6. What a surprise!

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VOX'S POV
Mi sveglio all'improvviso per colpa di un rumore. Sembra sia caduto qualcosa e si sia frantumato.

Corro in salotto per controllare che sia tutto apposto, e infatti non sembra manchi nulla.

Tranne la sua presenza.

Stranamente dopo ieri sera mi manca vederlo seduto sul mio divano, nel solito modo composto, mentre guardiamo qualcosa. Qualsiasi cosa.

Scacciai via il pensiero di Alastor, guardando ľorario. Non era tardissimo, avevo dormito appena quattro ore.

Avendo saltato il pranzo ho una fame che mangerei anche i cervi. Come fa Alastor.
Avendo il frigo vuoto però, incrocio le dita camminando verso la dispensa.
La apro chiudendo gli occhi e tenendo le dita incrociate, ma rimango deluso quando la apro e noto che c'è solo un pacco di biscotti che neanche mi piacciono. Chissà perchè gli ho presi.

Mi arrangiai e li presi, buttandomi sul divano. Accendo la TV mettendo Voxflix - che ho fatto io, dal momento che qui all'Inferno non c'è un cazzo - e faccio un po' di zapping, per poi riprendere il documentario che avevo - anzi, avevamo - iniziato durante la notte.

***

I biscotti sono finiti, il documentario pure e sono passate solo due ore.

Manca ancora molto alľ"appuntamento" con Alastor, perciò decido di andare a fare la spesa.
Mi alzo controvoglia dal divano, vado a cambiare la maglietta indossandone una più decente e mi dirigo verso ľunico supermercato presente nella mia zona del pentagramma.

Entro, sperando di trovare meno gente possibile. Odio quando i posti sono affollati.

Controllo la lista della spesa sul telefono che ho trasferito da Tech e mi metto alla ricerca di ogni singola cosa.
Solo che non c'è una beata minchia.
Ho trovato solo i pancake scaduti, thè alla pesca e una fetta di carne. Capisco che dovrò andare dall'altra parte del pentagramma, nel miglior supermercato, dove le cose però costano un sacco.

Mi avvicino alla cassa, pagando il tutto. Per fortuna non c'era molta fila, perciò ho fatto presto.

Apro la macchina, butto la busta sul sedile del passeggero e mi dirigo verso ľaltro supermercato. Quello super affollato. Mi auguro solo di non incrociare lo sguardo si nessuno.

Intanto accendo la radio, dove mi sorprendo nel scoprire che Alastor è ancora a lavoro.

Eppure il turno fino a tardi lo fa solo una volta a settimana.

Scaccio via questo pensiero, e a distrarmi ancora meglio è una canzone rock, probabilmente degli anni '60, che hanno appena mandato in onda.

Ci metto ben tre canzoni ad arrivare.
Mi armo di buona volontà e mi auguro tanta fortuna, ed entro nel supermercato. Mi dirigo subito a prendere il vino, non guardando neanche quale sia, tanto sarà buono lo stesso. Ne prendo anche un altro, non si sa mai. Corro alla zona biscotti, dove ne prendo quattro tipi diversi dallo stesso scaffale. Mi accorgo che ci sono quelli al metallo in offerta, quindi ne approfitto per prenderne sei pacchi. Ci sono anche delle crostate già fatte in esposizione, e me ne prendo qualcuna.
Ritorno alla zona bibite, prendo ľacqua (sia naturale che frizzante) e qualche bevanda gasata, e ovviamente la mia amata birra.
Vado alla zona salumi, prendendo la carne e un po' di salame.

Continuo a fare la spesa indisturbato finchè una voce non mi saluta:
<<Salve, signor Vox.>>

<<Che c'è? Chi sei?>> chiesi, girandomi. Ronald.

Strangely.. mine? ~Radiostatic~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora