Narciso Girasole

PARTE II Narciso

Scorro i contatti e premo sul suo nome. Il telefono inizia a squillare.
"On mio Dio chi l'erba cattiva non muore mai eh bastardo! Che piacere sentirti," risponde Mason con la sua voce rassicurante.
"Ciao, Mason. Senti, ho bisogno di parlarti di qualcosa di importante. È una situazione complicata e.... ho bisogno del tuo aiuto," dico, cercando di mantenere la voce ferma. "Dimmi tutto. Sai che ci sono sempre per te," risponde senza esitazione.
"In realtà, è una missione. Un po' diversa da quelle di cui parlavamo in passato. Questa volta non si tratta di operazioni sul campo, ma di un'iniziativa per proteggere le persone da una nuova minaccia."
"Vai avanti," dice, curioso.
"Ho scoperto che la Brooks I.A. Society sta sviluppando un'intelligenza artificiale avanzata. Sulla carta, sembra innocua, ma le informazioni che ho raccolto indicano che potrebbe essere utilizzata per manipolare dati sensibili e controllare informazioni personali. Se finisse nelle mani sbagliate, potrebbe fare danni enormi," spiego.
Mason rimane in silenzio per un momento.
"E cosa pensi di fare?"
"Ho già iniziato a lavorare per sventare questo progetto dall'interno. Ma ho bisogno di te per gestire la parte legale. Se le cose vanno male, ci saranno vittime, persone che avranno bisogno di rappresentanza legale contro la Brooks I.A. Society. E tu sei l'unico in cui posso riporre la mia fiducia per questo compito."
"Sembra pericoloso. E molto complicato. Ma se mi stai chiedendo aiuto, so che è serio. Cosa devo fare esattamente?"
"Ho bisogno che tu inizi a preparare una strategia legale. Dobbiamo essere pronti a difendere chiunque venga colpito dalle azioni di questa società. Se riesco a ottenere le prove che mi servono, avremo bisogno di te per portarle in tribunale."
"Sai che sono con te, Ivory. Inizierò a preparare tutto il necessario. . . Ma promettimi una cosa."
"Cosa?"
"Promettimi che starai attento. Non posso permettermi di perderti."
"Lo prometto, come dici sempre l'erba cattiva non muore mai ci vuole ben altro per darmi in pasto al vermi." Rispondo sicuro di me.
"Beh l'ultima volta che lo hai promesso ti sei preso una pallottola, almeno questa volta non rischiare di farti ammazzare coglione."
"Grazie, Mason. Ci sentiamo presto."
Chiudo la chiamata e mi appoggio allo schienale della sedia. Ho coinvolto Mason ma lui è il migliore in questi casi e comunque per la sua carriera è un ottimo caso. La missione è iniziata, e dobbiamo rimanere concentrati. Non possiamo permetterci errori. Il legame tra me e Mason risale a molti anni fa, quando entrambi eravamo ancora ragazzi, pieni di sogni e ambizioni. Ci incontrammo per la prima volta al liceo, in una piccola città dove tutti conoscevano tutti. lo ero il tipo silenzioso, un po' solitario, mentre Mason era l'anima della classe, sempre circondato da amici e con un sorriso contagioso. Il nostro incontro avvenne in una situazione piuttosto curiosa. Un giorno, durante l'intervallo, un gruppo di bulli aveva deciso di prendersela con un ragazzo più piccolo. lo osservavo la scena da lontano, combattuto tra il desiderio di intervenire e la paura delle conseguenze. Prima che potessi fare qualcosa, Mason era già lì, fermo tra i bulli e il loro bersaglio, con una calma e una determinazione che ancora oggi mi colpiscono.
