ALASTOR'S POV
Quasi non cado giù dal letto quando sento la musichetta del brodcast provenire dal salotto.
È Vox, lo so già.
Mi alzo, mi stiracchio e scendo controvoglia dal letto, con le lenzuola completamente disfatte.
Oh. Oh no.
Non ricordo praticamente nulla di ieri sera, però non ricordo neanche che abbiamo fatto... quello. Anzi, no, qualcosa la ricordo. Abbiamo ballato e giocato a Simon dice e ľultimo ricordo sfocato che ho erano le sue mani su di me.
Oh. Oh no di nuovo.
Provo a scacciare via il pensiero di io avvinghiato a lui, nonostante ciò mi provochi le farfalle nello stomaco. Perchè devo essere in conflitto con me stesso?
Raggiungo il salotto, mi stropiccio gli occhi e guardo ľorologio posto sopra la cucina. Sono dodici e mezza. Cazzo, sono le dodici e mezza!<<Il brodcast!>> mi ritrovo a dire ad alta voce, mettendomi le mani nei capelli.
<<Buongiorno anche a te, Cerbiatto.>> esordisce Vox, sbucando fuori dalla cucina mentre sorseggia il caffè da una tazza rossa con una ammaccatura al lato che non ricordavo neanche di avere. Nota il modo in cui mi sto disperando, e mi rassicura: <<Non preoccuparti del lavoro, ho preso tre giorni di malattia per entrambi. Oggi, visto che sei un cucciolo mentre dormi, domani, perché stasera si va a quel fantomatico club e dopodomani perchè... non lo so, ma almeno ho fatto un favore ad entrambi!>> Mentre parlava si è avvicinato a me, e già mi sento meglio: ho tre, o meglio, ormai due giorni di pausa. Ci volevano effettivamente.
Vox mi alza il mento bloccato tra il pollice e ľindice. <<Te lo posso rubare un meritato bacino, mh?>> mi stuzzica.
<<Scordatelo.>> lo ammonisco, incrociando le braccia.
Il suo sorrisetto divertito sparisce, mi lascia e si allontana. Roteo gli occhi. "Guarda che mi tocca fare!" penso tra me e me.
Mi avvicino, lo prendo dalla maglietta e lo bacio. Per poco non gli faccio cadere la tazza dalle mani. Chiudo gli occhi, ma riesco a immaginare la sua espressione sorpresa con gli occhi spalancati e sarà sicuramente rosso in viso. Mi circonda il bacino con la mano libera, stringendomi a sè, e io mi metto in punta di piedi. Cerca la mia bocca con foga, come se fosse il suo unico appiglio. Lentamente mi lascia il suo sapore, mentre mi guarda come un bimbo dopo avergli preso il gelato.<<1 a 0 per me, Voxxy.>> gli dico, con ľintenzione di andarmi a preparare il caffè nonostante sia mezzogiorno.
Vox rotea gli occhi, mentre io mi allontano per andare in cucina.Se ne resta lì, nel punto in cui ľho lasciato, mentre io inizio a prendere il necessario per fare anche il mio caffè.
A un certo punto, lo sento appoggiarsi allo stripite della porta, mentre finisce rumorosamente il contenuto nella sua tazza. Lo sbircio con la coda dell'occhio e mi sorprendo nel trovarlo senza maglietta. Mi immobilizzo, spostando lo sguardo davanti a me.
<<Fa caldo. Non ho intenzione di rimettermi la maglietta del pigiama o il maglione di ieri sera.>> mi spiega, come se fosse una scusa valida.
Mi sforzo di ignorarlo e intanto provo a finire quello che stavo facendo.
Che risulta impossibile, dal momento che posa la tazza nel lavabo e si piazza dietro di me. Mi guarda dall'alto, mentre finisco il caffè e lo verso nella mia tazza, per poi mettermi le mani sui fianchi e lasciarmi un bacio tra ľincavo del collo e della spalla.
Merda. È il punto dove si intravede la cicatrice.
Mi immoblizzo, di nuovo, mentre lui mi abbraccia e mi lascia un leggero bacio fra le orecchie.<<Ti dispiace?>> dico in modo tagliente, provando a mandarlo via.
<<No.>> risponde lui, stringendo la presa.
<<Vorrei gustarmi il caffè, con permesso.>> Riesco a staccarmi, prendo la tazza e lo svio, andandomi a sedere sul divano.
Mi raggiunge, poggiando i gomiti sullo schienale, a qualche centimetro da me.
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Strangely.. mine? ~Radiostatic~
FanficQuesta è una fanfiction su Vox e Alastor di hh, come prima storia ci sta dai! ‼️ALLERTA SPOILER S1‼️ ‼️ALLERTA CRINGE‼️ ‼️ALLERTA SPICY‼️ Prima che Alastor sparisse per 7 anni, si dice che abbia avuto un buon rapporto con il fondatore delle Vee's, V...