capitolo 9

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mi svegliai,vidi Hector ancora li affianco a me,mi venne in mente quello che era successo ieri notte,cazzo,era stato bellissimo,ma non eravamo niente,molto probabilmente per lui non sarà successo niente di che.
mi alzai,mi vestì dandogli un ultimo sguardo,presi la mia valigia e uscì,Lamine e Marc stavano ancora dormendo sul divano,uscì di casa.
mi diressi verso casa con una felpa di Hector addosso.
arrivai a casa e vidi i miei genitori sul divano,era domenica era normale che non lavorassero,li salutai ed andai su in camera.
scrissi a Hector inventandomi un scusa per il fatto che me ne ero andata,lo inviai e posai il telefono sul comodino.
feci una doccia e rimasi con l' asciugamano.
tornai in camera e vidi che mi aveva risposto.
"tranquilla Meg,potevi anche svegliarmi mi avrebbe fatto piacere accompagnarti,comunque oggi passo alle 4 a prenderti poi stasera c'è una festa con la squadra in un locale e a me farebbe piacere che tu venissi"
feci un sorriso,ma smisi immediatamente perché so che non era un bel segno sorridere al telefono e risposi dicendogli che sarei venuta volentieri.
la verità era che non vedevo l'ora,avrei sfoggiato quel vestito bellissimo che mi avevano regalato i miei.
...
Hector era con mia mamma e mio padre a chiacchierare e io scesi con il suo completino,mi guardò,rimase a bocca aperta come ieri notte,anche i miei erano un po' scioccati visto che non mi avevano mai visto il completino di nessun'altra squadra al di fuori dell'inter.
ci salutarono e montammo in macchina.
"mi fai effetto con il mio completino eh"
disse rivolgendomi un piccolo sguardo
"tieni a bada il tuo istinto animale Fort" dissi con un piccolo sorrisetto.
mi mise una mano sulla coscia,non me l'aspettavo,iniziò a stringere,potevo vedere la sua erezione crescere nella tuta del barca,sorrisi.
"Fort stai guidando" dissi allargando un po' le gambe
"rimediamo subito"disse secco facendo una sterzata per mettersi sul lato della strada,si slacciò la cintura e mi iniziò a baciare con foga,io ovviamente non lo allontanai ma anzi mi misi su di lui,lo sentivo mi voleva quanto lo volessi io.
"Fort prima di una partita non si fa,lo sai"dissi sussurrandogli sulle labbra
"lo so niña ma non ti resisto,poi con il mio completo mi vuoi proprio male"disse a fiato corto.
si volevo che mi pregasse,mi piaceva fargli questo effetto ma non glielo avrei mai detto.
mi allontanai rimettendomi al mio posto.
"si Meg e adesso come faccio?"mi disse indicandosi la sua erezione
"te la fai passare Fort" gli dissi sorridendogli
mi sorrise ma non disse niente mise la prima e partimmo di nuovo.
arrivati allo stadio scese e mi aprì lo sportello,non feci in tempo a scendere che i paparazzi ci assaltarono,lui li schivava come se niente fosse,ma io che non ero abituata se non mi avesse preso la mano mi sarei persa.
mi portò nei posti riservati ai parenti e mi diede un bacio delicato sulle labbra,rimasi lì in piedi,ferma,non me l'aspettavo.
a risvegliarmi fu Lamine.
"sei venuta con il completo di Hector eh" disse guardandomi dall'alto verso il basso.
"si ubriacone"dissi ridendo
"minchia stamattina io e Marc abbiamo vomitato pure il pranzo di nonna di 15 anni fa, menomale c'era Hector che ci ha riaccompagnato a casa,mi gira ancora un po' la testa ma fa niente"
mi misi a ridere e poi mi salutò andando negli spogliatoi.
...
la partita iniziò,anche se era un'amichevole si sentiva molta ansia nell'aria.
il primo tempo si concluse con un pareggio grazie al gol di Cubarsi.
guardavo Hector e lo vedevo molto nervoso,lui ad ogni partita lo era,fino al fischio finale.
il secondo tempo fu abbastanza noioso,non ci furono momenti cruciali fino a quando al 92 esimo minuto Hector segnò,io in un lampo saltai dal mio posto e iniziai ad applaudire e urlare come una pazza,non fui la sola,lo stadio iniziò a urlare il suo nome,lui si avvinò dove ero io facendo con le mani una m,me l'aveva dedicato,mi commossi,mi sedetti ed aspettai che l'arbitro fischiasse.
scesi dal mio spalto e appena lo vidi lo abbracciai,non potei far altro,lo strinsi forte a me;tutte le sue fans sfegatate lì saltarono addosso urlandogli di poter avere la sua maglietta o i suoi pantaloncini.
lui mi baciò la testa e si mise a correre verso gli spogliatoi evitando tutte le ragazze.
...
nel viaggio di ritorno mi disse che mi sarebbe passato a prendere alle 23.
una volta che fermò la macchina davanti casa mia lo baciai,lui scese mi aprì lo sportello e mi portò davanti alla porta che io aprì.
li ridiedi un bacio e poi entrai.

l'amore,il sentimento più bello// Hector FortDove le storie prendono vita. Scoprilo ora