"Lasciatelo stare. Sapevate che secondo uno studio chi se la prende con i più piccoli ha il cazzo piccolo? " disse con una voce che non ammetteva repliche. I bulli, sorpresi dalla sua sicurezza, si allontanarono mormorando. Quel giorno, Mason non solo guadagnò la gratitudine del ragazzo che aveva difeso, ma anche la mia. Fu l'inizio di una lunga amicizia. Scoprimmo presto di non avere nulla in comune se non un profondo senso di giustizia, Passavamo ore a discutere di tutto, dalle questioni scolastiche ai nostri sogni per il futuro. Lui voleva diventare avvocato, per difendere i diritti degli indifesi, mentre io sognavo una carriera militare, per proteggere il nostro paese. La nostra amicizia si consolidò ulteriormente durante gli anni del college. lo mi arruolai nell'accademia militare, mentre Mason iniziò gli studi di giurisprudenza. Nonostante le nostre strade si fossero separate, ci tenemmo sempre in contatto, condividendo le sfide e le vittorie delle nostre rispettive carriere. Fu durante questo periodo che le nostre vite presero strade molto diverse. lo mi immergevo sempre di più in operazioni clandestine, dove la moralità era spesso messa da parte per il bene della missione. Mason, invece, diventava sempre più un faro di integrità e giustizia. Nonostante tutto, Mason non mi giudicò mai per le mie scelte. Quando gli raccontai delle operazioni di cui facevo parte, delle torture e degli interrogatori, mi ascoltò in silenzio.
"So che fai ciò che fai per il bene," disse un giorno, dopo che gli avevo confessato uno dei miei peggiori incubi.
"Ma spero che un giorno troverai una strada migliore. Sai che ci sarò sempre per te, qualsiasi cosa accada."
Quando decisi di lasciare le forze speciali e di dedicarmi alla cyber sicurezza, Mason fu il primo a sostenere la mia decisione. "Finalmente ti sei deciso eh." mi disse.
"Hai un talento incredibile. Usalo per proteggere le persone, non per distruggerle. Coglione" Mason raramente mi chiamava per nome. Generalmente mi chiamava General Del Cazzo, Coglione, Stronzo etc. . . . Mason poteva permetterselo.
Ora, mentre ci prepariamo a questa nuova missione contro la Brooks Society, non posso fare a meno di pensare a quanto siamo cresciuti e cambiati entrambi. Mason è diventato uno degli avvocati più rispettati, noto per la sua integrità e dedizione alla giustizia. lo, invece, ho trovato un modo per usare le mie capacità in un modo che finalmente sento giusto. E questa volta per tutti coloro che potrebbero essere vittime di un sistema corrotto.
Mason ed io siamo come Polo Nord e Polo Sud in tutto. il mio aspetto riflette la mia vita passata nelle forze speciali. Ho folti capelli scuri e lunghi, spesso legati in un codino per tenerli fuori dal viso durante il lavoro. È uno dei privilegi di essere un ex-marine portare finalmente i capelli lunghi.
Il mio fisico è scolpito da anni di addestramento intenso, muscoli ben definiti e una postura fiera. La mia pelle è segnata da cicatrici, ricordi indelebili di missioni pericolose in prima linea. I miei occhi, di un marrone profondo, portano un'ombra di durezza, segnata da esperienze che preferirei dimenticare. Mason, è il mio esatto opposto in molti aspetti, e forse è per questo che ci completiamo così bene. Ha un fisico asciutto ma ben curato, frutto di una disciplina costante nella cura di sé. I suoi capelli sono dorati e sempre perfettamente pettinati, un riflesso del suo portamento impeccabile. Ha una carnagione più chiara della mia, con lineamenti definiti che esprimono una compostezza naturale. I suoi occhi sono di un verde penetrante, sempre vivaci e pieni di curiosità. ha un portamento borghese, risultato di anni di studi e frequentazioni in ambienti professionali e legali. Anche quando è in abiti casual, mantiene un'eleganza innata, preferendo camicie ben stirate e pantaloni ben tagliati. Tuttavia, nonostante l'apparenza, il suo carattere è estroverso e alla mano. Non è raro vederlo scherzare con i colleghi o chiacchierare con sconosciuti come se fossero vecchi amici. La sua risata è contagiosa, e il suo sorriso può mettere chiunque a proprio agio, precisamente il mio opposto.
Immerso nel silenzio della sera il telefono inizia a squillare. Il nome dell'azienda appare sullo schermo. Rispondo con una voce calma.