Rimango pietrificata dalla scena che vedo.
Harry sposta la ragazza e toglie le sue mani dal sedere di lei, la ragazza ha un'aria interrogativa ma lui senza dargli spiegazioni la spinge e viene verso di noi. Ora capisco perché il locale mi era così familiare, avevo accompagnato Harry qui la prima volta che l'ho incontrato, forse non me ne sono ricordata perché alla luce del giorno è molto diverso e devo ammettere che era anche meno affollato, da come lo è adesso."Ehi brutto bastardo." Gli dice Amanda con sarcasmo, vedo comparire un sorrisetto da parte degli altri, e lui apre la bocca per parlare.
"Ehi, alla fine Liam è ceduto ad un'altra puttana." Dice ridendo, vedendo il braccio di Liam sul bacino di Amanda.
Lei sorridendo lo abbraccia, mentre io rimango per l'ennesima volta sbalordita; non trovo nulla di divertente, l'ha appena chiamata puttana.
Dopo che si staccano dall'abbraccio Amanda si volta verso di me."Lei è Hope." Dice mentre si posiziona di nuovo vicino al suo ragazzo.
"Ho avuto già modo di conoscerla." Dice con un sorrisetto.
"Andiamo sei già cascata ai piedi di Harry, sembri tutta innocente ma non è affatto così." Dice la ragazza che prima baciava Harry, mente spunta da dietro Liam.
Io non ho voce per parlare.
"Zitta Kim. Abbiamo fatto un incidente, per questo la conosco." Ringhia, lei gli rivolge uno sguardo di scuse e se ne va.
"Si è così." Dice con un filo di voce.
"Dovresti smetterla di portartela a letto, si crede che tu sia suo." Dice Louis mentre ha gli occhi fissi sulla ragazza che è appena andata sparita dalla mia visuale.
"Basta parlare. È ora di divertirsi." Dice Niall urlando mentente ci porge un vassoio con sopra tanti drink e piccoli bicchieri con del liquido che sembra acqua, ma presumo che non sia affatto acqua, siamo in una discoteca. Tutti gli altri in meno di due secondi svuotano il vassoio.
"Io non bevo." Gli dico, sembrano scioccati dalla mia confessione.
"Che sei venuta a fare se non bevi, vattene se vuoi fare la ragazza perfetta anche stasera." Dice Harry mentre butta giù il secondo bicchiere di quel liquido trasparente. Rimando delusa dalla sua affermazione così mi volto per uscire dal locale, mi inventerò qualcosa per andarmene a casa.
A pochi metri dall'uscita una mano mi afferra il polso. Mi giro e incontro lo sguardo di un ragazzo, è molo alto, ha dei capelli castani, e degli occhi celesti. Devo ammettere che non è male.
"Ti è caduto questo." Dice porgendomi il mio cellulare, non mi ero neanche accorta che mi fosse caduto.
"Grazie è molto gentile da parte tua."
Prendo il cellulare e gli porgo un dolce sorriso."Piacere Tom." Mi dice porgendomi per la seconda volta la mano.
"Ciao, sono Hope." Gli dico in imbarazzo.
"Ti va di ballare?" Mi dice mentre appoggia il suo braccio sulle mie spalle, rimango un po' sorpresa da quel gesto, ma annuisco e lui mi porta al centro del locale.
Sono un po' in imbarazzo, insomma vedo tutte queste ragazze mentre si buttano addosso ai ragazzi, le palpano tutto il corpo e loro non dicono nulla."Rilassati ok?" Mi dice e io annuisco.
Inizio a muovere i fianchi a ritmo della musica e vedo che Tom si lecca le labbra."Cosa ci fa una ragazza così innocente da queste parti?" Dice mentre appoggia le sue mani sui miei fianchi, mi fa avvicinare a lui, mentre continua a ballare.
"Sono venuta qui con una mia amica. È la prima volta." Gli dico tranquillamente mente lui annuisce.
"Vado a prendere da bere, resta qui." Mi dice mentre comincia ad allontanarsi da me, vedo che alcune persone lo guardano intimoriti e si spostano subito per farlo passare. Gli vorrei dire che io non bevo ma per questa volta lascio stare.Resto per un paio di minuti a ballare da sola e dopo un po' sento delle mani stringermi da dietro, io e Tom restiamo per un po' così.
