Una proposta speciale

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Dean pov's
Oggi era il grande giorno, avrei chiesto a Seamu di sposarlo. Avevo preparato per lui un itinerario molto carino, per ricordarli quanto lo amo, e le nostre tappe piú belle fatte insieme.
Mi vestí elegante, come l'altra volta, ma questa volta ero sicurissimo che c'é l'avrei fatta.

Mentre Seamus ignaro di tutto, si era vestito normale ma comunque elegante

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Mentre Seamus ignaro di tutto, si era vestito normale ma comunque elegante.

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Seamus si avvicinò a me e sorrise, mi mise le mani attorno al collo.
S: dai mi vuoi dire che sorpresa é?
D: fammici pensare... no! Dissi io, ridacchiando.
Lui mi guardò male, tirò la mia cravatta, e mi morse il labbro.
D: non mi convincerai con i tuoi giochetti baby dissi io, sorridendo.

Seamus pov's
Io gli misi un mano sul collo, lui iniziò a gemere, io feci un ghigno, posai le mie labbra su di lui, stropicciai la sua maglietta.
S: sai benissimo che non mi sai resistere dissi io, ridacchiando.
D: perché tu si disse, per poi infalarmi la sua mano dentro la maglietta, con lo scopo di accarezzarmi la schiena, chiusi gli occhi per il troppo piacere, il suo tocco era cosí delicato ma alquanto seducente.
Mi sbatté contro al muro, mi prese i polsi e iniziò a succhiami il collo, l'unica cosa che potevo fare era dei piccoli urletti di piacere.
Ogni volta che lo faceva mi sentivo cosí vivo cazzo, cosí appagato.
Poi lui si avvicinò al mio orecchio, e mi sussurrò con voce sensuale.
D: non mi guardare cosí piccolo mio, i bambini come te vanno rimessi al loro posto disse lui, ridendo.
S: ah adesso sarei diventato un bambino!? Dissi io, seccato.
D: si il mio disse lui, sorridendo.
Io lo guardai, e poi arrossí, lui poi mi prese il visto stavamo quasi per baciarci ma la voce di mia madre ci interruppe.
MS: ragazzi!!!!
S: arriviamo mamma dissi io, urlando.
Ci guardammo, e scoppiammo a ridere.
Scendemmo giú, e lei fece un sorriso dolce, e ci disse.
MS: siete pronti?
S:io non so neanche dove stiamo andando, e perché lo stiamo facendo ma seguirei il mio amato fino in capo al mondo quindi andiamo dissi io, seccato.
D:bravo vedo che hai capito come funziona disse lui, ridendo.
MS: vi ho preparato dei panini, le vostre borracce, dei tovaglioli, e lo spray contro le zanzare non si sa mai, disse mettendo nelle nostre borse tutto l'occorrente.
M: ma perché non possiamo venire con voi! Disse lui, incrociando le braccia arrabbiato.
D: dai campione, ho già organizzato un'altra uscita di famiglia, ma questa ho bisogno di farla solo con vostro padre disse lui, inginocchiandosi davanti a Micheal, e baciandolo dolcemente sulla testa.
M: ok buona fortuna! Disse lui, abbracciandolo.
Da: si buona fortuna papà disse lei, sorridendo.
MS: oh buona fortuna caro disse lei, con un sorriso.
D:grazie mille ragazzi disse lui, sorridendo.
S: buona fortuna per cosa!?
D: oddio ma é tardissimo andiamo disse lui, spingendomi con forza fuori.
D: dai amore abbiamo dobbiamo fare tante cose! Dissi io, prendendo la mia scopa.
D: da quanto tempo non ci salivo sopra... Il vento gli muoveva leggermente i capelli, era il piú bello dei principi, mi porse dolcemente la mano, mi guardò in modo sensuale.
D: sali amore mio!
La scena mi ricordò qualcosa, io sorrisi, gli presi la mano e lo strinsi forte.
Volammo fino al bar di Hogsmade, mi aprí la porta e sorrise dolcemente.
D: prego mio principe!
S:grazie dissi io, sorridendo.
Ci sedemmo a un tavolo e stavolta c'era un ragazzo a prendere le nostre ordinazioni, per fortuna direi però che bel ragazzo.
Lui tossí, e io risi, e ci prendemmo per mano, e sorridendemmo in modo dolce.
Ma la mia pancia rovinò il momento romantico brontolando, in modo rumoroso, tutta la mia faccia era rossissima, dio che imbarazzo, pensai coprendomi il viso, mentre lui ridacchiava.
D: sei cosí adorabile amore! Disse lui, sorridendo in modo dolce.
Io risi imbarazzato, mentre lui ordinò dei cornetti e due cappuccini.
Iniziammo a fare colazione, ok apparte il momento imbarazzante, era tutto perfetto.
D: ti ricordi di questo bar? Disse lui, mentre sorrideva.
S: certo era il bar dove siamo venuti quando era il tuo compleanno, dissi io sorridendo.
D: bravo, il compleanno più bello della mia vita!
Io sorrisi, era cosí dolce, ci poteva essere qualcosa di più dolce di Dean Thomas.
Poi uscimmo e iniziò a piovere, Dean non sembrava affatto triste fece apparire un ombrello con la bacchetta, mi prese per i fianchi e mi avvicinò più a se.
Camminammo mano nella mano, mentre ci guardammo sorridendo, la pioggia faceva da sottofondo quando si scontrava con l'ombrello creava un rumore leggero e soave.
Passammo davanti ai tiri vispi Weasley, e decidemmo di andare lí per riparlarci un pochino.
S: buongiorno dissi io, sorridendo.
Ge: i miei clienti preferiti, come state disse lui, con un sorriso.
D: ehm bene tu? Disse lui, sorridendo.
Ge: bene disse lui, cambiando sia tono che espressione, mentre guardava la foto di Fred posta sul bancone.
S: mi dispiace George!
Ge: tranquillo, cerco di sorridere per lui, ma alcune volte sempre che il mio sorriso se ne sia andato insieme a lui, disse faccendo fuoriuscire qualche lacrima.
Tutte e due lo abbracciamo, ma lui si asciugò in fretta le lacrime e ritornò a sorridere.
Ge: cosa vi porta da me?
D: ecco in realtà siamo venuti per salutarti, e bhe ripararci dalla pioggia disse lui, sorridendo.
Ge:ottima idea disse lui, ridacchiando.

I need you to trust me//DeamusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora