Capitolo 14

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Abby Pov's
Arrivammo a casa di Logan faticai a portarlo in casa e a farlo sdraiare sul suo letto, lui si appoggiava a me trascinando i suoi piedi sul pavimento. Lo buttai sul letto, e levandogli le scarpe, lui mormorò qualcosa che alla fine capì "Abby devo vomitare" cercai di caricare il suo peso su di me e portarlo al bagno si accasciò al water e vomito l'anima. Appena vidi che era apposto mi accorsi del vomito che aveva un po adosso cosi quasi trascinandolo nel suo letto gli sfilai i vestiti sporchi sentendolo ridere come un coglione.
"Uuhh... cosa mi vuoi fare Abigail?" Disse con tono malizioso, mi prese per un fianco portandomi sul suo petto eravamo sul letto io distesa praticamente su di lui. Cercai di divincolarmi ma non me lo permetteva si fece scappare un grugnito e dicendomi " stai ferma, voglio addormentarmi con te nelle mie brashaaa" risi per come Logan aveva detto braccia. Con lui era praticamente impossibile incazzarsi. Un attimo prima lo volevi fuori dalla tua vita e un attimo dopo te lo ritrovavi ancora li e facendoti pure ridere. Ero stanca e non potevo più "Logan lasciami non me ne vado mi sfilo le scarpe e la giacca e poi dormo qui va bene"? Gli parlai come si parla ad un bambino di 5 anni. Lui annuì mettendo il broncio e togliendomi il giacchino e le scarpe mi sdraiai di schiena dalla parte opposta di Logan. Lui mi prese e mi avvicino a lui stringendomi e io non potendo resistere mi abbandonai al sonno e alle sue braccia.

(Driiiiin, Driiin)
"Porca troia smegnete questa lagna" senti brontolare di fianco a me. Mi girai per spegnere la sua sveglia e lo vidi arricciare il naso e coprirsi il viso con il cuscino. Era adorabile. Cerchai di distogliere lo sguardo da lui prima che se ne accorgesse ma era troppo tardi due occhi verdi mi guardavano illuminati dalla luce del sole che c'era in camera. Mi sorrise, con un sorriso diverso dal solito, era un sorriso quasi timido. Io risi e mi tirai su dal letto. "Buongiorno ubriacone e coglione. Io vado che mi devo preparare e andare a scuola ciao."dissi appena ebbi finito di mettere le scarpe. "Ci vediamo scuola lunaticaaaa" senti urlare dall'altra stanza quando aprì la porta di entrata per uscire dalla casa.

Arrivai a scuola raccontai tutto a char e lei mi fissava, come se li avessi detto che ero stata rapita dagli alieni. "Daaai e ora cosa hai intenzione di fare? Non puoi stare con due piedi in una scarpa. Ti devi decidere prima che sia troppo tardi" mi disse char. Aveva ragione mi stavo comportando da stronza senza farlo neanche apposta. La campanella suonò andai verso la mia classe. Ma Logan con un sorrisetto mi guardò dai muretti davanti la mia classe. Io alzai gli occhi al cielo ed entrai in classe le lezioni passarano veloci. Alla quarta ora mi arrivò un messaggio da Ryan.

-Chat-
Ryan: Ciao bellissima, va bene se finito scuola ti passo a prendere li che andiamo insieme a Adam e Natalie a fare un giro in moto?
Io: va bene ti aspetto davanti al parcheggio :*
Ryan: ♥♥
-fine chat

Anche questa mattina di scuola finii, uscii da classe andando verso il parcheggio e vidii Ryan con una canotta nera scollata con il suo giacchetto rosso in pelle e i jeans neri strappati, questa volta aveva l'anella al labbro. Era appoggiato alla moto con due caschi. Tutte le ragazze lo fissavano. Mi precipitai da lui, mi baciò l'angolo della bocca e passandomi il casco salì sulla moto accendedola io salì notando lo sguardo furioso e il viso pallido di Logan. Mi avvinghiai di più a Ryan. Notando lo sguardo ormai livido sempre di Logan. Era geloso. E non poco sorrisi. E sfrecciando via con Ryan mi abbandonai alla sua schiena mentre l'aria mi accarezzava.
Arrivammo al garage di adam notando natalie a fianco a lui con uno straccio in mano sporco probabilmente di olio. Io e Ryan avevamo molti passatempi. Anche se sembravo una brava,buona ragazza, non lo ero del tutto. Amavo il pericolo ma anche la tranquillità. Appena scesi dalls moto levandomi via il casco, Natalie mi saltò adosso "da quanto tempo sconosciutaaa, mi sei mancata!" Disse lei stritandomi in un abbraccio. Nat (natalie) era alta, magra con i capelli corti e neri i suoi occhi erano azzurri come i miei ma più scuri. Adam salutò Ryan con la solita stretta di mano, appena mi venne a salutare mi diede un bacio sulla guancia e mi abbracciò. "Beh.. andiamo a farci sto giro. " salimmo sulle quattro moto e ci facemmo un giro abbastanza lungo.

Erano le 18:30 Ryan mi porto a casa mia e dopo aver passato un pomeriggio intero con lui era sempre più difficile scegliere tra Logan e Ryan. Con Logan c'era sentimento e attrazione. Con Ryam c'era attrazione. Il sentimento per ora non lo riprovavo. Mah..
Mangiai e ci dormii sopra.

Come solito rituale mi feci una doccia e mi cambiai mettendo la mia felpa dell'adidas e dei leggins neri con le mie vans. Oggi non me ne importava dall'aspetto ero più stanca del solito. Arrivai a scuola e uscendo dal parcheggio vidi Loagan palpeggiare e limonare Britney, una delle puttanelle più conosciute nel liceo. Che ribrezzo.. con più totale controllo,e indifferenza cercai di passare davanti a loro quando Logan non fece una delle sue battutine "beh non si saluta più? Prima mi sbavi dietro e poi fai finta di nulla?" Disse ridendo insieme alla biondina che annuiva.
"Non sono io che ho detto" Abby mi piaci.. ti voglio" dissi con aria di sfida " a se proprio vogliamo continuare, quando ti scegli le puttanelle evita di sceglierle cosi stupide" dissi guardando Britney che si alzo e mi si parò davanti a me "senti cicciona, cos'è sei invidiosa?" Mi disse sputando quelle parole con arroganza. Io con tranquillità la spinsi per le spalle con entrambe le mani "Primo, non ti avvicinare più a me così. Secondo, prima di parlare collega la lingua al cervello. Terzo, non ce da invidiare nulla in te stupida e finta come sei" gli dissi con tranquillità con il sorriso in faccia lei scappò via piangendo. Intanto non mi ero accorta della gente che si mise li a guardare. Partì un applauso lento e sarcastico. Logan veniva verso di me e mi disse " complimenti con la tua cattiveria fai scappare tutti. " "non è cattiveria dire la verità e se mi vuoi scusare ho meglio da fare che parlare con te" risposi facendogli l'occhiolino e andandomene in classe da char.

You are my medicine. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora