Capitolo 6: Fragile intimità

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La bionda si girava e rigirava nel letto, incapace di trovare pace. Il buio della notte sembrava opprimente, quasi soffocante, e la sua mente non smetteva di ritornare al momento che aveva condiviso con Désirée. Quel bacio, apparentemente innocente, si era rivelato tutt'altro che insignificante. Ogni volta che chiudeva gli occhi, riviveva il contatto delle labbra della mora, morbide e calde, contro la sua guancia, e il suo cuore si riempiva di emozioni contrastanti. Non era solo il gesto in sé, ma tutto ciò che rappresentava. Era un segno di una connessione più profonda che stava emergendo tra di loro, qualcosa che la bionda non era sicura di essere pronta ad affrontare.

Paige si trovava in un mare di pensieri, incapace di trovare una direzione chiara. Ogni battito del suo cuore sembrava scandire una domanda a cui non riusciva a rispondere: cosa significava davvero quel bacio? Cercava di convincersi che fosse solo un gesto d'affetto tra amiche, ma una parte di lei sapeva che c'era molto di più sotto la superficie. Sentiva un misto di paura e desiderio, come se fosse sull'orlo di scoprire qualcosa di nuovo e sconosciuto dentro di sé. Il suo cuore le diceva di seguire quel sentimento, ma la sua mente cercava di razionalizzare, di mantenere il controllo.

Anche la mora, dall'altra parte della città, si trovava immersa in una notte insonne. Ogni pensiero tornava alla serata trascorsa con Paige, e il ricordo di quel bacio le scaldava il cuore. Sentiva un legame nascente, qualcosa che andava oltre la semplice amicizia. Ma con esso arrivavano anche dubbi e insicurezze. Cosa significava per Paige? E cosa significava per lei? Ogni emozione era amplificata dalla stanchezza, e Désirée si sentiva vulnerabile come mai prima d'ora. Si chiedeva se avrebbe mai avuto il coraggio di esplorare queste nuove emozioni, di aprirsi completamente a ciò che il suo cuore le stava suggerendo.

La notte passò lenta e tormentata per entrambe, e il mattino portò con sé una stanchezza che andava oltre il fisico. La bionda si presentò all'allenamento con due occhiaie profonde, un chiaro segno della notte insonne. Non appena le compagne di squadra la videro, le loro battute non si fecero attendere. Ogni risata e commento malizioso era un promemoria del suo stato d'animo confuso.

"Ehi Paige, hai passato una notte piccante, eh?" le chiese una compagna con un sorrisetto malizioso.

"Non nascondercelo, vogliamo sapere tutto!" aggiunse un'altra, mentre la squadra scoppiava a ridere.

Paige cercò di difendersi, ma il suo sorriso era forzato. "Non è come pensate, sono solo stanca," rispose, tentando di minimizzare la situazione. Tuttavia, dentro di sé non poteva fare a meno di desiderare che quelle battute fossero vere. Avrebbe voluto che la notte precedente fosse stata davvero un momento di intimità condivisa con Désirée, qualcosa di più di un semplice bacio sulla guancia.

Poco dopo, la mora arrivò al campo, apparentemente piena di energia, nonostante la notte insonne. La prospettiva di rivedere Paige la riempiva di una strana eccitazione. Si sentiva leggera, come se una nuova consapevolezza le avesse dato un vigore inaspettato. Prima di raggiungere il campo, però, Désirée si imbatté casualmente in Jalen. Il ragazzo, sempre cordiale e socievole, non poté fare a meno di notare la freschezza e la sincerità che la mora emanava.

"Buongiorno Désirée, come va?" chiese Jalen, osservando il suo volto sereno.

"Buongiorno Jalen, tutto bene, grazie. E tu?" rispose lei, cercando di mantenere la conversazione leggera, nonostante la sua mente fosse altrove.

"Non c'è male. Mi stavo giusto chiedendo come ti trovassi qui, è un bel cambiamento rispetto all'Italia, immagino."

"Sì, è tutto molto diverso, ma mi sto abituando. Anche grazie alle persone che ho incontrato qui," rispose Désirée, lanciando un veloce sguardo verso il campo dove sapeva che Paige l'aspettava.

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