed entro, poso le chiavi sul mobile e vado in cucina, mi prendo un bicchiere d'acqua e mi siedo ripensando all'opportunità che mi ha dato mio padre, finalmente quest'anno non vedrò per l'ennesima volta i volti di quelle persone, sto conquistando man mano la fiducia di mio padre, e mi piace molto come opportunità, insomma ho 19 anni, non voglio restare rinchiusa in questa bolla ancora per molto, voglio essere indipendente, libera.
Riposo il bicchiere sul mobile e mi dirigo in camera mia, mi svesto e mi metto qualcosa di più comodo per stare in casa, un leggins è l'ideale, lo cerco e lo indosso, sopra invece mi metto una felpa molto calda e anch'essa molto comoda.
Bene, e ora? È davvero frustrante stare da sola in questa casa così grande.Dopo un po' sento un piccolo suono provenire dal piano di sotto. Mi chiedo cosa sarà mai.
Ma certo! Il mio cellulare, per un attimo sono andata in panico, penso ridendo di me stessa.
Scendo, prendo il cellulare e mi siedo sul grande divano piazzato in mezzo all'enorme salotto, accendo la TV e sblocco il cellulare per vedere chi mi cerca.
Trovo un messaggio da "sconosciuto", per un attimo penso al ragazzo riccio, ma cambio idea mente leggo il messaggio:Ciao Hope, sono Amanda e sono appena uscita dall'ufficio, il primo giorno faccio mezza giornata fortunatamente, che ne dici se stasera usciamo insieme?x
Sorrido a quel messaggio e subito assegno un nome al numero, rispondo:
Certo Amanda, io abito a 15 minuti dall'ufficio, esattamente ad Albert Road, puoi venire alle 7:00 da me.x
Ricevo subito una risposta:
Wow, dove ci sono tutte quelle ville? Comunque facciamo alle 7:30? Ci sono anche dei miei amici.
Spero solo che non vuole uscire con me perché sono la figlia del suo capo, scaccio questo pensiero dalla mia testa e gli rispondo con un "ok".
Poso il cellulare e mi concentro sulla televisione ma i miei pensieri vanno ad un ragazzo con i capelli ricci e gli occhi verdi.
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Scathe||hs.
FanfictionHope Toods, figlia dell'uomo più importante e famoso d'Inghilterra e futura erede della "TOODS", si troverà presto dinanzi a scelte difficili, delusioni, pianti e il suo cuore spezzato. Questa è Scathe.