capitolo 6

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si era fatto il 26 settembre, era un venerdì, ero eccitata all'idea che domani sarebbe stato il mio compleanno e che sarei andata a casa di Hector e avrei festeggiato insieme ai miei amici, non sapevo cosa aspettarmi ma avevo l'impressione che mi sarei divertita.
a scuola Jenny mi fece gli auguri in anticipo visto che lei poi questo weekend mi disse che sarebbe andata in giro con i suoi; il rapporto tra me e lei è sempre stato a fini scolastici,ci conosciamo dalla prima liceo e fin da subito ci siamo messe sedute vicino, non abbiamo mai avuto sti gran rapporti fuori scuola, saremmo uscite due tre volte ma solo ed esclusivamente per studiare.
oramai avevo cambiato routine, non era più Lamine a stare sull'uscio della porta ad aspettarmi ma ben si Hector, dopo quel passaggio in range era cambiato qualcosa nel nostro rapporto,eravamo arrivati ad essere molto amici in poco più di due settimane,mi sono confidata con lui di molte cose, del rapporto bellissimo che hanno sempre avuto i miei e di tutto l'affetto che mi hanno e mi danno sempre anche se non sono mai riuscita a godermi a pieno i bei momenti come ad esempio il mio compleanno.
mi portò a casa e lo invitai a mangiare da me, avvisò i suoi e poi mise il telefono sotto carica; mi disse che i suoi erano partiti in un viaggio di lavoro visto che pure loro lavoravano insieme e avrebbe avuto una settimana casa libera.
a mangiare con noi si unì pure Stephan, mio fratello, stranamente non disse niente di troppo volgare ma ad ogni battutina Hector rideva e mi guardava, non potevo fare a meno di ammettere che mi aveva suscitato qualcosa questo ragazzo, forse e dico forse stavo iniziando a provare qualcosa nei suoi confronti ma non era niente di concreto, per ora, non avrei voluto rovinare il nostro rapporto a detta mia bellissimo.
mi avevano pervasa i pensieri e continuavo a fissare e giocherellare con la forchetta nel piatto ancora pieno, Hector lo notò e mi si avvicinò silenziosamente, mio fratello nel mente salì in camera.
"hai bisogno di qualcuno che ti imbocchi Meg?"
mi disse fissandomi negli occhi
"cos'è che ti turba così tanto eh?" aggiunse prendendomi una mano e iniziandola ad accarezzare.
non sapevo che dire, era così sfacciatamente bello che non riuscivo a tenere il contatto visivo ma allo stesso tempo,restavo a fissarlo per ammirare la sua perfezione.
"niente stavo pensando a come sarà domani" dissi 
"diciamo che sono abbastanza in ansia" aggiunsi interrompendo il contatto visivo, spostando il mio sguardo sul piatto; mi prese il volto e me lo girò verso di lui, eravamo così fottutamente vicini che potevo sentire il suo fiato caldo sulle mie labbra, madonna era così bello, lo so l'ho già detto ma non potevo farne a meno.
"tranquilla ti farò divertire senza farti pensare a niente" disse secco
non fui in grado di dire niente mi limitai a sorridere e a finire di mangiare.
nel pomeriggio ci misimo a giocare alla play,rigorosamente a fifa e mi fece il culo tutte le volte tranne una dove mi fece vincere.
se ne andò verso le 18:30 dicendomi che mi sarebbe passato a prendere verso le 14 di domani.

l'amore,il sentimento più bello// Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora