Capitolo 24

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Abby Pov's
Ero arrivata nel cortile pieno di macchine. La casa davanti a me era enorme più che casa era una villa o anche reggia. Quella sera ero impeccabile non perché volevo fare colpo su Dylan o altri ragazzi.. ma perché volevo far morire Logan di gelosia. Avevo un vestito che era corto e copriva di poco il culo, era blu elettrico con un corpetto che metteva in risalto il mio seno. I capelli erano sciolti e avevo molto trucco eyeliner ombretto nero e lucidalabbra trsoarente. Avevo tacchi vertiginosi e neri. Entrai nella lussuosa villa e vidi Dylan scherzare e ridere con dei ragazzi, appena mi vide gli luccicarono gli occhi. Venne verso di me e disse "credo di aver appena trovato la ragazza più bella e la più attesa di questa casa " scherzoui abbracciandomi e dandomi un bacio sulla guancia io sorrisi e risposi "non esagerare sono venuta a fare un giro alla tua bellissima festa ho lasciato glia altri a casa erano stanchi per venire." Sorrisi mentendo spudoratamente. "Se proprio devi restare per poco tempo passero tutto quel tempo con te. E con nessun altro allora." Mi disse logan prendendomi sotto braccio e portandomi verso un tavolo pieno di alcolici dove dei barman servivano. "Non è neccessario tranquillo. Sei il festeggiato, e non vorrei sottrarti agli invitati." Dissi imbarazzata. "Ma va la scherzi? Stai tranquilla cosa vuoi che gli importi di me sono venuti solo per la festa come sempre ahhahaa comunque cosa vorresti da bere? "Mi chiese dopo la sua confessione amara. "Una vodka-lemon grazie."
Mi passo il drink e parlammo di tutto per cosa era dovuta la grande festa. E alla fine seppi che lui aveva aperto un negozio di tatuaggi e che lo avrebbe inaugurato tra qualche giorno. Che lui è di londra ha 22 anni ed è ricco sfondato dalla nascita. Gli parlai un po di me e finimmo la serata parlando delle nostre vere passioni. Gli raccontai di come amavo il canto e di come avevo abbandonato. Di come intrapresi molti sport, basket,moto, piscina. Non parlai cosi neanche con Logan la cosa era strana ero al 5 drink ero un po brilla. Salutai e ringraziai Dylan e Rebecca abbracciandolo ah scordavo di dire che mi ha fatto conoscere la sua fidanzata Rebecca nonché tra un po sua moglie era bellissima e anche lei simpatica come il fidanzato. Avevo trovato nuovi amici e ne ero contenta. Andai in macchina e mentre guidavo cercando di concentrarmi capii quanto realmente fossi fusa alla fine i drink erano diventati 7 per colpa del brindisi ma fortunatamente fui a casa sana e salva anche se un po ubriaca. Erano le 3:49 del mattino. Cazzo...
Entrai e andai in camera. Mi tolsi le scarpe andando verso l'armadio per sfilarmi il vestito. Mi sentii osservata e lo vidi li sotto le lenzuola che mi scrutava. Mi misi sotto le lenzuola anche io e mi girai dandogli le spalle. "Cazzo abby..puzzi di alcool. Quanto cazzo hai bevuto e più che altro chi ti ha accompagnata a casa" disse cercando di avere un tono di voce basso. Mi alzai soffiando e mi accesi una sigaretta. "Ho bevuto un po e comunque si mi sono divertita e anche tanto. E chi mi ha portato a casa non ti riguarda." Dissi mentendogli e fumando con foga la sigaretta. "mi fa piacere che almeno tu trovi il tempo per divertiti tra una lite e l'altra. E comunque mi dici chi cazzo ti ha accompagnato. Ora." Stava perdendo il controllo e mi arresi. " va bene. Sono venuta a casa con la nostra macchina e ho cercato di stare più attenta possibile sono abituata tanto. E poi tranquillo che non ci ho provato con nessuno, e nessuno l'ha fatto con me ora lasciami stare che voglio andare a dormire." Mi alzai e andai a letto. "Dio abby.. cosi mi uccidi. Se ti fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato. Non farlo mai più ti prego." Mi disse lui abbracciandomi da dietro. Mi girai e lo vidi dai suoi occhi che era dispiaciuto per tutto che come me non ne poteva più di litigare. Ci baciammo e senti dai suoi boxer la sua eccitazione sulla mia intimità. Mi abbandonai a lui e sprofondammo l'uno nell'altro dimenticando tutto e tutti.
"Ti amo stronzetta. E lo dico davvero solo con te posso fare l'amore solo con te posso essere il vero me che non ricordavo di essere. E appena sarai più lucida di dirò tutto di me. Promesso. Ora dormi mia principessa."
Mi ranicchiai tra le sue braccia con il suo viso nel mio collo. "Ti amo anche io" gli sussurai prima di cadere in un profondo sonno.

You are my medicine. (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora