THE SECRETS

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( prima di iniziare, volevo chiedervi, se vi andava, di lasciare una stellina o un commento💬⭐️ mi aiutano
Molto e mi fanno continuare a scrivere🫶🏻 in caso grazie in anticipo )

Capitolo nove

MICHELLE

Il sole del sabato mattina filtrava attraverso le tende della mia camera, illuminando dolcemente ogni angolo.

Avevo dormito più del solito, approfittando del fatto che non c'era scuola, ma il pensiero fisso di quella lettera mi aveva fatto svegliare con un misto di eccitazione e nervosismo.

Dylan mi aveva detto che l'avrebbe spedita qualche giorno fa, e stamattina era finalmente arrivata.

Il postino l'aveva lasciata nella cassetta, e io ero corsa giù per prenderla, ignorando perfino la colazione.

Stringevo la busta bianca con le mani, indecisa se aprirla subito o lasciarmi cullare ancora un po' da quella sensazione di dolce attesa.

Sapevo che mi avrebbe fatto sorridere, ma c'era sempre quell'ansia sottile, quella tensione che provavo ogni volta che mi scriveva.

Mi sedetti sul bordo del letto, tirando un respiro profondo, e con un movimento lento e quasi reverenziale aprii la busta, estraendo con cura la lettera.

Era scritta su un foglio di carta semplice, con l'inconfondibile calligrafia di Dylan, leggermente inclinata e a tratti quasi impaziente, come se non vedesse l'ora di raccontarmi tutto.

Cara Michelle,

Ho appena finito di scrivere una tesina per la scuola, ed è incredibile quanto la mia mente continui a vagare verso di te.

O forse non è così incredibile, visto che succede praticamente ogni volta che mi fermo a pensare a qualcosa di diverso dallo studio.

La scuola va bene, o almeno quanto può andare bene considerando che ogni giorno sembra uguale all'altro senza di te qui.

I professori sono i soliti noiosi, ma cerco di concentrarmi il più possibile.

Anche se, ad essere sincero, la mia attenzione si disperde spesso.

Mi ritrovo a pensare a quando potrò rivederti, a quando finalmente potremo passare un po' di tempo insieme senza doverci preoccupare di compiti o di lezioni.

Ieri sera sono uscito con i ragazzi.

Sai, una di quelle serate dove finiamo sempre in discoteca.

Siamo andati alla solita discoteca, che sta diventando praticamente il nostro punto di ritrovo.

Ci siamo divertiti un sacco, come sempre, ma devo ammettere che mancava qualcosa... o meglio, qualcuno.

Sì, sto parlando di te.

Non c'è bisogno che ti dica quanto vorrei che fossi stata lì con noi.

C'è stata una novità, però. I nostri amici hanno introdotto una new entry nel gruppo, una ragazza che si chiama Ametista.

Ti dirò, è piuttosto simpatica, ha un senso dell'umorismo tagliente e sembra andare d'accordo con tutti.

Mi ha fatto ridere un paio di volte con delle battute sul DJ che ci ha suonato solo pezzi vecchi tutta la sera.

Però non fraintendermi, nessuno può prendere il tuo posto nel gruppo.