-6 anni fa-
Portai la sigaretta alle labbra completamente indifferente alla figura sconosciuta entrata nel retro.
Pensavo fosse quella testa vuota di Jinni, ma quando sentii una voce maschile rispondermi per poco la sigaretta non mi andò in gola.
Tossii un paio di volte attirando l'attenzione dello sconosciuto.
Mi raggiunse rivelandosi essere un ragazzo, forse più grande di me di qualche anno.«Hai una sigaretta anche per me, ragazzino?»
Quella voce.
L'avevo già sentita.«Si»
Mugugnai con la sigaretta in bocca.
Il ragazzo era davanti a me e mi superava di almeno cinque centimetri.
Gli passai la sigaretta già accesa e lui si chinó per prenderla dalla mia mano con la bocca.
Arrossii e ringraziai che fosse buio pesto lì dietro.
C'era solo un lampione dalla luce sfarfallante e la luce bluastra della luna.
Sembravo una femminuccia in preda agli ormoni.
Cristo però, che bel manzo che avevo davanti.«Sei il ragazzino dell'altra volta, vero?»
Lo guardai storto non capendo a cosa si stesse riferendo.
«Quello di qualche giorno fa. Mi hai tenuto la gatta per evitare che scappasse.»
Ecco dove lo avevo già visto.
Era così bono anche quella volta?
Jisung basta, eh che cazzo.«Si, sono io, Han Jisung, lo sfigato di quartiere»
Buttai il mozzicone per terra pestandolo con la punta delle mie converse nere.
Lo sconosciuto di fianco a me prese delle boccate di fumo che fece uscire dal naso.
Tutto quello che faceva era semplice ma fatto da lui sembrava una cosa da ammirare con gli occhi che brillano.
Poi lui sarebbe figo anche con un sacco della spazzatura addosso quindi diciamo che aumenta di dieci, mila, punti tutto quello che fa.
Il mio corpo viene trafitto da un brivido quando si sedette per terra sui gradini divaricando leggermente le gambe e appoggiandosi con i gomiti sulle ginocchia.«Lee Minho, il bad boy di questo posto di merda»
Minho, il bad boy.
Suonava un po' cringe.
Io che non avevo mai avuto una relazione in tutta la mia vita mi trovavo a parlare con questa specie di celebrità del mio paesino.
Sorrise dinnanzi alla mia faccia stupita.«Il mio sogno è andarmene da qui e fare il bad boy in una grande città»
«Eh? É davvero il tuo sogno? Ma tipo bad boy quelli nei locali?»
Ci guadagnerebbe un pacco di soldi questo stronzo.
Sorrise di nuovo alla mia innocenza.«Chi lo sa cosa ci preserva il futuro, Jisung. Domani potrei trovare una fortuna oppure rimanere il solito Minho. Diciamo che non credo di voler finire a girare su un palo»
Spostò lo sguardo dal mozzicone bruciato ai miei occhi ed io mi ci persi dentro.
Erano intensi come me li ricordavo.«Bene Jisung. In nome di quello che potrebbe o non succedere nel futuro, ti ringrazio per la sigaretta e ti auguro una buona serata»
Si allontanó dal retro del ristorante esattamente come era apparso e improvvisamente la solitudine tornò ad alleggiare.
«Aspetta! Perché sei venuto qui?»
Si voltó di scatto con le mani nelle tasche dei jeans.
«Ho sentito odore di fumo di sigaretta e ho pensato che magari ci fosse qualcuno gentile da offrirmela. Sembra strano, ma è così»
Ma che cazzo?
Pensavo di aver trovato una persona normale, invece è solo un grandissimo tossico dipendete che da grande avrebbe passato le serate legato a un palo succhiando cazzi.
Ottimo lavoro Jisung.
Ero di nuovo confuso nel giro di due minuti ed era sempre colpa di quel tizio.
Mi mandava in pappa il cervello e mi rammaricai un po' quando disse di essere venuto fin lì solo per una sigaretta.
Poi se ne andó per davvero , lasciandomi confuso e con mille domande che mi frullavano in testa.
Decisi di dimenticarmi di quel tizio strano fino a tempo debito, anche se sarebbe stato davvero difficile.
Uscii dal retro del ristorante e venni accolto all'entrata da una nonna incazzata e preoccupata.
Mia nonna era in piedi davanti alla porta del ristorante con Jinni dietro di lei.
Sembrava preoccupata e mi guardò fisso negli occhi prima di distogliere lo sguardo arrossendo.
Mia nonna invece non perse tempo a farmi la ramanzina e mi trascinó a casa tirandomi per un orecchio.«Dopo il turno sparisci sempre, dannato di un nipote scansa fatiche. Ma che cosa devo fare..»
«Vado solo a prendere una boccata d'aria.
Non muore nessuno, nonna»Mi lamentai io entrando in casa.
Ma nemmeno il tempo di aggiungere qualcosa, che trovai mia nonna distesa sul divano.
Si era addormentata non appena toccó il divano.
Sorrisi e cercai una coperta con cui coprirla.«Buona notte nonnina. Hai fatto tanto per oggi, riposati»
Dissi lasciandole un bacio sulla fronte.
Lei era tutto quello che mi era rimasto e non l'avrei lasciata mai.
Lì c'era la mia casa, il mio tutto, e per nulla al mondo avrei lasciato che qualcosa o peggio qualcuno mi portasse via dalle mie radici.
Se avesse saputo che suo nipote si avvelenava la vita con il fumo e aveva appena conosciuto un presunto tossico e possibile puttaniere mi avrebbe ucciso.
Ma la cosa più divertente è che non avevo intenzione di smettere di vederlo quel puttaniere.Angolo autrice 🎾
Wassup pasticcini alla crema🍦?Io HO MAL DI PANCIA HSKDLSJHA
colpa del cioccolato 🍫 che ho mangiato a merenda DIO PORC-
Io🤝bestemmie
(Che non scrivo perché mi sembra bruttino🥹)TORNANDO A NOI👻
Jisung cazzo dici che non te ne andrai? Questo ragazzo dice tante cazzate, ma lo amiamo lo stesso ❤️
Andate avanti se pensate che ne valga la pena e cagatemi la storia altrimenti non vado avanti 🤪Un kiss🫶🏻🇬🇧
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Fiori di primavera ||minsung||
Romance||Trama|| Dimenticare il passato non è facile. Segreti, bugie e menzogne ingarbugliano il cuore debole di Jisung che di fronte all'amore si trova in grande difficoltà e scappa. Minho è il nodo che Jisung non riesce ad allentare. Risolvere i confli...