𝐒𝐓𝐑𝐀𝐘 𝐊𝐈𝐃𝐒 𝐎𝐍𝐄𝐒𝐇𝐎𝐓𝐒 ♥︎✴

𝐅*𝐜𝐤 𝐦𝐞 (𝐂𝐡𝐚𝐧𝐠𝐛𝐢𝐧)

Abbracciai il mio fidanzato sdraiato accanto a me nel letto. Aspetta, perché era così freddo e vuoto? Mi svegliai di soprassalto mettendomi seduta, mi venne pure un capogiro. Ma dov'era Changbin?
Un attimo dopo mi ricordai che non era a casa... Era andato ad allenarsi con gli altri... Come ogni martedì mattina d'altronde.

<<Che brutto svegliarsi sola... Ed io che credevo fosse qui appiccicato a me... Vabbè, tornerà tra qualche ora>> Pensai...

Mi diressi in bagno barcollando.
Capii di essermi trascinata il lungo piumone per tutto il pavimento quando quest'ultimo bloccò la porta del bagno e non riuscii a chiuderla, ovviamente ignorai la cosa. Mi aggiustai un po' i capelli con le mani e mi sciacquai il viso giusto per dare un'idea di pulizia. Guardai i prodotti della skincare sul lavandino. Cavolo, non avevo proprio nessuna voglia di fare tutti quei passaggi. E poi saltandola un giorno non mi sarebbe mica caduta la faccia.
Mi scrollai il piumone dalle spalle lasciandolo cadere a terra ed uscii dal bagno.
Andai in cucina trovando un porcile sul tavolo, il tagliere fuori posto e pieno di briciole e il coltello sporco di nutella sulla tovaglia. Quello scemo di Changbin si era fatto da mangiare e aveva pensato bene di lasciare tutto in quel modo, di nuovo. Gemetti disperata e mi rimboccai le maniche per sistemare tutto quel disordine.
Io e lui ci vogliamo un gran bene, lo sanno anche gli altri che ci frequentiamo. Ma perché faceva così?

<<Appena torna a casa gliene dico quattro... Non poteva svegliarmi prima di andarsene? Aishh è un cretino, a volte lo vorrei picchiare..>>

Pensai tutte queste cose mentre misi tutto in ordine dopo aver fatto colazione con un french toast buonissimo. Appena finii di sistemare sentii la porta chiudersi e dei passi in tutta la casa. Andai fino alla nostra camera, lo trovai seduto a letto col telefonino, solo vedendolo davanti a me mi resi conto di quanto mi fosse mancato tutta la mattinata. Ah, mi sono dimenticata un dettaglio, ehm, era senza maglietta...

<<Buongiorno>> parlò prima di lanciarmi un occhiata. Era bellissimo, da togliere il fiato.

<<Ehiii, perché non mi hai svegliato oggi??>>
Mi scrutò ancora un po' prima di rispondere.
<<Da quando ti faccio da babysitter?>> lo ignorai sedendomi accanto a lui.
<<Come sono andati gli allenamenti?>>
<<Tutto liscio>> rispose leggendo il telefono.
E allora gli strizzai delicatamente le guance morbide, come fanno alcune nonnine, sembrava un cucciolo. Continuai a fissarlo.
<<Che c'è?>> chiese posando il telefono sul comodino.
<<C'è che mi sei mancato oggi>>
I suoi occhietti brillarono.
Alla fine decisi che non lo avrei rimproverato per il disordine in cucina, in fondo tutti possono sbagliare, no? O magari andava di fretta..
Lo abbracciai forte.
Mi scappò un "aiuto" quando mi tirò sopra di lui come se non pesassi nemmeno un po'.
<<Ma come fai ad essere così muscoloso..>>
Dissi tra me e me, lui sorrise, irresistibile.
<<In realtà non sento di esserti mancato molto>> ammiccò malizioso.
In un millisecondo mi chinai a baciarlo con foga e tra le nostre lingue iniziò una vera e propria guerra per il dominio.

Mentre lui con le mani mi stringeva forte le cosce io gli tenevo il viso. Dopo vari minuti che lottavamo con le nostre bocche mi staccai definitivamente senza respiro.
<<A-aiuto, oh mamma>> ansimai ancora sopra di lui.
Lui mi lanciò un'occhiata stupita, tremante.
<<Che ho fat-to?>> chiesi preoccupata tra un respiro e l'altro.
<<Merda,come puoi pretendere che io non mi ecciti se ansimi così..>>
<<Scusa i-io..>>
Lo guardai meglio incredula.
Ero seduta sulle sue gambe leggermente aperte e il mio corpo schiacciava la sua erezione nella tuta. Mi sentii immediatamente bagnata anch'io.
Gemetti per sbaglio. Cavolo.
Lui infilò una mano nei pantaloni del mio pigiama e con il medio e l'anulare strofinò leggermente il tessuto bagnato delle mie mutande
<<O-oddio! Tu... Ohh>> gemetti quando premette forte le due dita al centro.
<<Sei fradicia.>> confermò con voce roca.
Mi levai i pantaloni per agevolargli il lavoro, nel frattempo lui continuò a farmi gemere toccandomi attraverso le mutandine.
Sospiravo supplicando con lo sguardo, non mi sarei accontentata di una strusciata, volevo sempre di più.
<<Che dici, queste le togliamo?>> grugnì lui e mi levò finalmente le mutande.

