✨capitolo 10 ✨

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Mentre cammino nel grande cortile che circonda il nostro liceo uno tsunami di domande da rivolgere a Grace riempie la mia testa ma alla fine me ne esco con la più banale e scontata che potessi mai farle

" Bello il tempo oggi , vero? "

Ma non faccio in tempo a sentire la sua risposta che le mie guance vanno in fiamme per l' imbarazzo , tanto che a momenti si potrebbero scambiare per i miei capelli da quanto sono rosse , mi ripeto continuamente con la faccia più babbea del mondo << ma come il tempo ?! Dio santo tra le tante cose proprio questa le dovevi dire ? Ma sei scema o sei scema ?! Potevi parlare di un qualsiasi altro argomento , e tu cosa scegli ?! IL TEMPO ! >> Quando mi ricordo di aver fatto una figuraccia riprendo a guardarla sperando non avesse capito i miei pensieri ma evidentemente deve avermi fatto una domanda perché mi guarda come se fosse in attesa di qualcosa , io però non ho goditelo niente e non so cosa risponderle così mi volto all' improvviso verso l'angolo più remoto di tutto il cortile e esclamo più forte che posso " Hey guarda laggiù ! Verso quella quercia , non trovi sia veramente magnifica ? " Lei si gira nella direzione che le stavo indicando col dito e un sorriso le illumina il volto così tanto che sembra brillare di luce propria. Quella che le ho indicato è la quercia più anziana tra le tre che sono piantate nel nostro cortile , ha ben 78 anni e ogni primavera si riempie di così tante ghiande che è impossibile non rimanere estasiati dalla bellezza di quel gigante possente . Quest' anno non si sa come a quella cupola di foglie non dava segno di voler cadere con l'arrivo dell' autunno perciò la chiama era ancora fresca e rigogliosa come qualche mese prima . A un certo punto si volta si volta verso di me e con sguardo birichino esclama :

" Al mio tre chi arriva ultima è un asino .... uno... Due... Tre! "

Comincia a correre così veloce che le mie gambe sottili non riescono a tenerme il passo ma da dietro posso notare quanto la sua struttura fisica sia molto più sviluppata della mia . Ha spalle muscolose , gambe longilinee , una schiena dritta e curve né troppo grandi , né troppo piccole . I suoi capelli scuri ondeggiano leggiadri al vento e la sua pelle color cioccolato è liscia e luminosa . Quando arrivo ho il fiatone e sono tutta sudata lei invece è fresca come una rosa , mi guarda con un sorriso sincero e le ciocche bionde ai lati del suo viso sono appiccicate alle sue guance rosate . Sotto la quercia tira una piacevole brezza fresca e sopra di noi si sentono e fronde dei rami che si muovono al vento .

" Allora , è vero che hai dato fuoco ad una palestra ? O che vieni direttamente da Los Angeles ? Oppure che ha dovuto cambiare sei scuole prima di venire qui ? "

" Hahah , si sono impegnati tanto a inventare tutte queste stronzate su di me ? Comunque no , stai tranquilla , non sono né una piromane né ero circondata da star di Hollywood a ogni ora , invece sul fatto che ho cambiato sei scuole purtroppo è vero . "

" Ti andrebbe di raccontarmi ? Magari possiamo fare un gioco , tu mi racconti qualcosa di te , e io ti racconto qualcosa di me . Ci stai ? "

Le scappa una risatina e un' espressione divertita si dipinge sul suo viso , a quel punto si stende accanto a me e posso giurare che il mio stomaco ha fatto un balzo involontario

" Ok Violet Hunt , preparati a raccontarmi ogni tuo segreto più oscuro "

Mi fa una strizzatina d'occhio e in quel momento sono decisamente arrossita

" Cominciamo , io non vengo da Hollywood sarebbe fichissimo certo ma ho origini americane , i miei genitori sono italiani ma mia nonna era di new York , infatti se ti stessi chiedendo perché ho un nome straniero è perché hanno deciso di darmi il suo alla sua morte , esattamente il giorno dopo che io sono nata in un ospedale sull' isola Tiberina . Tu invece ? Come mai ti chiami Violet ? "

" La mia famiglia discende da un clan scozzese che molti secoli fa era uno dei più importanti , poi ci furono varie discordie con gli altri clan del posto e la mia famiglia piano piano divenne sempre più povera , così cominciarono ad esserci matrimoni combinati con i clan maggiori e i samgui si mescolarono creando un NUOVO clan misto . Il diretto discendente ancora vivo è mio padre che quando scoprì che avrebbe avuto una figlia femmina volle dare il suo contributo assegnandomi il nome <<Violet >> dato che il viola è uno dei colori principali dello stemma creato dall' unione delle famiglie . "

" Wow , io non ho tutta questa storia dietro il mio nome però una volta ho fatto un po' di ricerche e ho scoperto che il mio nome deriva dal latino <<Grazia >> perciò di conseguenza tutti quelli che ce l' hanno dovrebbero essere graziati nei modi e nei gesti , ma io apparte correre veloce sono una totale imbranata. "

E un vago colorito roseo le colore le guance

" Ok ora ritocca a me , sono fiera di essere una grifondoro e non mi posso mai separare dalle mie cuffie blu "

" Grifondoro eh ? Io sono corvonero e potrei vivere solo di pancake senza mai stancarmi mai "

"Lo sapevo che eri una secchiona , si capiva lontano un miglio che eri corvonero "

Con un largo sorriso e un espressione di chi ha in mente qualcosa si lascia scivolare sempre più vicina a me e si mette a farmi il solletico senza fermarsi .
Io mi dimeno con le lacrime agli occhi cercando di allontanarla ma alla fine è lei ad avere la meglio , con le gambe si allaccia alla mia vita , mi fa stendere sotto di lei e con una mano mi immoblizza i polsi tremanti dal ridere . A un certo punto sento la mia maglietta arricciarsi pericolosamente verso l' alto e in un secondo mi ritrovo ansimante a un passo dal suo viso , l' azzurro dei suoi occhi mi portano in un abisso profondo da cui non voglio uscire per nessuna ragione al mondo . Per quanto siamo vicine riesco a sentire il suo odore , profuma di brezza marina e miele e temo seriamente che la mia testa possa diventare dipendente da quel suo odore magnifico . Nel giro di un momento mi rendo conto della posizione in cui siamo e sento ogni cellula del mio corpo andare in fiamme , improvvisamente sento un bisogno estremo di respirare aria fresca e Grace sembra accorgersene . Così mi libera il polsi e con dolcezza mi fa tirare su in piedi sistemando i vestiti stropicciati con la punta dei suoi polpastrelli e raccogliendo tutte le nostre cose sparse in giro . Con la coda dell' occhio noto che anche lei è scossa ma immagino che non lo voglia dare a vedere per non crearmi imbarazzo , quando siamo entrambe sistemate sento una scarica improvvisa di adrenalina e con un moto di coraggio mi sporgo verso di lei , muovo un passo incerto ma alla fine mi ritrovo abbastanza vicina allacciare le mie braccia al suo collo , accostare il mio corpo al suo e...

✨NOTA DELL' AUTRICE ✨

Ciaoo , sono abbastanza felice di come sia venuto questo capitolo . Secondo voi cosa succederà nel prossimo ? Stellinate e se avete alcune supposizioni scrivetele nei commenti ❤️

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