Ma quando mi volto noto che non è Tom, ma Harry, così subito mi allontano."Ma cosa ti salta in mente?" Gli dico urlando.
"Mi sembra che qualche minuto fa non ti stavi lamentando." Dice con un sorrisetto stampato in faccia.
"Comunque sta lontano da Tom, non è il ragazzo ideale per te." Continua e va via, lasciandomi da sola lì imbambolata.
"Eccomi." Sobbalzo mentre vedo Tom davanti ai miei occhi.
"Che ti succede?" Dice stranito dalla mia faccia.
"Nulla, nulla." Dico incerta ma lo tranquillizzo.
Non so perché Harry ha detto quelle cose su Tom, insomma è risultato gentile con me tutto il tempo.
Quale ragazzo al giorno d'oggi in una discoteca ti riporta il cellulare? Non so perché l'abbia fatto, ma credo che sia stato un gesto molto carino.
Certo che prima le persone sembravano intimorite, spaventate da lui mentre camminava di fianco a loro, ma scaccio questi pensieri dalla mia testa e continuo a ballare."Dai prendi questo, bevi." Mi dice porgendomi un bicchiere, con un sorriso contagioso.
"Non bevo." Dico timida.
"Cosa ci fai in una discoteca?" Dice, e subito mi viene in mente quello che prima mi aveva detto Harry,sono un po' indecisa ma prendo il bicchiere dalle sue mani e lo porto alla bocca. Il sapore è molto strano ma è davvero buono, così lo butto giù tutto d'un fiato. Vedo che ne ha un altro in mano, e rifaccio la stessa cosa.
"Ehi, ehi calma. Non avevi detto che non bevevi?." Dice scoppiando a ridere, e faccio lo stesso anch'io.
Dopo un'ora e un altro drink, sento la testa girarmi, ma sono ancora cosciente, mi rendo davvero conto di cosa mi sono persa in questi 19 anni."Che ne dice se andiamo di la?" Dice indicando una porta.
"Sai per parlare perlomeno tranquillamente."
Ripenso alle parole di Harry che mi ha detto prima, ma chi è lui per farmi decidere quali decisioni prendere?
Così annuisco. Mi prende la mano e mi trascina tra la gente verso la porta.
Quando entriamo vedo che c'è un corridoio abbastanza tranquillo, a parte per alcune coppie che si baciano, mi trascina verso una stanza, e quando apre la porta noto che c'è un letto matrimoniale, e subito capisco a cosa servono queste stanze.In un gesto molto abile Tom chiude la porta e mi prende per il polso, mi sbatte violentemente al muro e continua a baciarmi lungo il collo. Mi dimeno, ma lui è molto più forte di me.
"Andiamo piccola, ti farò divertire. Muoio dalla voglia di farti urlare il mio nome da quando ti ho vista." Dice con un sorrisetto inquietante sul volto.
No, non è quello che penso, Tom non mi farebbe mai una cosa del genere.
Ma mi accorgo quanto stupido sia il mio ragionamento, insomma mi ha appena conosciuto, e qui siamo da soli potrebbe farmi qualsiasi cosa, anche contro la mia volontà.Mi ricordo le parole di Harry, sono stata così stupida, lui me l'aveva detto, dovevo prendere il cellulare e andarmene ma mi sono fatta condizionare.
Continua a palparmi, mi bacia ripetutamente il collo, e non posso fare nulla perché tiene bloccate le mie mani dietro il mio corpo."Basta, lasciami stare." Urlo più forte che posso. E appena mi libero dalla sua presa gli sferro un pugno nello stomaco.
"Come hai potuto puttana. Zitta." Urla più forte di me. Dandomi un forte schiaffo sul viso.
In pochi secondi sono atterra, sento un;
"Che cazzo succede qui?" Quella voce.
I miei occhi si chiudono e in poco tempo vedo tutto nero.
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Scathe||hs.
FanfictionHope Toods, figlia dell'uomo più importante e famoso d'Inghilterra e futura erede della "TOODS", si troverà presto dinanzi a scelte difficili, delusioni, pianti e il suo cuore spezzato. Questa è Scathe.