<<Sì, anche questo direi>> mi alzai leggermente sfilandogli i pantaloni. Non potendo più resistere si abbassò anche i boxer mostrandomi il suo pene eretto. Spalancai bene le cosce mentre mi tenevo dalle sue spalle larghe. Changbin aprì le labbra gonfie e bagnate della mia vagina e ci infilò la punta di un dito tastando la morbidezza, poi prese a entrarlo e uscirlo freneticamente, in poco tempo aggiunse anche un secondo e un terzo dito.
<Sei fottutamente stretta..>>
Intanto mi contorcevo e gemevo come una forsennata nel suo orecchio invitandolo ad aumentare la potenza sempre di più, mentre ondeggiavo il bacino al ritmo della sua mano. <<Cazzo, ti muovevi così con i tuoi ex?>>
<<S-solo con te>>
Uscì le le dita e stava per spingerci la sua erezione quando lo fermai.
<<Aspetta!>>
Allungai una mano prendendo un preservativo dal comodino. Lo stavo scartando con tutta la mia calma e precisione quando Changbin lo strappò dalle mie mani con fare frettoloso.

<<Faccio io, se aspettiamo a te non scopiamo più>>
Sbottò prima di strappare la bustina con i denti e indossarlo. Scoppiai ridere per la sua impazienza. Senza avvisarmi lui entrò dentro di me con tutta la sua lunghezza e la mia risata si squarciò in un forte lamento. Io e Changbin, la sensazione più forte del mondo. Cominciai subito a muovermi su e giù tenendomi dalle sue spalle nude. Lui mi afferrò le chiappe mentre accompagnò ogni mio movimento spingendo il bacino.
<<Mmhh sì... Ahh fai così..>>
La stanza si riempì e dei nostri gemiti mal trattenuti, il rumore bagnato creato ripetutamente dalle nostre intimità che si scontravano e il click delle molle sotto il materasso.
A un certo punto Changbin mi prese tra le sue braccia e mi rigirò come una frittata mettendosi sopra di me. Posizionò le braccia ai miei lati, ero in gabbia. Mi sovrastava il suo corpo nudo imperlato di sudore che occupava tutta la mia visuale. Pompò dentro di me selvaggiamente, facendo gemere entrambi. Ad ogni spinta sentivo l'orgasmo sempre più vicino e probabilmente anche Changbin che gemeva soddisfatto. Mi aggrappai alle sue braccia muscolose e incatenai i miei occhi nei suoi. Aveva un'espressione corrucciata e la bocca schiusa mentre godeva. Lo baciai profondamente afferrandogli la nuca con una mano. Nel frattempo lui continuava a sbattermi sempre più forte sul letto. Quando mi staccai gemette e venne dentro il preservativo contraendo gli addominali al massimo. Subito dopo strofinò due dita sul mio clitoride e arrivò per me l'orgasmo facendomi urlare e tremare così intensamente dal piacere che era quasi doloroso. Changbin si lasciò cadere accanto a me senza respiro.

<<Ahh cazzo...>>
Il suo cervello era andato completamente a farsi benedire. Chiuse gli occhi e sembrava davvero stanco. In effetti si era allenato tutta la mattinata, doveva essere davvero estenuante. Mi sentii in colpa. Poi mi alzai ed aprii il suo armadio, io mi misi solo una sua maglietta che mi stava larga mentre portai a lui una maglietta e dei boxer. Una volta cambiato mi accoccolai contro il suo petto caldo.
<<Tesoro, come ti senti? Sei molto stanco?>> chiesi e lui subito aprii gli occhi per guarmi.
<<Non preoccuparti per me, sarò anche stanco, ma sono felice>> Borbottò assonnato prima di addentrarsi in un sonno profondo e rigenerante. Inspirando il suo profumo e beandomi del suo respiro mi addormentai anch'io, al sicuro tra le sue braccia.

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Ciao lettori e lettriciiii... La prima richiesta è andata! Siamo pronte ad accettarne tante altre, quindi datevi da fare ihihih. Detto questo, spero che la lettura vi sia piaciuta!!!  (∩´∀'∩)💕