PARTE X GIRASOLE

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La callosità delle sue dita che premono contro la mia carne mi manda in estasi, so che non dovrei, questo tizio è un pazzo squilibrato, ma mi attrae oltre modo. Il suo profumo un mix di neroli, geranio, patchouli, Ambra e Iris rispecchiano perfettamente la sua persona come posso essere terrorizzata, eccitata e affascinata allo stesso momento?
"Non sono il tuo girasole." dico, ma il mio respiro è spezzato dalla paura. Non posso negare, però, che la sua presenza ha un effetto devastante su di me. Mi avvicino alla porta, sperando di sfuggire a questa situazione, ma lui è subito dietro di me. Lo sento avvicinarsi, e il modo in cui si muove, simile a una pantera, mi fa tremare. Continuo a cercare le chiavi, ma le mani tremano troppo. Dove sono? Le avevo proprio qui...
All'improvviso, sento la sua mano stringere delicatamente il mio collo. Il mio respiro si blocca, il cuore batte all'impazzata. Mi giro e incontro i suoi occhi attraverso la visiera del casco. La sua presenza è travolgente, e anche se una parte di me è terrorizzata, un'altra parte è irrimediabilmente attratta. La sua mano si stringe attorno al mio polso, e quando provo a liberarmi, la sua presa si fa più forte.
"Non scapperai da me."
sussurra all'orecchio.
"Non puoi"

Mi priva del respiro, la sua mano che stringe il mio collo, i suoi occhi che mi scrutano. La sua presenza è magnetica, irresistibile. Con un gesto incerto, la mia mano si avvicina al suo casco, sgancio il cinturino e glielo sfilo. Il suo volto, finalmente scoperto, è perfetto. I suoi capelli neri, lunghi e setosi, ricadevano sulle spalle con un'eleganza disarmante. Ogni ciocca sembrava danzare nella luce, incorniciando un volto di una bellezza quasi surreale. Gli occhi, di un nero intenso e penetrante. Scrutandomi, sembravano leggere ogni mio pensiero, accendendo un fuoco dentro di me che non potevo ignorare. Le sopracciglia folte e perfettamente disegnate incorniciavano uno sguardo carico di mistero e fascino, che trasudava sicurezza e un pizzico di arroganza. Le sue labbra, curve in un sorriso sensuale, irresistibile, come un invito silenzioso a scoprire di più. Una leggera ombra di barba definiva la mascella, donandogli un'aria pericolosamente attraente, quasi selvaggia. Il collo, tatuato con intricati disegni di ragni neri e motivi geometrici che si intravedevano sotto la giacca, suggeriva storie nascoste e avventure vissute, una vita piena di segreti da svelare. Non riuscivo a distogliere lo sguardo, ogni dettaglio del suo volto era un invito irresistibile. La pelle liscia e luminosa sembrava fatta di porcellana, perfetta e senza imperfezioni, mentre l'orecchino scintillante al lobo aggiungeva una nota di audacia. Le spalle larghe e la postura rilassata tradivano una forza interiore e una fiducia in sé stesso che era difficile ignorare. Ivory era la personificazione della bellezza selvaggia, un mix perfetto di grazia e oscurità che mi lasciava senza fiato. Ogni sua mossa, ogni suo sguardo, sembrava progettato per catturare e ipnotizzare, rendendo impossibile pensare ad altro se non a lui. Una combinazione di forza e vulnerabilità che mi lascia senza fiato. Mi avvicino a lui, il cuore che batte all'impazzata, il respiro che si fa sempre più rapido. La sua mano scivola lungo il mio braccio, il tocco è delicato ma deciso.

"Farò in mille pezzi ogni parte di te, ogni centimetro che ti compone, ogni particella della tua anima, e ti assicuro che dopo esserti frantumata come cristallo io sarò l'unico a saper rimettere insieme i pezzi."

Le sue parole mi sconvolgono, un misto di paura e desiderio mi travolge. Ogni suo tocco è un richiamo, un invito a lasciarmi andare. Il mio corpo risponde, tradendo ogni mio tentativo di resistere. Sento il calore crescere, il mio respiro farsi affannoso.
"Ti prego, non qui, non ora." riesco a dire, ma il mio corpo si lascia andare al suo tocco. La sua mano si ritrae, ma non prima che il suo pollice accarezzi la mia pelle, lasciandomi con un desiderio irrefrenabile.
"Bambina mia, solo perché ti voglio non significa che non ti rispetterò. Ti avrò quando lo deciderai. E so per certo che lo farai." Le sue parole sono un misto di promessa e minaccia, un giuramento che mi lascia tremante. Resto lì, la testa appoggiata al portone. Sono certa che abbia capito quanto mi ha turbata, quanto mi ha eccitata. Lo vedo passarsi le dita che hanno toccato il mio corpo sul labbro con gli occhi colmi di lussurio al sentire un assaggio del mio sapore.

Narciso GirasoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora