5. Late again

138 6 2
                                    

ALASTOR'S POV
Mi sveglio di soprassalto, gli incubi non mi lasciano scampo.
Quando smetterà di tormentarmi?

Mi giro e cerco di capire dove mi trovo.

Un'imponenente figura con il viso a televisore russa sonoramente, mentre mi stringe a sè, una mano è tra i miei capelli scompigliati e mi sorprendo nel vedere che lo stavo abbracciando anche io.

Perchè ľho fatto?
Sarà per i miei incubi?

Cerco di alzarmi, ma Vox me lo impedisce.

Ruoto la testa e studio ľambiente intorno a me.

Sono a casa di Vox.

Che ci faccio qui?

Cerco di scostarmi di nuovo, ma faccia piatta mi stringe nuovamente a sè.

<<Dormito bene, Cerbiatto?>>

<<No. Che ci faccio qua?>>

<<Come no?>>

<<Lascia perdere. Perchè sono qui?>>

<<Ieri sera sei voluto restare e poi ti sei ubriacato. Non ricordi?>>

<<Ah, giusto. Ma la prossima volta non mi batterai facilmente!>> dissi, girandomi dall'altra parte e staccandomi da lui.

<<Vuoi la rivincita a scacchi?>> ridacchiò.

<<No, ma complimenti per la partita. Che ore sono?>>

Vox lasciò ciondolare un braccio al bordo del letto, per poi dire 'Tech, che ore sono?'

Un affarino che si trovava probabilmente sul comodino di lui ci informò con una voce metallica che erano le nove e mezza.

Nove e mezza.

Tra mezz'ora inizio.

Balzai giù dal letto in tutta fretta, dirigendomi verso il bagno, dove mi sciaquai il viso, poi tornai in cucina, dove avevo perfettamente piegato i vestiti del giorno prima. Li presi e tornai in bagno.

<<Ma che cazzo hai?>> urlò Vox dalla stanza da letto.

Risi nervosamente. <<Mio caro, ti ricordo che io tra mezz'ora inizio!>>
Intanto mi ero spogliato e avevo indossato solo il pantalone.

<<Non posso neanche offriti la colazione?>> mi raggiunse, appoggiandosi alla porta del bagno.
Notai che arrossì di colpo.

<<Che c'è?>> dissi, inclinando la testa e guardandolo con aria interrogativa.

<<Niente. Che vuoi da mangiare?>> cambiò discorso.

<<Pancake gli hai?>> chiesi, mentre mi infilavo la camicia.

<<Si, fa nulla che sono probabilmente scaduti?>>

<<Sono più buoni scaduti. Aggiungici lo sciroppo di sangue angelico - che sicuramente avrai perchè è buonissimo>> gli dissi, senza neanche preoccuparmi di sembrare scortese.

Perchè con lui abbasso la guardia?

Vox mi lasciò solo nel bagno, mentre mi infilavo la giacca e sistemavo il papillon.

Mi guardai allo specchio, e notai che avevo ancora i capelli scompigliati.
<<Vox, hai un pettine?>> chiesi, sperando che mi sentisse.

<<Sí! Controlla nel secondo cassetto.>> urlò.

Strangely.. mine? ~Radiostatic~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora