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Duccio scese dal treno che portava a Firenze guadagnandosi occhiatacce e battute di cattivo gusto, ma a lui poco importava in quel momento perché la sua priorità era comprarsi nuovi vestiti e nuove tempere e tutto perché mancavano pochi giorni al concerto della sua vita e non vedeva l'ora.

Camminò per le strade di Firenze guardandosi intorno  non sapendo dove andare ma anche meravigliato dalla bellezza della città fino a fermarsi davanti un negozio con le insegna completamente rosa situato vicino il Duomo.

《Buongiorno 》

Disse gentilmente il ragazzo appena entrò nel negozio sorridendo alle commesse per poi subito guardarsi intorno e prendere vari vestiti , tra cui un po di magliette ,  gonne e pantaloni .

Andò nei camerini per provarsi i vari look che aveva in mente con quello che aveva appena scelto e uscì soddisfatto.

Decise di continuare a dare un'occhiata prima di dirigersi alle casse e immerso nei suoi pensieri non si accorse di una figura maschile e andò a sbatterci facendo cadere tutti i vestiti a terra.

《Scusa 》

Sussurrò impacciato il ragazzo prendendo velocemente i vestiti continuando a guardare a terra per tutto il tempo.

《Non è successo nulla , aspetta che ti aiuto》

Disse il ragazzo moro prendendo gli ultimi vestiti da terra.

Duccio a quelle parole non rispose e nonostante la voce a lui conosciuta non alzò la testa e riprese a camminare impacciato verso le casse con ancora gli occhi lucidi.

Andrea d'altro canto lo guardò stranito e raccolse gli ultimi indumenti da terra e decise di avvicinarsi alla cassa per restituirglieli.

《Ti sei dimenticato questo》

Duccio cercò di non pensarci e una volta che si era ritrovato con le buste in mano alzò lo sguardo e guardò impietrito il ragazzo ancora più nel panico.

《Sono Andrea, tu hai un nome?》

Disse ancora il ragazzo moro guardando in direzione dei capelli rossi dell'altro ragazzo.

Duccio non poteva crederci e si sentiva così in soggezione sotto il suo sguardo che la prima cosa che fece è correre fuori dal negozio.

《Non è reale , lui non era lì davanti a me in tutta la sua bellezza.  È solo frutto della mia immaginazione》

Si continuava a ripetere fino ad arrivare a casa .
E solo una volta lì scoppiò a piangere stringendosi i vestiti tra le braccia.

《Non ho manco preso le tempere , sono un disastro》


Andrea invece era ancora fermo dove l'altro ragazzo lo aveva lasciato.
Non riusciva a capire il perché della reazione così esagerata dell'altro ma al tempo stesso meravigliato dalla vista dei capelli rossi.
Non aveva mai visto qualcuno con quel colore di capelli e sorrise chiedendosi mentalmente cosa lo aveva portato a tingersi proprio quel colore e glielo avrebbe chiesto se mai si sarebbero di nuovo incontrati.

《Posso aiutarti?》

Disse una commessa facendo risvegliare il ragazzo dallo stato di trance di cui si trovava.

《In realtà si , cercavo qualcosa per me ma non so esattamente cosa》

Rispose con sincerità il ragazzo grattandosi la nuca imbarazzato.

《Ho già un paio di idee per te》

Rispose lei seguito da un occhiolino facendo ridere il ragazzo.

E così il ragazzo si ritrovò con dei nuovi vestiti e una scopata nei camerini di un negozio di abbigliamento in pieno giorno .

Tornò in studio soddisfatto prima di aver preso anche del cibo d'asporto e si ributtò in sala prove dedicandosi completamente senza nessuna distrazione alla preparazione del tour.




Nei Dintorni - FasterxPiccoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora