capitolo 4

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Marc e Lamine se ne andarono salutandoci,Hector mi allungò un casco che non riuscivo neanche ad allacciare,dovetti chiedere aiuto lui, io alzai la testa per fargli vedere meglio visto i 30 cm di differenza di altezza e lui ci mese un secondo per allacciarlo, mi disse che ci dovevo fare solo l'abitudine e poi sarei riuscita benissimo da sola finendo di dire ciò mi fece un occhiolino, questo ragazzo io non lo capisco proprio,pensai ma montai dietro di lui e mi aggrappai al sedile della moto.
mise in moto e con un colpo di gas mi fece sobbalzare costringendomi ad appoggiarmi a lui, devo dire che andava parecchio veloce, più di Lamine e io fui costretta ad avvolgermicon le braccia alla sua vita.
scesi davanti alla porta di casa e mi aiutò a togliermi il casco,presi le chiavi ed aprì la porta, mi girai e senza pensare gli chiesi se volesse entrare a bere qualcosa,lui mi guardò con fare incerto ma accettò, io allora entrai mettendo apposto la borsa, nel mentre che l'appoggiavo sul divano sentì mio fratello scendere per le scale che per farsi riconoscere disse una delle sue tante battute: "se te lo sei portato per scopartelo dimmelo subito che mi metto i tappi"
io sperai vivamente che Hector non avesse sentito, ma purtroppo era dietro di me,lo guardai rossa dalla vergogna non sapendo che dire e per un attimo vidi anche lui arrossire anche se durò poco visto che poi si mise a ridere sotto i baffi,non dissi nulla e andai verso il frigo, prima di aprirlo gli chiesi cosa volesse, mi rispose che l'acqua andava benissimo, allora presi l'acqua due bicchieri e li misi tutti sull'isola,si avvicinò e si sedette su una delle sedie adiacenti al bancone, stessa cosa feci io e restammo in silenzio per un po'.
ad un tratto la porta si aprì,erano i miei che esausti tornavano da lavoro si voltarono verso la mia direzione e videro Hector, lo conoscevano per via che facesse il calciatore,si guardarono ma poi ci sorrisero e si avvicinarono,lo salutarono e si misero a parlare con lui,del come mai fosse qui, di come ci conoscessimo io e lui e così, devo essere sincera Hector era divertito,rideva e scherzava con loro come se li conoscesse da sempre e i miei pure si comportavano così, io ero lì a guardarli notando anche qualche sguardo di Hector mentre rideva con i miei,notai solo all'ora il bel sorriso che avesse.
...
Hector dopo aver parlato un bel po con i miei venne verso di me che nel mentre mi ero seduta sul divano e mi salutò con un bacio sulla testa,non me l'aspettavo ma non dissi niente.
...
mi svegliai con il solito suono insopportabile, ma non ci feci caso e come ogni mattina feci il mio rito di cose da fare prima di uscire.
uscì di casa e poi al solito punto mi raggiunse Lamine, mi parlò di quanto la casa di Marc fosse bella e tutto il resto,ma io non riuscivo ad ascoltarlo,pensavo solo a quanto Hector sia una persona così inaspettatamente piacevole.

l'amore,il sentimento più bello// Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora