Kanato socchiuse gli occhi infastidito dalla forte luce del sole che trapassava le tende bianche poste sulle finestre rendendo luminosissima la stanza.
Si era svegliato in pieno giorno?
Decisamente strano.
Ma doveva constatare di sentirsi alla grande!.
Aveva dormito bene e per la prima volta sentiva di avere il pieno controllo del suo corpo.Seppur ancora un po' intontito dai farmaci, sentiva distintamente di avere l'occhio bendato e... qualcosa di freddo e pesante sui polsi?.
Abbassò lo sguardo confuso notando delle grosse manette di metallo.Si tirò velocemente a sedere confuso cercando in tutti i modi di levarsele fino a quando non sentì un sonoro sbuffo proprio di fianco a lui.
Seiji?.
Aveva dormito insieme a quell'uomo per tutto il tempo?!.- Rilassati mini-vampiro, sono solo per precauzione. E per la cronaca potevi dormire più a lungo-.
Sbadigliò spostandosi la manica dal polso per dare un'occhiata all'orologio.
- Sono appena le 5 del mattino-.
Kanato indurì lo sguardo.
- Non ho più sonno e non sono abituato a dormire la notte-.
- Oh? Dunque è vera la leggenda delle vostre cacce notturne? Interessante-.
Ridacchio mettendosi a sedere anche lui ed estraendo dal comodino un mazzo di chiavi.
- Come ti senti?-.
Chiese mentre gli liberava i polsi dalle manette.
Kanato ci pensò su.
In effetti non si era mai sentito meglio.
Nessun dolore, nessuna stanchezza e soprattutto nessun'allucinazione.
Aveva pure notato che la sua rigenerazione si era velocizzata notevolmente.
Che ironia.
Un umano che sta aiutando un vampiro.Gli fece un debole sorriso sussurrando un "bene".
Seiji ricambiò il sorriso e si alzò dal letto dirigendosi verso un grosso armadio.
La stanza non era molto arredata.
C'era giusto l'essenziale.
Gli umani probabilmente non avevano interesse nel vivere nel lusso.- Dunque. Prima di andare a svegliare Yui, direi che sarebbe l'ideale un bel bagno e un cambio di vestiti-.
Kanato guardò in basso.
Aveva ancora in dosso gli indumenti logori e sporchi con cui era arrivato.- Prenderò il tuo silenzio come un grosso e gioioso "si"-.
Affermò Seiji prima di prendere Kanato tra le braccia e dirigersi nel bagno.
Notò sorpreso, che nel gesto, il bambino aveva appoggiato la testa sulla sua spalla e aveva socchiuso gli occhi.
Si chiese se avesse quel comportamento perchè era ancora un "cucciolo" o era comune per tutti i vampiri.- Posso chiederti da dove vieni?-.
Kanato attese un po' prima di parlare.
In fondo lo aveva aiutato.
Poteva anche provare a fidarsi.
L'unico problema era che, prima di questa sua fuga disperata verso l'ignoto, non aveva mai messo piede fuori casa se non per giocare in giardino.
Non sapeva proprio cosa rispondergli.- Per arrivare qui sono partito dall'alto. Ho visto due volte l'acqua che scorreva per terra e tre grossi buchi nella roccia. Ho girato a sinistra e ho seguito un sentiero fino ad arrivare ad un precipizio da dove si vedevano delle case per formiche-.
Seiji lo ascoltò con lo sguardo più confuso del mondo.
- Quindi...abiti in mezzo al bosco?-.
Il bambino annuì.
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VampireCome ha fatto Kanato a diventare così squilibrato?. Davvero è tutta colpa di Cordelia?. No...non credo. C'è dell'altro sotto. E questa storia risponderà alla vostra domanda. (Non seguirà la trama)